CAPITOLO XX.

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Tengo lo sguardo fisso sul ragazzo che ho di fronte, mentre la situazione intorno a me si fa caotica.

- Ma che diamine stai dicendo? Non farei mai una cosa simile!- urla Ryu.

- Davvero? Eppure l'hai fatto-.

- È il mio migliore amico!-.

- Tutta apparenza!-.

- Sai, è difficile crederti, considerando ciò che è successo- commenta Suga.

- È a lui che non dovreste credere-.

- Se non stai zitto io ti...-.

- Tanaka, stai calmo; nessuno gli crede- afferma Ennoshita.

- Ragazzi, andiamocene; non ne vale la pena- dichiara Daichi.

- Yu, stai bene?- mi chiede Asahi.

Sento gli sguardi di tutti su di me.

- Che c'è? Sei rimasto sconvolto? Arrenditi: il tuo cosiddetto migliore amico ti sta solo usando. Probabilmente anche tutte queste persone vogliono qualcosa da te. Sei solo-.

Sento i miei amici dire qualcosa, ma li ignoro e faccio un passo verso di lui.

- Senti, se credi che la tua triste vita migliorerà pensando che io sia solo e che tutti mi usino, va bene, pensalo pure. Ma non crederò neanche per un secondo che il mio migliore amico farebbe qualcosa per ferirmi. Smettila di insultare i miei amici, o questa volta te la faccio pagare davvero- affermo.

Lui deglutisce; sembra spaventato.

Senza i tuoi quattro amici non fai più lo spavaldo eh?

Mi volto verso i miei amici e sorrido.

- Andiamo a mangiare? Ho una fame da corvi! E se Asahi rimane troppo al freddo rischia di ammalarsi di nuovo- commento, ridendo appena.

- Certo, andiamo- ordina Daichi.

Mi volto e riprendo a camminare.

Vedo la mano del ragazzo allungarsi verso di me, ma qualcuno gli afferra il polso per bloccarlo.

- Ti pregherei di non toccare più il mio ragazzo- afferma Asahi.

- Lascialo fare: ho sempre voluto seppellire un cadavere- dichiara Suga, superandomi insieme a Daichi.

Rido e riprendo a camminare anch'io, seguito dagli altri.

- È peggio per te! Io te l'ho detto, è stato lui! Lui ha detto che te la intendevi con Yachi! È stato lui!- urla il ragazzo mentre ci allontaniamo.

- Non si rovina la voce ad urlare?- commento.

Vedo Ryu fermarsi e mi fermo anch'io, voltandomi verso di lui.

Il mio amico ha lo sguardo puntato per terra, gli occhi sbarrati e sta tremando leggermente.

- Stai bene Ryu?- gli chiedo.

Che gli è successo?

- Io... Ho capito di cosa parlava- mormora.

Alza di scatto lo sguardo: ha gli occhi lucidi.

- Ti giuro che non volevo! Io mi sono limitato a dire che eri a consolare Yachi perché aveva appena rotto con il suo ragazzo! Non pensavo che da lì sarebbe... Successo tutto questo casino! Mi dispiace davvero! Ti giuro che...-.

- Ryu, calmati- mi avvicino a lui - guarda che non ho dubitato di te neanche per un secondo. Sei il mio migliore amico, non mi faresti mai del male. Non è certo perché hai detto che ero con Yachi che hanno iniziato a prendersela con me; ma come ti ho già detto, non mi importa di cosa pensano quegli idioti. Io so bene che non mi faresti mai del male, così come so che tutti quelli che sono qui adesso mi vogliono bene. Non preoccuparti: qualsiasi cosa diranno, la affronteremo insieme. Va bene?-.

ASANOYA-PICCOLA TEMPESTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora