« REHAAA! » la porta della mia stanza d'ospedale si aprì con una violenza tale da svegliare tutti i pazienti presenti sul piano
« DANNATA MOCCIOSA! PERCHÉ TI CACCI SEMPRE NEI GUAI? »« MOCCIOSA A CHI?! E poi perché sei con il costume da eroe? »
« Perchè sono corso qui appena ho saputo, non ho avuto tempo di cambiarmi » il ragazzo entrò fiondandosi sulla mia figura, strinse in un abbraccio il mio corpo al suo, era caldo come sempre
« Katsuki... » ricambiai quel gesto, in quel momento era l'unica cosa che desideravo
« Reha, ti prego non fare stupidaggini » la sua presa si allentò fino a staccarsi completamente, e io che non ne avevo ancora abbastanza
« Scusami... » fu l'unica parola che uscì dalla mia bocca in un attimo la mia mente si offuscò al punto da non rendermi conto che Bakugou stava provando a baciarci, spostai il viso dalla sua traiettoria giusto in tempo« Katsuki non possiamo, non possiamo continuare a coinvolgere persone in questa situazione »
« Ti riferisci alla ragazza con cui sto uscendo? »
« Si... » non riuscivo neanche a guardarlo negli occhi, se lo avessi fatto avrei perso il controllo delle mie azioni, se avessi guardato dentro la sua anima mi sarei smarrita tra gli angoli del suo corpo« Hai ragione, dobbiamo smetterla di rincorrerci. Sai Reha, sarai sempre l'epicentro del mio terremoto, basterà sempre una tua azione, un tuo sguardo, un tuo sorriso per farmi perdere la ragione. Sono dannatamente egoista, ma voglio trovare qualcuno che mi guardi almeno la metà di come mi guardavi tu. »
« Siamo due egoisti, non meritiamo l'affetto di nessuno. Quando ci sei te nella mia vita niente va come vorrei, niente ha senso. Non dimenticherò mai l'amore che provavo nei tuoi confronti. Ti auguro il meglio Katsuki » dissi trattenendo qualche lacrima forzando un pietoso sorriso
Il biondino poggiò le sue labbra sulla mia fronte, in un gesto tanto piccolo racchiuse un significato abissale. Lasciò la stanza scontrandosi con Hawks che stava rientrando, i due si guardarono per un istante per poi procedere nelle due direzioni opposte.
« Ho comprato qualcosa al distributore » esclamò l'eroe numero due sollevando il sacchetto di plastica bianco pieno di cibo spazzatura, stranamente non fece nessuna domanda sull'accaduto, forse bastò l'espressione sul mio volto per dare una risposta.
Afferrò la sedia infondo alla stanza e la trascinò fino al bordo del mio letto
« Resterò io con te »
« Non occorre, puoi tornare a casa »
« La colpa è mia se sei in queste condizioni, quindi lasciami restare » non avevo voglia di sprecare fiato, figuriamoci di discutere con luiSi addormentò su quella scomoda sedia mentre io non facevo altro che pensare al villain della battaglia, alla ferita subita, a Dabi, a Katsuki, un senso d'ansia mi trascinò nell'abisso della mia mente, mi sentivo annaspare e non vedevo nessuno pronto a gettarmi un salvagente.
Il giorno seguente fui dimessa senza troppe conseguenze, il ferro fu eliminato completamente dal mio organismo e il sangue aveva rimarginato tutte le ferite.
Avevo allenamenti su allentamenti, Hawks non mi perdeva mai di vista anche se ultimamente lo vedevo abbastanza distratto« Che ti prende in questi giorni? Sei sempre con la testa tra le nuvole » esclamai a testa all'ingiù con cercando di controllare il mostro di neve e sangue che avevo creato
« Nulla, continua ad esercitarti! » quella frase puzzava di menzogna
« Dai Hawks dimmelo! » provai ad insistere ancora, la curiosità mi stava uccidendo
« Ho conosciuto una » a quell'affermazione persi l'equilibrio cascando di testa, mi rialzai quasi immediatamente raggiungendo l'eroe alato
« EH? QUANDO? DOVE? È UN'EROE? » avevo mille domande
« No, non è un eroe, l'ho conosciuta ad una festa » il fatto che Keigo stesse uscendo con qualcuno che non fosse un eroe mi lasciò perplessa, ho sempre pensato che qualcuno del suo calibro potesse trovare interesse solo in eroi come Mirko o Mount Lady« Che hai da fissare Reha? Se devi dire qualcosa dillo e basta »
« No, pensavo che è strano che l'eroe numero due esce con un semplice cittadino »
« In realtà, non usciamo, cioè, lei non sa neanche che mi piace » scoppiai a ridere, il tizio che aveva deriso la mia relazione con Katsuki si trovava in una situazione ben peggiore della mia
« Già, chiamami pure ipocrita, ma quella dannata ragazza mi piace davvero tanto » esclamò passandosi una mano tra i capelli
« Voglio vederla! »
« Non se ne parla! »
« Ti prego, pulirò il bagno dell'agenzia per un mese»
« Due mesi!»
« Va bene! » non mi sarebbe mai ricapitata una situazione simile, vedere il mio aguzzino in tremenda difficoltàMi trascinò fino ad un piccolo negozio di fiori
« Che ci facciamo qua? » domandai
« Volevi vedere la ragazza che mi piace no? Eccola »Tra i mille colori dei fiori di quel negozio c'era una ragazza dai capelli argentati e degli occhi rossi come quelli di Katsuki, due fantastiche ali contornavano la figura del suo corpo, e due enormi ustioni ricoprivano parte del suo viso. Mi voltai verso Hawks e per la prima volta lo vidi arrossire come un ragazzino alle armi con il primo amore
Angolo autrice
So benissimo che pensavate, almeno un pochino, che Reha si sarebbe messa con Hawks, e invece NO.
Ho pensato, al contrario, di introdurre un piccolo Easter Egg con la ff che sto scrivendo sull'eroe numero due.
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Come un fiocco di neve || Bakugou x reader
Fanfiction❄️I fiocchi di neve sono bellissimi e al contempo molto delicati. Basta un raggio di sole per farli sparire. Se fossimo noi quel fiocco di neve? Se il nostro cuore iniziasse a battere per quel raggio di sole? 💥 🔥 𝕮𝖔𝖒𝖊 𝖚𝖓𝖆 𝖈𝖆𝖓𝖉𝖊𝖑𝖆...