❄️I fiocchi di neve sono bellissimi e al contempo molto delicati.
Basta un raggio di sole per farli sparire.
Se fossimo noi quel fiocco di neve?
Se il nostro cuore iniziasse a battere per quel raggio di sole? 💥
🔥 𝕮𝖔𝖒𝖊 𝖚𝖓𝖆 𝖈𝖆𝖓𝖉𝖊𝖑𝖆...
Bakugou's pov Riprovai mille volte a richiamare quel nerd di merda ma ignorava completamente le mie chiamate. «DEKU GIURO CHE QUANDO TI VEDO TI AMMAZZO!» sbraitai contro lo schermo del mio telefono. Infilai le scarpe e aiutato dal mio quirk raggiunsi il tempio dove si sarebbero tenuti i fuochi. Odiavo stare in quella calca, la gente si spintonava, mi salivano sui piedi, di Reha neanche l'ombra e la mia pazienza stava iniziando a vacillare.
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Qualcuno mi urtó con violenza, una forza tale che era difficile pensare fosse stato un malinteso, ed infatti... «Bakugou, da quanto tempo, vero?» «Shinso...» il ragazzo alla sua destra aveva la maglia insanguinata e un fazzoletto infilato nel naso «È stata la tua ragazza a spaccargli il naso, ha un ottimo destro» disse il moro, mi uscii spontanea una risata, fiero di lei. «Davvero ti fa così tanto ridere? Vuoi che te lo spacchi anch'io?!» esclamó il tizio «Ti sei fatto mettere KO da Reha con un semplice pugno, davvero pensi di potermi battere?!» la mia fu una domanda retorica, giusto per stuzzicarlo ancora di più.
La rabbia gli ribolliva dentro, ma sapeva benissimo che non poteva far niente in quella situazione «Comunque se Reha fosse stata la mia ragazza non l'avrei mai lasciata andare da sola» sussurrò Shinso passandomi accanto.
Quella faccia avrei voluto vederla schiacciata sotto i miei piedi, poi finalmente, vidi Deku.
«OI! DEKU! STAI DAVVERO IGNORANDO LE MIE CHIAMATE?»
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«K-Kacchan! Aspetta posso spiegare»
Mi avvicinati schioccando le nocche delle mani «Sei davvero prevedibile Bakugou!» esclamó Mina «Se la cerchi è andata a giocare al tiro al bersaglio con Tsuyu.» Indicó lo stand poco distante, intravedere quella chioma bianca spettinata non fu difficile.
«Due tiri!» dissi al negoziante porgendogli qualche banconota in cambio di due colpi «Che ci fai qua?» domandó Reha con lo sguardo fisso sui bersagli, primo colpo, secondo colpo, non ne sbagliava uno.
Presi la mira a mia volta colpendo la lattina di birra vuota sulla mensola in alto, quella da 100 punti.
«Mi hanno chiamato dicendo che hai dato un pugno ad un tizio, sono venuto a vedere» «Sei un pessimo bugiardo, sei venuto perché ti hanno detto che ho pianto.»
