44장: Confronto...

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Mentre Jia era sopra di lui, mentre lo baciava, lo eccitava per poi arrivare alla sua verga per infilarla in bocca; Changbin non riusciva a non pensare a Seungmin, ogni bacio, ogni leccata che lei gli faceva per lui era come se il fantasma glielo stesse facendo. Anche quando iniziò a giocare con il suo pene, con la lingua che girava intorno alla cupola pensava che quella lingua appartenesse a Seungmin che lo stesse stuzzicando per farlo venire il prima possibile. Anche quando lo infilò in bocca, immaginava che aveva la mano tra i capelli del fantasma e che lui si stesse prima muovendo in alto e in basso con lentezza e poi più velocemente, riuscendo a mettere tutta la sua verga nella bocca. Era una bella sensazione quella che stava provando, era la sua prima volta e quando avrebbe desiderato che fosse stata fatta da Seungmin invece che da Jia. Non era colpa sua, no che non lo era; ma lui provava delle vere emozioni per quel ragazzo morto mentre per la giovane madre non era così. Era sbagliato, forse sì. Sapeva anche che non doveva illudere così tanto quel cuore che era già stato rotto più volte, ferito e macellato, ma non riusciva a fermarla. Inoltre il suo cervello non riusciva a collegare quegli atti a nessun altro se non a Seungmin, quindi era come se fosse un collegamento inconscio il suo.

«Seungmin...» Sussurrò quando venne, quando il seme schizzò nella bocca di Jia e il fantasma comparve in quel esatto momento.

«Che stronzo, bastardo, figlio di buona donna che sei.» Poi scomparve di nuovo e Changbin si mise seduto appoggiando le mani sulle spalle di lei, la quale lo guardò confuso. Il cuore che batteva forte.

Aveva sbagliato, stava sbagliando, ero uno stupido che non riusciva a farmare quella donna anche se non voleva farlo. Anche se gli era piaciuto, lui avrebbe preferito farlo dal fantasma e non da lei. Era stato stupido.

«Ho fatto qualcosa di sbagliato?» Domandò asciugandosi le labbra, seduta sulle sue ginocchia nuda che guardava la verga ormai moscia del ragazzo, lo guardò salì negli occhi di lui, «Ho sbagliato...»

«Non è... sono vergine... non me la sento...» Jia alzò le sopracciglia, «Non è colpa tua...»

«No, no. Capisco, effettivamente anch'io sarei molto titubante se... va bene se non vuoi farlo, va bene se vuoi che ci rivestiamo. Lo capisco.» Jia era così gentile, si vedeva che c'era rimasta male ma non voleva farlo pesare all'ingegnere, «Ci vestiamo, scusami se...»

«No, tu sei stata fantastica. Il problema sono io che non mi sento ancora pronto.» Si alzò in fretta per iniziare a vestirsi, «Solo che non mi sono mai fatto vedere nudo da nessuno, quindi...»

«Lo capisco, lo capisco. Sei fantastico lo stesso.» Cercò di sorridere, non era davvero arrabbiato con lui, comprendeva quello che stava provando, «Quando te la sentirai, lo faremo.» L'ingegnere ormai era vestito, la ragazza con addosso l'accappatoio lo accompagnò fuori casa sua.

«Non ti sentire in colpa, va bene così!» Gli disse comprendendo dallo sguardo che gli dispiaceva, «Non cambia che comunque mi piaci.»

«Grazie, ci vediamo domani.» Non ricambiò che anche lei gli piaceva, forse perché non era come Jia intendeva e lui non la voleva offendere.

✧✧✧✧

«Seungmin?» Chiamò ormai in casa, richiamava quel fantasma perché aveva bisogno di confrontarsi, di dichiararsi, «Seungmin lo so che mi senti, mostrati!» Non ebbe nessuna risposta e frustrato lanciò le scarpe nell'armadio, «Cazzo, quella volta che ho bisogno di parlare con te tu non rispondi.»

The ghost in my house || Seungbin (Book 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora