❄️I fiocchi di neve sono bellissimi e al contempo molto delicati.
Basta un raggio di sole per farli sparire.
Se fossimo noi quel fiocco di neve?
Se il nostro cuore iniziasse a battere per quel raggio di sole? 💥
🔥 𝕮𝖔𝖒𝖊 𝖚𝖓𝖆 𝖈𝖆𝖓𝖉𝖊𝖑𝖆...
Feci ritorno a casa, misi a bollire l'acqua per il ramen e aspettai qualche minuto, Aizawa stava finendo di correggere i test fatti quella mattina, diedi un'occhiata ai voti, certo che quel Kaminari era proprio stupido, mentre con mio stupore, sia Izuku che Bakugo avevano voti davvero alti, quest'ultimo aveva preso addirittura un punteggio più alto del mio, non era il cosiddetto tutto muscoli e niente cervello.
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Shota mi raggiunse per mangiare insieme prima che si raffreddasse, mi riempì di domande su come fosse andato il mio primo giorno di scuola ma lo dileguai con qualche monosillabo. Volevo solo mangiare e andare a dormire.
Infatti appena il mio capo toccò il cuscino mi addormentai.
Il mattino seguente ritrovai Todoroki che stava andando verso scuola, i nostri incontri erano composti da un continuo alternare di discorsi noiosi e silenzi imbarazzanti, forse non spiccava di intelligenza in certe occasioni, ma era davvero bello.
In classe c'era parecchia confusione, stavano organizzando un ritiro al mare per quel fine settimana, per concludere definitivamente l'estate ormai giunta al capolinea per dare spazio ai primi freddi autunnali.
"Reha sei invitata anche tu! Non mancare sarà una buona occasione per conoscerci meglio in un ambiente extra-scolastico" disse Ochaco, quella ragazza era sempre piena d'energia. Annui e accettai l'invito.
La campanella che segnava la fine delle lezioni mi svegliò da un fantastico sogno, tutti erano già in piedi per preapararsi per il rientro a casa mentre io ero ancora con la testa sul banco.
"Todoroki vai a casa?" Chiesi "Si, si fa la strada insieme?" Replicò "Certo" risposi infilando gli ultimi quaderni nella cartella. Tra scambi di appunti sulle lezioni del mattino e qualche info sui nostri rispettivi quirk arrivai a casa.
Mi catapultai in vasca, mi immersi completamente in acqua come per far sparire qualsiasi preoccupazione, peccato fosse solo pura illusione. La settimana trascorse normalmente, nulla emozionante e nulla di nuovo. Giunse così il giorno della tanto attesa gita al mare.
Arrivai relativamente presto, non c'era ancora nessuno. Mi tolsi le scarpe e infilai i piedi nell'acqua ghiacciata, mentre qualche paguro faceva capolinea tra le onde.
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