Mi allontanai da quella stanza con il cuore in gola, le gambe tremavano, volevo urlare con tutta me stessa, emettere un grido così forte da farmi esplodere i polmoni, avrei voluto strapparmi il Quirk a mani nude, per la prima volta ripudiai me stessa, mi facevo ribrezzo.Udii i miei che bisbigliavano qualcosa sottovoce ma non riuscii a capire, sentii solo mia madre piangere come una disperata e dire:
«lo sapevo che prima o poi sarebbe giunto il momento, lei non è...» ma il discorso venne interrotto dall'ingresso di uno dei gemelliL'indomani la donna partí di nascosto, restai sola con mio padre, i miei fratelli e mio zio.
In quei giorni Ombra fu indispensabile per me, era sempre al mio fianco, Bakugou venne dimesso ma non trovai il coraggio di andarlo a trovare.
Fuori diluviava, era una di quelle piogge violente e rumorose, un miscuglio tra gocce e chicchi di grandine, i quali sbattevano violentemente sul tetto, il frastuono fu interrotto per qualche secondo dal rumore del campanello della porta d'ingresso, mio padre si diresse per aprire mentre io e i miei fratelli sbirciavamo curiosi da dietro le sue spalle.
Due teste bionde invadevano il nostro portico, Katsuki e sua madre.«Sua figlia ha salvato la vita di Katsuki, non so come ringraziarla»
«Signora la prego si alzi» intimò mio padre aiutando la giovane madre a tirarsi su.Poi ad un tratto il gelo, il ragazzo che mi piaceva aveva intrapreso una gara di sguardi con l'uomo che aveva contribuito a mettermi al mondo, cercavo di attirare l'attenzione di Kastuki mimandogli vari gesti per farlo smettere, ma quella testa calda non mi ascoltava.
«Reha ma sei sicura di questo qui?!» chiese mio padre voltandosi verso di me ignorando completamente Bakugou, che, non so con quale forza riuscì a trattenersi
«PAPÀ SMETTILA!»
«Che intende dire signor Aizawa?» chiese la donna
«Ma come non lo sa? Mia figlia, la mia unica bambina, la mia unica bellissima figlia è innamorata di suo figlio!»Fu l'inizio della fine, sprofondai in un baratro di vergogna assoluta, volevo sparire, fluttuare via come Uraraka...
«AAA MA È UNA NOTIZIA MERAVIGLIOSA!!»
«MAMMA!!» sbraitò il biondino
«CHE C'È KATSUKI? DOVRESTI ESSERE LUSINGATO DA TUTTO CIÒ.»«Senti ragazzino che intenzioni hai con mia figlia?!» mio padre andó subito al sodo.
Bakugo esitò un po' nel rispondere, ma conoscevo benissimo la sua risposta anche se avrei preferito sbagliarmi
«Mi dispiace, Reha sa che i suoi sentimenti non sono ricambiati»
Airo a quelle parole sbottò del tutto, prese Bakugou per il collo della maglia incurante del fatto che lì vicino ci fosse la madre, lo sbattè con il muro e gli diede un pugno in pieno volto, il ragazzo incassò il colpo continuando a fissare il pavimento, era il secondo pugno che Bakugou riceveva da mio fratello.
«AIRO!!»
«ZITTA REHA!» urlò a sua volta allontanandosi da noi, tergiversai per qualche secondo per poi corrergli dietroKuro restò lì con mio padre e con la famiglia Bakugou.
«Airo fermati ti prego, aspetta!» quella testa calda si nascose in soffitta, mi toccò salire fin lì per raggiungerlo, odiavo quella stanza era piena di cose inquietanti. Ragnatele, bambole di porcellana e vecchie foto ricoprivano gli angoli bui di quel sottotetto.
«Reha, vieni, se i nostri genitori non hanno il coraggio di farlo lo farò io» disse mio fratello seduto accanto ad un grosso scatole, lo tirò con forza verso di sè innalzando una copiosa nube di polvere, erano decenni che non veniva spostato.Dentro c'erano tantissime foto e oggetti personali, afferrò con decisione il grosso album blu ed iniziò a sfogliarlo accanto a me.
