❄️I fiocchi di neve sono bellissimi e al contempo molto delicati.
Basta un raggio di sole per farli sparire.
Se fossimo noi quel fiocco di neve?
Se il nostro cuore iniziasse a battere per quel raggio di sole? 💥
🔥 𝕮𝖔𝖒𝖊 𝖚𝖓𝖆 𝖈𝖆𝖓𝖉𝖊𝖑𝖆...
«Reha muoviti! Farai tardi il primo giorno si scuola, ti prego non farmi pentire di questa decisione»
La voce di mio zio era già irritante normalmente, ma al mattino, diventava insopportabile. Avrei preferito trafiggermi il cervello con mille carote congelate piuttosto che ascoltare le sue noiose provocazioni. Mi rigirai nel letto mettendo la testa sotto il cuscino, volevo dormire solo altri 5 minuti, non chiedevo altro, quando ad un tratto dei passi pesanti iniziarono a salire le scale in direzione della mia camera.
«Sono sveglia! Sono sveglia!» urlai cercando di non farlo entrare, ma fu tutto invano, un vento gelido invase la mia stanza e la porta sbatté con violenza contro il muro, così tanto che un pezzo di intonaco finì sul pavimento.
«Non riesco ancora a capire come, una scuola prestigiosa come la Yuei, abbia accettato la richiesta di un soggetto come te! Anche se sei stata raccomandata non erano obbligati a prenderti»
Non risposi alla provocazione, presi tutto il chakra in mio possesso e con un enorme sospiro mi trascinai verso il bagno. Il mio riflesso in quello specchio un po' appannato era orribile, la stanchezza degli ultimi mesi si faceva sentire, inoltre dall'inverno precedente mi accadeva una cosa alquanto bizzarra, tra capelli spuntavano senza una ragione apparente, dei bucaneve, erano dei fiori bianchi davvero belli, ma li preferivo sul suolo non sulla mia testa. Una volta provai a tagliarli ma il risultato disastroso, i fiori raddoppiarono, e mi ritrovai con un giardino sul capo, quindi, non mi restava altro che accettarli, sarebbero appassiti nel corso della giornata.
Indossai la mia uniforme e mi diressi verso la cucina
«Ben arrivata, certo che la situazione dei tuoi capelli peggiora giorno dopo giorno» disse Shota con tono beffardo
«Credo sia una dote di famiglia» gli risposi dando un morso al toast appena sfornato
«Ricordati di comportarti bene, tuo padre mi sta con il fiato sul collo, mi chiede un resoconto dei tuoi progressi quasi tutti i giorni»
«Sii, lo soooo, comportati bene, non dare nell'occhio eccetera eccetera» esclamai cercando di simulare la sua voce
«Non prendermi in giro Reha!»
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« Io vado! Altrimenti la tua nipotina modello farà tardi il primo giorno di scuola, ci vediamo dopo» presi la zaino e mi incamminai verso il mio primo giorno alla Yuei.
Ansia ed altre mille emozioni si mescolavano tra loro, ad ogni passo si amplificavano sempre di più, ero davvero curiosa di conoscere i miei nuovi compagni e di scoprire i loro rispettivi quirk. Senza rendermene conto varcai la soglia di quel famoso cancello quando ad un tratto la mia spalla urtó contro qualcuno
