28장: Pranzo dalla sorella.

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Chin aveva consigliato a Changbin di prendersi il week-end libero, dopo due interi mesi dove aveva fatto tutti gli orari e anche gli straordinari. Chin aveva pensato che fosse positivo per lui risposarsi, anche se avrebbe preferito rifiutare Jia si era intromessa per non farglielo fare. Quindi, in quel giovedì mattina della seconda settimana di luglio, si ritrovò a guardare un film non sapendo cosa fare. Sarebbe potuto andare in palestra, ma faceva caldo e non gli andava. Seungmin era al suo fianco mentre mangiava i popcorn, grazie alla magia dell'ingegnere, e commentava il film lanciando pezzi di popcorn quando era in disaccordo. Era una situazione buffa, il fantasma sembrava così preso da quel film e il modo in cui non si curava di trattenersi nel commentare, gli faceva sembrare quando era con i suoi amici. Changbin e Jisung si mettevano seduti a gambe incrociate, con le loro buste di patatine o popcorn e commentavano il film; Bangchan invece non commentava sempre, dipendeva da quando lo prendeva il film, però capitava e quella casa diventava un caotica.

«Ma non può finire così...» Seungmin lanciò un pezzo di cibo su Changbin, il quale sussultò guardando il fantasma, «Dimmi che c'è un secondo, non può finire così.»

«Finisce così...» Allora il fantasma per protesta iniziò a lanciargli più pezzi, «Minnie-ah, smettila. Non ci posso fare niente se non hanno fatto un seguito... Minnie-ah! Ho detto smettila.» Eppure il fantasma non aveva intenzione di farla finita, anzi era divertito, «Seungmin!» Lanciò il cuscino che lo trapassò senza fargli nulla, però smise di lanciare il cibo, «Grazie al cielo.» Si lasciò cadere con il capo sul materasso e guardò il soffitto, «Non so cosa fare.» Disse dopo un po' di silenzio, quando ormai anche Seungmin si era disteso a fianco a lui.

«Cosa vorresti fare?» Chiese lui leggermente malizioso, Changbin guardò il sorriso che si era formato sul volto del fantasma.

«Non lo so, qualcosa che mi tiene attivo.» Sbuffò toccandosi la fronte.

«P-p-potresti farmi.» Suggerì facendo urlare Changbin e cadere a terra, sotto la risata divertita di Seungmin che trovava sempre buffo come si imbarazzava di una cosa così normale, «Stavo scherzando. Binnie, te lo giuro sei uno spasso.»

«I-i-io...» Si zittì quando sentì il suo cellulare suonare e lo cercò, accendo difficoltà perché non ricordava dove l'aveva messo e il fantasma non si muoveva da lì per cercarlo con lui, «Mi dai una mano?»

«No, perché sarà Jia.»

«La vuoi smettere di essere geloso di me?» Sbuffò mentre infilava le mani nella coperta e lo trovava, leggendo il nome di chi lo stava chiamando. Accettò la chiamata, «Pronto?»

«Vuoi venire a pranzo da me?» Sua sorella non gli chiese nemmeno come stesse. No, lei andò direttamente al punto.

«Che fai per pranzo?» Changbin si arrampicò sul letto, mettendosi seduto sotto lo sguardo e l'ascolto attento di Seungmin.

«Ramen, il tuo preferito.» La voce della donna era molto accattivante.

«Poi? Io non vengo solo per il ramen.» Changbin dopo aver detto quella frase, fece ridere sua sorella.

«Per secondo patate di quella che so fare io.» Si zittì mentre Changbin faceva un verso di approvazione, «Ho comprato una torta gelato al pistacchio e cioccolato bianco.»

«Vedi che sto già lì.» La donna rise nel sentire quell'affermazione, «Però non ci sono per cena, ho un uscita.»

«Chi ti vuole anche questa sera.» Changbin rise stendendosi, «Come è la nuova casa?»

The ghost in my house || Seungbin (Book 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora