Seungmin si era messo sopra al corpo di Changbin, stava dormendo ma il fantasma voleva perdere tempo e stare in sua compagnia. Eppure non riusciva a svegliarlo, anche se non era un male perché gli piaceva l'aria che aveva quando dormiva. Era angelico con le sue labbra socchiuse rivolte verso l'alto, usciva dell'aria da quella bocca e gli occhi chiusi, rilassati, rivolti verso di lui. Allungò la mano per accarezzare la fronte, ma non ci riuscì perché non poteva toccare un umano e questa cosa non gli faceva bene. Desiderava così tanto toccare quella pelle calda, di quel ragazzo che stava iniziando a conoscere e di cui si stava innamorando. Era così perso nei suoi confronti che spesso gli capitava di andare nel panico anche per le piccole cose, che se fosse stato per qualcun altro non avrebbe reagito in quel modo ma flirtando in modo più spudorato. Ma lì, in quel momento, era spaventato.
Osservando quelle labbra la tentazione di baciarle si stava facendo sempre più alta, il modo in cui un paio di volte al giorno si presentava quel desiderio e come lo deviava sapendo che era sbagliato. Changbin non si sarebbe mai innamorato di lui, come anche se sarebbe successo non sarebbero mai potuti stare insieme a causa del fatto che lui era morto.«Jisung?» Le sue labbra si mossero per dire quella parola, Seungmin le osservò e senza pensarci si avvicinò con il volto, con le labbra e le appoggiò in un movimento fugace. La sensazione che gli procurò fu strana, perché gli sembrò di sentire, di percepire il colore che emanavano. Eppure subito si allontanò, fortunatamente perché Changbin si svegliò sussultando.
Guardò il fantasma sopra di sé, poi si toccò le labbra osservando la figura che gli fluttuava sopra con la fronte corrucciata.
«M-m-m-m-mi hai baciato?» Chiese mentre la sua mano scendeva lungo il collo.
«C-cosa? N-n-no! Ti pare? Non sei il mio t-tipo e poi sono un fantasma.» Changbin però si mise seduto sistemandosi il pantalone.
«S-s-sicuro?» Changbin si sentiva eccitato dal sogno che stava facendo, aveva percepito le labbra calde di Seungmin che era sopra di lui e con le mani scendeva lungo il suo collo.
«T-te lo giuro.» Mentì, questo fece annuire il ragazzo e alzarsi, «Dove vai?»
«In b-bagno, devo fare la pipì. Non entrare.» In realtà aveva bisogno di masturbarsi perché il suo pene si stava indurendo, quel sogno lo aveva eccitato molto.
«Chi entra.» Seungmin si mise seduto sul letto mentre Changbin usciva dalla stanza, correva nel bagno chiudendo la porta a chiave. Si avvicinò al mobiletto dove estrasse del lubrificante e dei fazzoletti, si accomodò a terra, disteso sul pavimento freddo mentre si era abbassato il Jeans e la mutanda.
«Perché ho sognato che mi ha baciato?» Si chiese mentre metteva del lubrificante sulla mano e si avvicinava al suo membro eretto, lo guardò intensamente. Le sue vene, la sua altezza. Sospirò sentendosi in imbarazzo. Chiuse gli occhi mentre iniziava a fare movimenti circolari su quel pene pulsante. La sua mente volò al sogno, alle labbra che aveva sentito e alle mani che scendevano lungo il suo corpo. La sua mano si muoveva ad un ritmo regolare, con il respiro che iniziava ad essere affannoso e la voglia di pronunciare il nome che sapeva non essere una buona idea. Così finché non venne riversandosi sulla propria mano.
«Cazzo, cazzo.» Si alzò subito per sistemare la situazione, pulirsi per bene per poi fare altrettanto sul pavimento. Stava cercando di fare tutto veloce, per paura che il fantasma si presentasse anche se lui glielo aveva vietato.
«Sei vivo?» Seungmin si presentò nel bagno nel momento in cui lui stava premendo il pulsante di ferro dello sciacquone.
«Per tutti i santi, M-Minnie...» Si voltò rosso in volto.
«Stai bene? Ho sentito un paio di gemiti, così come sei stato un po' di tempo qui.» Changbin ritornò a guardare il water, doveva trovare una scusa per spiegare.
«M-m-mi sono venuti forti mal di pancia, ma nulla di grave. Sto bene, dovevo andare in bagno solo.» Fu nel vago e il fantasma annuì, «Tu cosa vuoi, invece?»