«Reha ti ricordi le vacanze estive? Sai perché io e Kuro non eravamo mai presenti? Perché nostra madre non veniva quasi mai?» non sapevo cosa rispondere, pensavo di essere a conoscenza di quelle risposte ma sentivo che mi sbagliavo
«Immaginavo» aggiunse il ragazzo, poi tirò fuori uno strano libro e chiamò Ombra lì con noi
«Hai capito cos'è Ombra?» domandò ancora
«Un lupo nero» risposi incerta di quelle parole
«Ombra è un lupo del carbone, te lo abbiamo regalato affinché possa riscaldarti e tenere la tua temperatura corporea stabile durante l'inverno, ma i lupi del carbone non sono animali qualunque, loro nascono con lo scopo di affiancare quelli delle nevi»
«Airo non capisco... dove vuoi arrivare?» quella conversazione non mi piaceva, volevo lasciare quella stanza angusta il prima possibile.«Reha, tu non sei figlia di nostra madre, l'uomo che è di sotto anni fa era sposato con una lupa delle nevi, così chiamano coloro che hanno un quirk metà lupo e metà neve, lui ebbe una storia con la donna che pensavi fosse tua madre biologica da cui nascemmo io e Kuro, egli ci lasciò per tornare da sua moglie e dopo 4 anni nascesti tu, un anno dopo la tua nascita tua madre morì»
«Aspetta...» non stavo capendo nulla, mi era andato in pappa il cervello
«Non c'è molto da capire, tuo padre era spostato, ha tradito tua madre con un'altra donna e da questo tradimento siamo nati io e Kuro. Dopodiché fece ritorno dalla prima moglie, cioè tua madre e dopo 4 anni nascesti tu.»«Senti Airo, non prendermi per culo, se non vuoi che sto con Bakugou parliamone civilmente non con questi trucchetti»
«Immaginavo che non mi avresti creduto» riprese l'album fotografico e lo sfogliò fino ad una determinata pagina, lo girò nella mia direzione e mise l'indice sul volto di una donna indicandomi con insistenza quella nitida figura che aveva in braccio un neonato
«Lei è la tua vera madre Reha, siete due gocce d'acqua»Il suolo sotto i miei piedi di sbriciolò in un istante, ad un tratto la porta della soffitta si aprì violentemente
«AIRO COSA HAI FATTO?!» non avevo mai visto nostro padre così furioso, in una manciata di secondi ci raggiunse, afferrò Airo per il polso colpendolo così forte da lasciargli il segno delle dita sulla guancia. Cercò di ricomporsi in qualche modo, s'inginocchio alla mia altezza e mi abbracciò.
«Reha scusami, non volevo lo venissi a scoprire in questo modo... appena la famiglia Bakugou è andata a via e non vi ho visti tornare vi ho cercati in tutta la casa, ma quando ho visto la luce della soffitta accesa avevo capito tutto» fece un grosso sospiro e aggiunse
«Chiedimi qualsiasi cosa»Papà era davvero provato, per la prima volta in vita mia lo vidi piangere a quel punto capii che era tutto vero.
Non sapevo cosa chiedergli.
Mi sembrava tutto così inverosimile.
«Reha fai la valigia»
«MA CHE DICI?!» risposi«PADRE CHE FATE?»
«Airo tutto ciò è per colpa tua, quindi taci! Reha io non posso aiutarti con il tuo nuovo potere, questo è una sfumatura del controllo della neve, la neve sciogliendosi diventa acqua, la stessa acqua che è nel plasma, devi imparare a controllarlo, non ha senso attendere ulteriormente visto che ormai sai tutto, partiremo domani mattina all'alba, avverto la famiglia di tua madre, sono diversi anni che non ci sentiamo ma saranno felici di accoglierti e di insegnarti tutto ciò che devi sapere per la padronanza di questo quirk»Angolo patatine fritte: era da un po' che non pubblicavo quindi perdonatemi! Airo ogni tanto una manciata di cazzi suoi potrebbe farseli.
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Come un fiocco di neve || Bakugou x reader
Fanfiction❄️I fiocchi di neve sono bellissimi e al contempo molto delicati. Basta un raggio di sole per farli sparire. Se fossimo noi quel fiocco di neve? Se il nostro cuore iniziasse a battere per quel raggio di sole? 💥 🔥 𝕮𝖔𝖒𝖊 𝖚𝖓𝖆 𝖈𝖆𝖓𝖉𝖊𝖑𝖆...