<<Sei un capo terribile!>>, gli urlai dal bagno.
Rise. <<Non è colpa mia se te ne vai in giro nuda per l'appartamento e mi hai sbattuto quel sedere fantastico in faccia. Non potevo mica fare finta di niente>>. Maledetto.
Eravamo terribilmente in ritardo.
Dopo che mi aveva svegliato con la bocca fra le mie gambe, se l'era presa comoda per assaggiarmi tutta e mi aveva tenuto sotto di sé, mentre affondava dentro di me. Due volte. Aveva ignorato la mia sveglia e mi aveva tenuta inchiodata al materasso. Non che mi fossi opposta granché, ma ci tenevo ad arrivare in ufficio in orario.
Specie perché Luis mi controllava ancora. Da quando era arrivata Rachel aveva allentando la presa su di me, ma sapevo che aspettava un mio passo falso.
<<Sei uno stronzo!>>, dissi lanciandogli contro l'asciugamano. Lo prese al volo e mi guardò divertito.
Mi prese per un polso e mi trascinò contro il suo petto, bloccandomi. <<Perché sei così arrabbiata?>>
<<Non sono arrabbiata. Solo che non voglio che la gente parli alle mie spalle>>.
<<La gente o ti preoccupa Luis?>>
<<Tecnicamente sono ancora in prova per una settimana e alla fine dei cinque mesi potrebbe sempre decidere di non assumermi definitivamente. Già mi odia. Non voglio dargli altri motivi>>.
Strofinò il naso contro il mio. <<Lo sai vero che l'ultima parola spetta a me? Luis non può fare niente senza il mio consenso. È la regola>>.
Ero un pochino sollevata. <<No, non lo sapevo, ma non mi piace fare tardi. Oggi ho degli appuntamenti>>.
<<Non permetterei mai a Luis ti farti cacciare, Kacey. Sei troppo in gamba e sei una boccata d'aria fresca per l'ufficio. Non lo penso solo io>>.
<<Grazie per quello che hai detto>>.
Mi tirò una sculacciata. <<Forza, andiamo in ufficio prima che me ne penta>>.
Dividemmo un taxi anche se ero contraria. Non volevo che qualcuno ci vedesse arrivare assieme ma Chase aveva insistito così tanto che gliela diedi vinta. Però fece una cosa carina: si fece lasciare ad un isolato di distanza per farmi felice.
Arrivata in ufficio, si presentarono i miei due appuntamenti e non mi fermai un attimo. Ricevetti anche qualche telefonata nel mezzo. Quella mattinata era piena di impegni e mi sentivo piena di energie.
Nel pomeriggio presi la mia amata tazza vuota e decisi di fare una pausa. Andai in cucina e nel tragitto sbirciai nella direzione di Chase. La porta era socchiusa e lui era al telefono. Mi notò all'istante e mi fece l'occhiolino.
Arrivata in cucina, trovai Travis che rovistava nel frigorifero. Alzò lo sguardo e mi sorrise. <<Ciao>>.
<<Ciao>>.
<<Momento della caffeina?>>
<<Non vivo senza il mio caffè>>.
<<L'ho appena fatto. È caldo>>.
Andai alla caffettiera. <<Grazie>>.
Chiuse il frigo e si avvicinò. <<Mi stavo chiedendo...>>.
<<Sì?>>
<<Ti andrebbe di uscire a cena domani? Così, solo una innocua cena fra colleghi?>>
Rimasi in silenzio a lungo.
<<Domani è già occupata. Con me>>, rispose una voce alle mie spalle.
Chase era entrato in cucina proprio nel momento in cui il suo amico mi chiedeva di uscire e non me ne ero accorta. Stava fumando di rabbia e alternava l'occhiataccia da me a Travis.
<<Davvero?>>, chiese conferma a me. Annuii.
Alzò le spalle. <<Divertitevi>>. Uscì dalla cucina tirando una pacca sulla spalla di Chase, ignaro della rabbia del suo amico.
Chase puntò i suoi occhi furenti su di me. Era parecchio incazzato. <<Che c'è?>>, gli chiesi non capendo il motivo di quella reazione.
Si passò una mano fra i capelli, frustrato. <<Perché ci hai messo tanto a rispondergli?>>
Eh? Di cosa stava parlando? <<Stavo per farlo, ma sei arrivato tu e mi hai anticipato>>.
Serrò i pungi. <<Avresti rifiutato?>>
<<Non lo so. Credo di sì>>.
Mi girò le spalle e se ne andò sbattendo i piedi per terra. Raggiunse il suo ufficio e lo seguii. Ora ero io quella arrabbiata. Cosa cavolo gli prendeva? Entrai senza permesso nel suo regno e sbattei la porta, incurante delle occhiate di Olivia seduta lì fuori.
Incrociai le braccia al petto. <<Quale cazzo è il tuo problema?>>, sibilai.
Era rivolto di spalle e guardava fuori dalle vetrate. Si girò e mi venne incontro. Tremava di rabbia. <<Il mio problema, cazzo? Non lo stavi rifiutando!>>
Lo spinsi indietro e i suoi occhi si accesero. <<Scusa se stavo valutando cosa fosse giusto fare! Ho intenzione di farmi degli amici qui dentro e Travis sembra innocuo. Non avrei mica accettato di andare a letto con lui, ma solo una cena!>>
Fece qualche passo avanti fino a che non toccai la porta del suo ufficio con la schiena. Schiacciò i palmi accanto alla mia testa e si sporse in avanti. <<Non mi piace se vai a cena da sola con lui. Travis non è affatto innocuo come pensi>>.
<<Non sono una tua proprietà. Non decidi per me>>.
Strofinò il naso contro il mio collo. Era calmo ora. <<Lo so, ma sono terribilmente geloso di te e saperti a cena con un uomo che non sono io, mi manda fuori di testa>>.
Come ero passata dal volerlo strangolare a volerlo abbracciare?
Mi aggrappai ai suoi capelli e ansimai. Stava tracciando un percorso di baci fino alla mia clavicola leggermente scoperta dalla camicia. <<Puoi sempre unirti a noi>>.
Scosse la testa. <<Non domani. Ho altri progetti per te>>. Aveva vinto lui e lo sapeva.
Affondò una mano fra i miei capelli e mi inclinò la testa all'indietro. La sua bocca famelica atterrò sulla mia e ci affogò tutta la rabbia che avevamo appena provato. Mi leccò le labbra esortandomi ad aprirmi per lui e lo accontentai. Gemetti nella sua bocca e intensificò il bacio ancora di più. Dovetti reggermi sulle sue spalle perché sentivo le gambe cedere.
Quando interruppe il bacio, ero ipnotizzata dall'effetto che mi faceva quell'uomo. Le sue mani mi circondarono con gentilezza il viso e mi accarezzò dolcemente le guance con i pollici. Mi ricoprì le labbra con baci leggeri come piume.
La sua voce era roca. <<Scusa se ti ho urlato contro>>.
<<Urlami contro quanto vuoi se poi mi baci così>>.
Rise. <<Allora dovremmo trovare un altro pretesto per litigare>>.
Gli rivolsi un'occhiataccia. <<Odio litigare>>.
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TELL IT TO MY HEART
ChickLitKacey conosce Chase in palestra e fra i due scatta qualcosa. Una scintilla. Fra di loro però c'è una complicazione: Chase è il capo di Kacey. Non solo: hanno un passato in comune. Chase è arrogante, presuntuoso ma estremamente dolce con le persone...