«Ci divertiamo?» Sorrise volando di fronte al suo viso, notando che però Changbin era confuso disse, «Sei carino quando sei confuso.»
«Sono sempre carino.» Cercò di dire sperando che lui si allontanava, ma non accadde allora fece dei passi indietro.
«Che c'è? Ora fai tu lo strano?» Chiese mentre si avvicinava a lui, Changbin decise di uscire dal bagno per andare in cucina. Gli faceva strano pensare che si era masturbarsi al pensiero che loro due facevano qualcosa, «Binnie-ya, che ti succede?»
«Ho sete, nient'altro. Perché tu mi cercavi?» Aveva preso la bottiglia nel frigo e poi il bicchiere, anche se avrebbe voluto schiarire le idee non poteva farlo ora, lì con il fantasma presente.
«Mi annoiavo, stavo pensando che potevamo fare qualcosa di divertente.» Con il bicchiere alle labbra guardò Seungmin confuso, «Tipo mettere musica, giocare a qualche gioco... che ne dici?»
«Potremmo, però io questa sera devo uscire.» Posò il bicchiere ormai vuoto e Seungmin annuì sorridendo, «Sennò posso disdire l'appuntamento.»
«No, no. Tu sei umano devi uscire e divertirti, te lo meriti. Per me va bene anche due ore o meno, l'importante è che passo un po' di tempo con te.» Si morse il labbro dopo averlo detto e provò a sistemare, «Cioè io... sto bene con... mi annoio e vorrei passare del tempo con te... ba...»
«Ho capito cosa vuoi dire, non andare nel panico. Sembri Jisung quando ha chiesto a Hyejin di uscire.» Scuoteva il capo ridendo, era così adorabile quando andava nel panico.
«Ehi, qui posso prenderti in giro solo io.» Changbin roteò gli occhi al cielo mentre usciva dalla stanza per andare in quella da letto, dove avrebbe messo la musica e preso Uno per passare il tempo con lui, «Dove vai?»
«In camera da letto per giocare.» Saltò sul posto cercando di ignorare i pensieri che aveva avuto verso quel fantasma, quel desiderio che gli era nato.
«Ti batterò ad Uno.»
«Certo, come no» Rise mentre metteva Spotify dal cellulare ed entrava nella playlist 3Racha fatta con i suoi amici, «Da quant'è che non giochi?»
«Da quando sono morto?» Usò l'ironia e il ragazzo umano lo guardò male, perché non pensava che fosse un modo di rispondere però lui alzò le spalle per dire come se non gli importasse, «Morto ma felice.»
«Dopo sarai morto ma triste perché hai perso.»
«Ehi!» Gridò il fantasma mentre si metteva sul letto e aspettava che Changbin si mettesse seduto con le carte. Lui sorrise imitando il gesto di andare sul letto, ma quando guardò Seungmin gli morì il sorriso. Si ricordò del sogno e di come era venuto immaginando di fare qualcosa con lui.
Lo aveva destabilizzato, eppure era stata un'immagine che poco dopo lo aveva fatto venire l'orgasmo mentre altre volte aveva avuto maggiori difficoltà.
Eppure non pensava di provare qualcosa per lui. Era stato puro caso. Me ne era certo.
Mentre provava ad allontanare i suoi pensieri da quell'evento, iniziò a dare le carte. Doveva smettere di pensare a quello che aveva fatto.
Lui non provava niente per quel fantasma.
Spazio Autrice:
Changbin confuso.
Seungmin un pessimo bugiardo che nega di averlo baciato. Ma voi come state dopo questo capitolo?Io ho un imbarazzo, ma di quelli grandi. Che Chan che si imbarazza delle sue performance a petto nudo mi fa un baffo
Però dovevo metterla, dovevo farlo... spero non vi abbia imbarazzato o dato fastidio.
Comunque questo capitolo è fresco di scrittura, l'ho finito di scrivere ora. Un po' corto, ma perché il prossimo sarà molto lungo quindi ho pensato di renderlo un po' più corto anche perché oltre la presenza delle emozioni dei due protagonisti, non succede molto.😂
Con ciò, grazie mille e alla prossima ❤️
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The ghost in my house || Seungbin (Book 1)
Fiksi PenggemarSeo Changbin si trasferisce in una nuova casa con l'aiuto dei suoi due migliori amici: Bang Chan e Han. Ma c'è qualcosa che non va in quel luogo. C'è una presenza in quella casa. C'è qualcosa, o meglio qualcuno, che lo disturberà. Kim Seungmin non è...