Cap. 12 || Tra le luci della città

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Ben presto anche le ultime foglie si staccarono dai rami, volteggiando come piccole ballerine fino al suolo, quello sarebbe stato il loro ultimo ballo, la loro fine avrebbe permesso in primavera, la rinascita di nuove, piccole, danzatrici. L'inverno non era altro, per molti esseri viventi periodo di morte, per me invece, era come una rinascita, in quel periodo il mio potere raggiungeva la potenza massima.

Con Bakugou, le cose iniziavano a migliorare, ma non si trovò nessuna spiegazione sul perché i nostri quirk si respingessero in quel modo, riuscivamo a toccarci, o meglio, sfiorarci senza danni ma non per troppo tempo. La mia cotta per Todoroki svanì così com'era arrivata e io svolgevo la mia normalissima vita da liceale alle prese con Hero e Villain.

«Oi comparse levatevi di torno» sebbene i suoi modi rozzi, iniziai ad apprezzarlo per quello che era.
«Buongiorno a tutti!!»
«Giorno Iida» esclamò Izuku
«Bene ora che ci siete tutti posso comunicarvi due notizie. La prima è che a fine anno la Yuei organizzerà un ballo studentesco, la seconda è che insieme a Yaoyorozu, abbiamo deciso di organizzare un Babbo Natale segreto! Per chi non sapesse cosa sia Momo ve lo illustrerà nel miglior modo possibile!» disse il rappresentante di classe

«Si! Grazie Iida! Uno alla volta verrete qui a pescare un bigliettino, su ognuno c'è scritto il nome di uno dei componenti della nostra classe, la persona che ha pescato deve impegnarsi a scegliere un regalo adatto per l'estratto!»
«CHE IDEA CARINA!» urlò Mina

«Vi ricordo che deve essere un segreto, non dovrete rivelare a nessuno il nome estratto! Ci scambieremo tutti i regali la vigilia di Natale!» aggiunse la vice

Uno ad uno ci alzammo per estrarre un bigliettino, infilai la mano in quel polveroso capello da mago, e tornai al mio posto, aprii quel piccolo pezzo di carta per leggere chi mi era capitato e a caratteri cubitali c'era scritto "BAKUGOU  p.s. mi dispiace per te"

Mi girai per guardarlo e nello stesso frangente anche lui fece lo stesso, i nostri sguardi si incrociarono per un attimo.
Bakugou bruciò il bigliettino pescato con una piccola esplosione e riprese posto.

Iniziai a fare una lista di idee ma nessuna di esse mi sembrava adatta, Uraraka notò il mio totale sconforto e indovinò a primo colpo chi mi fosse capitato, iniziò a fantasticare sul fatto che fossimo una bella coppia ma che era un vero peccato che sia io che lui non ce ne rendevamo conto, io invece fantasticavo su come sarebbe stato bello infilarle una patata in bocca per tapparle quel lamento fastidioso.

Mi organizzai con le ragazze per andare al centro commerciale, una volta lì ci dividemmo così da non scoprire i nostri rispettivi regali.

Aria di festa invadeva già tutte le strade, i grandi magazzini erano pieni di persone di tutte le età, gli addobbi di Natale si facevano largo tra le vetrine dei negozi, quel periodo mi metteva sempre una sensazione di pace e gioia.

Girai mille botteghe, ma non riuscii a trovare nulla, poi il mio occhio cadde su una sciarpa arancione, non me la cavavo male con il cucito
"forse se ci cucio sopra qualche piccola bomba con il ricamo..." pensai.
Combinare l'inverno al suo Quirk, non era male come idea!

Da lì a poco mi riunii con le altre ragazze all'ingresso del centro commerciale, tutte erano riuscite a trovare qualcosa e a darne la conferma erano le varie buste che stringevano tra le mani.

Il freddo si faceva sempre più insistente e io avevo un gran voglia di liberare il mio quirk, il quale era quasi dormiente per il resto dell'anno ma, in inverno, almeno una volta ogni 365 giorni dovevo farlo "esplodere". Se non lo avessi fatto la mia temperatura corporea, che, durante le altre stagioni si regola con quella esterna, si sarebbe abbassata così tanto da mandarmi in ipotermia.

Come un fiocco di neve || Bakugou x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora