Cap. 15 || Kuro e Airo

355 23 3
                                    


Reha's Pov
Decisi di dichiararmi a Bakugou la sera di Natale, non ci pensai molto lo feci e basta, come un cerotto, veloce e indolore, forse non proprio indolore, ma non volevo pentirmene negli anni seguenti come con Shindo, non avrei mai voluto rivivere quel rimorso. Katsuki mi respinse, avrei voluto piangere, insultarlo, prenderlo a schiaffi, chiedergli del perchè di quel bacio ma non ci riuscii, qualche lacrima scese senza il mio permesso.

La prima cosa che feci una volta a casa fu scrivere a Kirishima, era l'unico che sapeva dei miei sentimenti

Io 23.45: Ehi, gliel'ho detto ma lui non ricambia

Kirishima visualizzò il messaggio e in un nano secondo e mi chiamò

K: REHA DIMMI CHE SCHERZI!!

La mia voce a singhiozzo confermò ciò che gli avevo appena scritto, restammo due ore a parlare al telefono di ciò che era successo, sfogarmi con lui mi sollevò un po'.

Kirishima's Pov
Non riuscivo a credere a ciò che diceva Reha, ma quanto poteva essere stupito Bakugou, un grande aspirante Hero ma davvero pessimo in amore.

Basta! Devo intervenire!

Chiamai quella testa calda e gli proposi di andare alla sala giochi l'indomani.

Quando lo vidi appoggiato con quell'aria da strafottente alla vetrina del negozio la mia voglia di dargli un pugno era al limite ma per fortuna riuscii a trattenermi

«Ohi, Kastuki!!» sfoggiai il mio sorriso più falso
«Capelli di merda era ora, entriamo che ti devo sconfiggere ad ogni gioco»
«Senti Bakugou non sono qua per giocare, è inutile girarci intorno, perché hai respinto Reha?»

Kastuki si incupì, avevo paura di aver innescato una bomba e che da lì a poco sarebbe esploso. E invece...

«Te l'ha detto lei?»
«Altrimenti chi?!»
«Non lo so, avevo paura...forse...»
«Bakugou Kastuki che ha paura? Pft! Senti, se hai deciso di non stare con lei ci provo io»

In realtà non mi piaceva Reha ma era l'unico modo per smuovere un po' quella testa calda

«Fa come cazzo ti pare, non me ne frega nulla di quella»

«Fa come cazzo ti pare, non me ne frega nulla di quella»

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«Se lo dici tu!»

Entrammo comunque a giocare ma ruppe ben tre console, meno male che non gliene fregava nulla, la sua voglia di uccidermi era palpabile.

Reha's Pov
Il calendario segnava la data del mio compleanno, e da lì a poco da quella porta sarebbero entrati i principi dei miei incubi, Aizawa era ancora fuori casa, quella missione stava durando davvero tanto.

«AAAAA SORELLINA!! QUANTO MI SEI MANCATA!!» Airo entrò in casa sfondando la porta, lui era il peggiore dei due. Era, come dire, quasi sfavillante, sempre pieno di energie, rumoroso e con un sorriso stampato in faccia h24, mentre Kuro era il suo opposto, serio e composto, erano come il sole e la luna.

«VEINI E FATTI ABBRACCIARE! SEI SEMPRE PIÙ BELLA!! CHISSÀ QUANTI RAGAZZI DOVRÒ UCCIDERE!»
«N-nessuno Airo» risposi quasi soffocata nel suo abbraccio, una volta allentata la presa salutai anche Kuro
«Ciao Kuro»
«Ciao Reha»

Questo era il nostro massimo.

«BENE ORA CHE CI SIAMO SALUTATI, REHA, IO E KURO ABBIAMO UNA SORPRESA PER TE» le sorprese di Airo erano sempre terrificanti e mi stavo preparando al peggio, uscì per qualche secondo per prendere una scatola che aveva lasciato accanto alla porta d'ingresso.
«LUI È OMBRA!» borbottò Kuro indicando la scatola tra le braccia del fratello

Vidi spuntare due orecchie nere a punta, i miei occhi si illuminarono e mi precipitai dall'esserino che aveva in braccio Airo

«Lasciamelo!! Dai Airo!! Ma zio è d'accordo? Vabbè chi se ne frega!» non c'era tempo per le domande, volevo conoscere quella palla di pelo, lo presi in braccio, era la cosa più morbida del mondo. Un'aura malvagia fece capolinea nel soggiorno, mi fissava con due occhietti furiosi, Yuki era furioso, un altro animale aveva fatto ingresso in casa senza la sua approvazione. 

«Dai Yuki vieni a conoscerlo» il piccolo riccio soffiò girandosi dalla parte opposta e fece ritorno sotto il mio letto, non ne voleva sapere niente.
«Pft, si abituerà» ridacchiò Airo
«Cavolo è più pesante di quanto credessi!» dissi cercando di sollevare il cucciolo
«Io non ero d'accordo è stato Airo a volerlo» sbuffò Kuro
«Si, però Kuro lo ha scelto! Ascolta Reha, Ombra è qui per un motivo, zio ci ha raccontato di quello che è successo con la tua temperatura corporea qualche settimana fa, Ombra ti aiuterà in questo, avendolo vicino dovresti riuscire a regolarla mentre sei fuori casa in assenza di riscaldamenti»

Ma tutte quelle parole per me erano superflue, avevo un cane, questo era il mio unico pensiero. Continuavo a fissare in modo amorevole quella palla di pelo nero dagli occhi ambrati. Peccato che i miei adorabili fratellini omisero un particolare importante che scoprii solo successivamente. 

Per cena si ordinò una pizza, Kuro scese nel negozio sotto casa per comprarmi una torta confezionata al volo, in realtà non mi dispiacque quel compleanno, infondo, molto infondo erano mancati anche a me.

«Quanto tempo avete deciso di restare?» chiesi tirando via dal cartone uno spicchio di pizza calda

«Ma come sorellina ci stai già cacciando via? Kuro dille qualcosa!!»«Reha non sappiamo ancora quando andremo via, ma tanto zio ha due stanze vuote in più, una la prenderò io e l'altra Airo>>«EEEE?! MA ZIO LO SA?» dissi sbattendo i palmi delle mani...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«Ma come sorellina ci stai già cacciando via? Kuro dille qualcosa!!»
«Reha non sappiamo ancora quando andremo via, ma tanto zio ha due stanze vuote in più, una la prenderò io e l'altra Airo>>
«EEEE?! MA ZIO LO SA?» dissi sbattendo i palmi delle mani sul tavolo
«Certo che no! Gli faremo una sorpresa» esclamò Airo per concludere. Mi massaggiai le tempie e mi arresi all'evidenza dei fatti. Presi il cucciolo e lo portai in cortile per fare i bisogni lasciando i miei fratelli liberi di sistemare le loro valigie nelle rispettive stanze, quella sera la luna era gigantesca, le feste ormai svolgevano al termine, mancava solo capodanno.

«Uff Ombra, sarà una lunga convivenza» borbottai accarezzandogli la testa.

Come un fiocco di neve || Bakugou x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora