34. Tentar non nuoce

13 2 4
                                    

"Se non ti considera, non necessariamente c'è un'altra o lui è gay. Forse sei tu a non essere interessante. Anzi, leva il forse."

Quinta legge del funzionamento maschile


A quantificare il numero ipotetico di individui usciti con Ginevra bisognerebbe chiamare la Nasa. Immaginate un pozzo e di calarvi un secchio: la metafora rende l'effetto che si ottiene a fare sesso con la rossa.

Ventinove anni da compiere, una gravidanza di cui non è ancora al corrente. Stamattina la ragazza ha ripensato all'addio al nubilato, allo spogliarellista col quale si è appartata. Era conciata piuttosto male, quella canna d'erba finissima le ha dato il colpo di grazia. Ma un figo del genere quando ricapita?

È stata la sua ultima bravata, se l'è promessa; ancora non immagina che lo statuario imbecille le ha lasciato un ricordino nell'utero, quindi che per davvero essersi imboscata nei camerini del locale sarà l'ultima cazzata di ginevriana fabbrica, perché ci vuole testa sul collo per occuparsi dei marmocchi.

Ma non è ancora il tempo per pensarci, lo stomaco delicato che si ritrova è facilmente soggetto a rigetti a causa del troppo sushi con Luc: Gin ficca la testa nel cesso, sua cugina se ne accorge e vola dal salotto a reggerle la nuca. In casa di Lucrezia è una scena normale, di ubriacature e di ore di vomito, tra lei e Kevin, ne hanno vissute mai tante da poterci scrivere una ripetitiva antologia. Infatti è il primo pensiero di Lucrezia, Ginevra ha sicuramente bevuto qualcosa che le ha fatto male; l'incinta è però stranita, perché oggi ha soltanto lavorato e il fegato se l'è tenuto vuoto perché stasera ha un impegno che spiega il suo essersi messa in tiro, con tubino, taccazzi e ricci selvaggi che brillano di un rosso stellare.

Luc il tizio l'ha conosciuto, si tratta di un amico di Francesco che ha tutta l'aria di non essere affidabile. Uno che gli è parso educato. Peculiare, certo, ma che si è presentato dopo essersi fatto una canna con Azzurra, quella volgare stronza che non vuole lasciare libero Franci, di fatti ponendosi da ostacolo alla sua relazione con Luc.

Il barista sostiene che l'amico è sì strano e tendente ad alzare il gomito, cose che tuttavia compongono solo una parte della sua persona, mentre Ginevra afferma convintamente di averci già conversato e di averlo trovato un ottimo partito. Laureato, sveglio, ambizioso, dotato di una brillante arguzia e di un eloquio spaventoso per i canoni cui Gin è abituata, allora uno che alza la media.

Luc rimane restia, Ginevra ha un archivio di casi umani lungo quanto le Pagine gialle. È per "fiducia" che non le dice niente, per speranza che il nuovo personaggio sia valido come suggerisce Francesco, augurandosi che con sua cugina non ci esca per scopi prevedibili. Siccome Lucrezia è piena di pregiudizi, la rossa tiene per sé tutte le considerazioni che ha maturato nell'arco di mesi. Ginevra infatti stamane ha pensato allo spogliarellista, ma ieri ha pensato al buttafuori di quella discoteca che non ricordo, all'amico dell'amico dell'altra sua amica, all'avvocato di suo padre, al pizzaiolo che sta sotto casa sua, al corriere di Amazon – pensate a qualsiasi figura professionale e otterrete un randomico elemento con il quale la ragazza ha avuto almeno un appuntamento, e moltiplicate per cinquecento per capire con chi abbiamo a che fare. Ha cominciato giovanissima; undici anni dopo l'inizio delle sue allucinanti avventure Ginevra non ne può più di fallimenti. Desidera tanto che stasera sia la volta buona, che lui sia proprio quel che lei immagina.

Si rimette a truccarsi con ogni buon auspicio, applicando il make up con una cura trasbordante di agitazione. Quasi le trema la mano. Non può sbagliare nulla, deve essere perfetta perché pare che lui, a quanto le ha detto, ha gusti sopraffini, e ha detto anche di essere aperto alle nuove conoscenze avendo però chiaro in testa che la prossima persona con cui andrà a letto sarà l'ultima, la definitiva, quella che si terrà per il resto della vita. E giacché è anomalo che un uomo col suo curriculum – ha confessato di aver avuto tantissime partner – ammetta una tale pretesa, Gin sa di andare sul sicuro, perché gli altri, quando si professano in cerca della donna da sposare, mica confessano di essere stati delle merde con la tranquillità che avuto lui, e mai rivelerebbero di star uscendo con più ragazze, cosa che, di nuovo lui, ha fatto senza temere giudizio. È onesto, non ha peli sulla lingua. È da qui che Ginevra trae l'incoraggiamento per rischiare anche con costui, pur riconoscendo che il suo essere molto attivo possa costituire un campanello di allarme. Ma chissenefrega, tentar non nuoce, un ennesimo errore di valutazione non sarà la morte di nessuno.

Boarspotting - La città si sta annoiando [VM 18]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora