Cap. 52 || Patate dolci

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Le vacanze natalizie volsero al termine inaugurando l'inizio delle lezioni, mancavano pochi mesi alla fine della scuola, alla fine di quei tre lunghi anni.
La classe era in subbuglio per gli esami, e crisi nevrotiche erano all'ordine del giorno, Momo ne era diventata la regina.

«Buongiorno» esclamai entrando in aula
«Buondì Reha cra- » rispose Tsuyu sollevando la mano accennando un saluto

«Nipote di Aizawa!» mi fermai di colpo sulla soglia
«All-Might!» esclamai sorpresa
«Il preside vuole vederti, tranquilla ci penso io ad avvertire tuo zio»

Posai la cartella sul mio banco e mi diressi verso la presidenza
«Sono Reha, mi aveva chiamata?» accompagnai queste parole a qualche colpo sulla porta di legno massiccio.
«Reha entra pure e chiudi la porta»

Il bollitore era sul fuoco, le tazzine pronte e bustine di tisane di vario genere erano sparse sul tavolo.
"Merda!" pensai tra me e me
Il preside stava facendo il the, quella sarebbe stata una lunga ed estenuante conversazione.

«La tua famiglia mi ha informato di tutto, sono preoccupato del fatto che tu possa nuovamente perdere il controllo di te stessa.» le sue parole erano accompagnate dai fischi dell'acqua che bolliva, nonostante la scuola fosse piena di persone non si udiva nessuna voce all'interno di quella stanza.

«Ci ho pensato davvero tanto, non sapevo se la scelta più giusta fosse riammetterti o meno in Accademia, ma che senso avrebbe avuto espellerti?! A quel punto non saresti stato più un problema della U.A. ma dell'intera nazione»

"Okay, ammetto di aver esagerato qualche volta, ma considerarmi un nemico per l'intera nazione credo sia un tantino esagerato" avrei voluto dirgli questo, ma finii per ascoltare in silenzio ogni fottuta sillaba

«Vuoi continuare a frequentare questa scuola? Sogni ancora di diventare un eroe, vero?» chiese versando l'acqua bollente nelle due tazzine

«S-Si...» fu un si un po' titubante, non so perché avevo una bruttissima sensazione

«Bene, risposta esatta! Continuerei a frequentare le lezioni con i tuoi compagni, tornerai a vivere nei nostri dormitori e ti terrò io stesso monitorata h24.
Verrai sottoposta ad innumerevoli test psico-fisici. Ti va ancora bene?»

«Va bene, accetto» non che avessi molta scelta, quella conversione aveva un retrogusto amaro, quasi come il the che stavo bevendo.

Uscii dalla presidenza con quell'assurda paura dell'ignoto, non avevo ancora idea che tipo di test mi attendessero

«Oi, hai finito?» balzai di colpo dallo spavento
«Ma che diamine Katsuki, non ti avevo visto»
«Mica è colpa mia se cammini con la testa tra le nuvole» sul suo volto comparve un ghigno divertito

«Sei serio? Eri nascosto dietro l'angolo! Ammetti che un po' ci speravi di spaventarmi» replicai inarcando il sopracciglio
«Che ti ha detto il topo?»
«Provi a cambiare discorso? Comunque posso tornare a frequentare le lezioni a patto che segua dei test psico-fisici » risposi a quella domanda diretta infilando qualche moneta nel distributore accanto ai bagni.
«Ti ha spiegato che tipo di test saranno?» mi chinai per prendere la bottiglia d'acqua frizzante che era appena stata erogata per poi scuotere la testa facendogli cenno di no.

«Reha! Finalmente ti ho trovata, questa sera abbiamo deciso di andare a vedere i fuochi d'artificio, ti va di venire?» chiese Uraraka con il fiato corto per la corsa
«Si vengo volentieri! Prima che il preside mi rinchiuda in qualche sottospecie di manicomio» un filo di sarcasmo per sdrammatizzare una situazione che in realtà mi terrorizzava

«Bakugou l'invito vale anche per te, ci sarà anche Deku» disse la ragazza dai capelli castani con un grande sorriso stampato in faccia
«Faccia tonda non capisco se questo sia un invito a venire oppure no»

Come un fiocco di neve || Bakugou x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora