2. Il metodo morale

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Stando alla definizione psicologica, la teoria del processo duale fornirebbe un resoconto sul come un pensiero possa sorgere in due maniere distinte o come conseguenza di due processi diversi tra loro - uno inconscio e l'altro cosciente. Applicata al consumo di sostanze, pare suggerire che gli alcolisti siano più propensi a risolvere dilemmi morali personali secondo un approccio utilitarista, finalizzato all'ottenimento del massimo bene possibile. Meglio se comune.

Luca non aveva abbastanza prove per dimostrare che la tesi reggesse, gli piaceva però crederci e se ne servì per sviluppare un proprio metodo di autocontrollo in situazioni complicate.

Lui faceva il fenomeno con testi incomprensibili, Begbie aveva postulato che la risposta al problema dell'uovo e della gallina fosse la protogallina, creatura a metà tra il pollo e il velociraptor che s'incastrerebbe bene nel modello darwiniano; sociopatici del genere avrebbero potuto aiutarlo, pensò Topo, l'amico che sedeva nel banco dietro ai due.

Topo, o Mouse, veniva chiamato così perché iniziò lo sviluppo relativamente tardi e perché vanitoso del suo sottilissimo naso. Il nome non indicava l'aspetto di un roditore, tutt'altro, dato che nella banda di compagni di classe era quello più bello, nonostante il fisico asciutto: occhi blu zaffiro, un taglio di capelli sempre alla moda, viso proporzionato in ogni suo tratto, nel quale si notavano la durezza ereditata dal padre e la grazia materna. Naturale che fosse pure quello a vantare più successo con le ragazze senza sforzo, tuttavia, almeno al tempo, era il solo ufficialmente fidanzato. Come tale, aveva attenzioni soltanto per Gaia.

Quel giorno ebbe il suo dilemma morale a farlo vacillare. Gaia era vergine, lui voleva rendere la sua prima volta indimenticabile e non sapeva come procedere. Era teso, si vedeva che ne fosse innamorato a suo modo. Per Begbie, che rabbrividiva alla sola idea di scambiare messaggi con la stessa ragazza tutto il giorno per più di due giorni consecutivi, Topo poteva andare a farsi fottere, aveva altro a cui badare. Luca era più empatico, allora in un cambio d'ora illustrò la sua teoria dando per scontato che, per sciogliere i nervi, il biondiccio amico avrebbe bevuto prima del rapporto. L'aveva già fatto.

«Devi pensare al meglio per entrambi, caro» gli disse con "professionalità", e il vicino Zizou si mise gli auricolari per non ascoltare cosa sarebbe uscito dalle bocche depravate del trio. «Per noi bevitori è più facile per via dei danni alla corteccia prefrontale, che controlla il comportamento. Secondo me la strategia migliore è creare il contesto giusto per distendervi entrambi.»

Voleva fare il maestro di una materia che ancora non conosceva. Topo gli disse: «Eh, fin qua penso che ci arriverebbe chiunque. Cosa faccio? Ho un po' di idee, non so su quale puntare» ed esitò a rispondere all'ennesimo messaggio di Gaia, forse il cinquantesimo in quattro ore di scuola.

«Fisting!» ironizzò Begbie, voltatosi per mettere le mani in faccia a Zizou e coinvolgerlo nella conversazione. La compagna di classe più informata lo udì, lui ne avrebbe per sempre ricordato l'espressione scandalizzata.

«Ricorri al metodo morale» proseguì Luca. «Se capiterà una sera che dormirete da te, fai le cose a regola d'arte. Pomeriggio in moto per la riviera, la porti a mangiare a Camogli o a Santa*, non a Portofino, che ci fai la figura dell'albarino** di merda. Nel mentre, non parlate di sesso, per carità, sennò ci pensate e arrivate al momento clou che siete nervosi a palla.»

«Non sto capendo dove sta la morale.»

«Nel fatto che le organizzi una bella giornata per renderla felice e nel frattempo ti distrai.»

«Ma come faccio a distrarmi, che c'ho la scena in testa anche quando dormo? Mi ha mandato certe foto...»

Luca se ne disinteressò e alzò l'indice per guadagnare punti in stile. «Ti distrai perché ti passi la giornata pure te e la vedi tranquilla.»

Boarspotting - La città si sta annoiando [VM 18]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora