Cap. 42 || Nessun turbamento

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« Ti va se ci fermiamo a mangiare da qualche parte? Poi devo passare alla Yuei per firmare alcune scartoffie »
« Va bene! » qualsiasi cosa sarebbe stata migliore del ramen confezionato della sera precedente.

Ci fermammo un un piccolo ristorante nascosto dalla vita mondana della città, tra le le grandi e sfarzose insegne passava quasi inosservato.

« Hawks è sempre un piacere vederti!! Il solito vero?» una voce profonda sbucó dal bancone posizionato all'ingresso del locale, un uomo non molto alto con tratti scozzesi ed una folta barba rossa

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« Hawks è sempre un piacere vederti!! Il solito vero?» una voce profonda sbucó dal bancone posizionato all'ingresso del locale, un uomo non molto alto con tratti scozzesi ed una folta barba rossa.

« Certo il solito! Ah, oggi non sono solo però » esclamò l'uccellaccio indicandomi qualche passo dietro di lui

« Oh, chi abbiamo qui?! È una tua nuova fiamma? »
« Pft, ovvio che no! È una mia sottoposta, una studentessa della Yuei che sta facendo uno stage presso la mia agenzia »
« Però devo dire che è molto carina » mormorò il vecchio proprietario
« Fidati non lo diresti se sapessi di cosa è capace » un sorriso di scherno apparve sul volto del biondino

Quei due vecchi parlavano di me come se non fossi presente, scostai la sedia dal tavolo e mi lasciai andare, stanca dalla giornata lavorativa, ero sfinita.

« Per me un piatto gnocchi di riso con verdure, per te Reha?» la domanda fu accompagnata da una veloce lettura del menù, sembrava che fosse una domanda retorica, come se in quel posto la specialità fossero solo gli gnocchi di riso.
« Lo stesso! » non avevo neanche la voglia di sfogliare quel dannato menù

L'attesa di quel piatto diventó davvero imbarazzante, era seduto di fonte a me e nessuno dei due spicicava parola, lui continuava a scollare la home del suo telefono sorridendo di tanto in tanto. Iniziai a guardarmi intorno, incuriosita da ciò che mi circondava, era davvero piccino per essere un ristorante, le luci soffuse e quell'atmosfera da anni 80 gli donavano qualcosa di particolare.
Musica jazz di sottofondo si scontrava con il frastuono delle stoviglie provenienti dalla cucina.

« Sai è la prima volta che faccio da mentore ad una ragazza, prima di te l'ho fatto a Tokoyami, a proposito come sta? »
« Bene, non abbiamo molta intesa tra di noi, ma è un ottimo compagno di classe »

« Me lo immaginavo, siete troppo diversi per andare d'accordo. Quindi con Bakugou è finita finita? »
« Non ti hanno mai spiegato cos'è la privacy? »

« Dai Reha, la mia vita sentimentale è più piatta di una tavola... »
« Si, con Katsuki è finita finita. Non fraintendermi mi piace ancora, ma sembra che ogni volta che proviamo a stare insieme un'entità superiore ce lo impedisca. Inizialmente l'ho lasciato con l'idea di volerlo proteggere ma forse ero semplicemente stanca di essere la causa dei suoi problemi. Dovermi sempre preoccupare per qualcuno, calcolare il costo delle mie azioni. Forse è meglio così. »

« Voi giovani d'oggi vivete questi primi amori come se fossero l'unico obiettivo della vostra vita. Io ho avuto tante donne ma nessuna fissa, il motivo? Sentirsi legato a qualcuno può diventare un problema nel nostro lavoro. »

Come un fiocco di neve || Bakugou x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora