22. Il peso delle responsabilità

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«La cosa peggiore che può capitarci
è diventare come i nostri genitori.»

Parabola di Begbie

Non esiste una solida letteratura scientifica che determini con esattezza l'origine scatenante di un disturbo ossessivo compulsivo, perciò ogni tesi per spiegare il tracollo di Begbie è valida.

È visibilmente ingrassato, ha perso il tono muscolare dei tempi d'oro. Sta lucidando la macchina in un autolavaggio, domattina avrà un cliente da impressionare e ci tiene a fotterlo con tutti gli strumenti a disposizione.

Ci mette olio di gomito, prodotti mai visti. Zizou conta il tempo e assume che il vecchio motociclista della banda sia peggiorato, perché l'abitudine di una volta adesso è arrivata a durare quarantacinque minuti. Luca almeno fuma una sigaretta dietro l'altra e non si annoia nell'attesa, anche perché Begbie ha da raccontare gli sviluppi con una signora di cui non aveva ancora parlato. Una dopo parecchi mesi di inattività, dove sosteneva di non voler avere più niente a che fare con l'altro sesso. Zizou non gli ha creduto, realizza ora che ognuno del gruppo ha la speciale tendenza ad attirare specifici soggetti: Begbie le donne mature e impossibilitate a divenir del tutto sue per via della fede nuziale, Luca le mentalmente malate di qualcosa, Topo le stupide bidimensionali, lui le ragazze o le donne che non sanno cosa vogliono. Hanno le bestie nere, capisce Zizou, e Begbie lucida la vettura con cura minuziosa, quasi facendola nuova nonostante gli undici anni d'immatricolazione.

Da dopo Gloria le sue ocd sono peggiorate. A sedici diciassette anni teneva soltanto molto all'ordine e impazziva se qualcuno gli toccava i modellini, a vent'anni sviluppò una morbosa attenzione al conto in banca. La cosa finiva lì, perché per il resto Begbie era pur sempre uno degli Ignoranti. Non c'era stato un trauma - uno potrebbe pensare che gli siano venute ansie a seguito dell'essere diventato padre, ma non gliene fregava niente allora e non gliene frega niente adesso.

Begbie nacque e crebbe in una famiglia dal reddito basso, come quella di Zizou. Non perché i genitori fossero migranti con la quinta elementare, ma perché suo padre, più semplicemente, scelse di non lavorare, lasciando alla moglie il compito di portare a casa il pane. Immaginate i sacrifici, gli sforzi. Begbie andava alle medie quando comprendeva cosa ciò significasse, guardando le famiglie degli altri. C'era del disfunzionale nella pigrizia del padre, e invidiava i fautori dei compagni di classe poiché quelli sì che erano modelli da prendere da esempio: grandi lavoratori, mariti dediti, genitori affezionati; quel lavativo del padre doveva trattarsi di uno scherzo, perché fino ai dodici anni Begbie credette nella formula patriarcale della famiglia, ove l'uomo era appiglio centrale e sicuro per tutti. Se così non andava, se suo padre era un bradipo, cosa pensare di Dio?

Begbie non a caso imparò a cavarsela da solo relativamente in fretta. Studiava, lavoricchiava e faceva affari loschi con boccaloni altrettanto affamati di soldi perché la mancanza di cash gli fecero patire la fame. Tutto nell'ottica che un giorno forse non lontano sarebbe stato indipendente, e se ne sarebbe andato di casa. Begbie indipendente lo era già da parecchio quando a ventitré anni da compiere aveva un saldo di quindicimila euro di grano pulito, senza contare il malloppo accumulato in nero o illegalmente. Aveva fatto il muratore, l'analista chimico, il consulente, più diverse altre mansioni sospette mentre arrancava con l'università perché ancora non aveva scelto cosa fare della propria vita.

C'era un sogno, Luca ne parlava spesso: lasciare l'Italia e cercare fortuna altrove, in paesi dove i guadagni erano commisurati alle loro pretese adolescenziali. Begbie non lo fece, non partì mai. La madre andava in pensione e invecchiava, portatrice "sana" delle sfortune dell'età; non poteva lasciarla in mano all'inetto che non sapeva se amare o odiare.

Dunque, mentre gli Ignoranti si arrangiavano con poco e sperperavano capitali nei vizi, Begbie diveniva il primo a sorreggere sulle spalle il peso della famiglia, prima ancora di Zizou.

Boarspotting - La città si sta annoiando [VM 18]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora