7

1.2K 115 65
                                    

𝒞ercavo con tutte le mie forze di concentrarmi sul lavoro ma alla fine fallivo continuamente. 

Non riuscivo a non pensare a Can e al modo in cui mi si era rivolto non appena ero arrivata.

Perché mi aveva parlato in quel modo?

Era forse successo qualcosa con Will? Avevano litigato?

Dovevo saperlo, la curiosità mi stava uccidendo.

«Hei Will...» lo richiamai, andandogli in contro, sventolando una mano per aria, il ragazzo si voltò ed aggrottò la fronte, «Vorrei farti una domanda e so che può sembrare strana...» esordì, fissandolo, lui sorrise, «Chiedi quello che vuoi Amy...» rispose, scrollando le spalle, «Ecco io... Io mi chiedevo se tu per caso sapessi cos'ha Can... Sai perché è così di cattivo umore?» gli chiesi, lui rise, «Lo chiedi alla persona sbagliata!» rispose poi, fissandomi a sua volta, «Sinceramente non ho mai capito Can...Ormai ho anche smesso di pormi delle domande! Mi sono solo abituato al suo modo di essere...» aggiunse poi, scrollando di nuovo le spalle.

Ma che razza di risposta era?

Si era abituato a cosa? Al suo essere così introverso?
Non lo capivo....

«Lascia perdere comunque, non ne vale la pena stargli dietro...» mi disse poi, mentre tornava ad ordinare una parte del bancone, aggrottai la fronte confusa, «Scusa perché dici così?» gli chiesi, confusa, seguendolo con lo sguardo, «Fidati di me Amy...» mormorò lui, facendomi l'occhiolino, «Vorrei capire...» replicai, «Stargli dietro è molto difficile, ha continui sbalzi d'umore, non riesci mai a capirlo... non sai mai cosa pensa!» mi spiegò, alzando le mani, «E allora?» chiesi confusa, «Dovrei lasciar perdere solo per questo motivo?» chiesi ancora, «Si, secondo me sì...» rispose lui annuendo prima di allontanarsi, lasciandomi lì.

Quello che aveva detto mi era sembrato un po' esagerato.

Can poteva anche avere il suo carattere ma dire che non ne valeva la pena mi sembrava troppo.

Che razza di considerazione aveva su Can?

Dopo aver servito qualche tavolo, tornai al bancone, occupandomi anche della cassa.

Il pub era praticamente pieno, come Can aveva predetto.
La maggior parte dei clienti erano seduti ai tavoli, qualcun altro invece giocava a biliardo.

Pagai qualche conto e tornai ai tavoli.

«Non credo di averti mai vista qui prima d'ora...» affermò un ragazzo, non appena mi avvicinai al suo tavolo, sparecchiandolo poco dopo, «Sono nuova infatti...» risposi, abbozzando un sorriso, per educazione, «Era ora! Qui ci sono sempre stati solo uomini!» brontolò il ragazzo, rivolgendosi ai suoi amici, che risero, sorrisi di nuovo ma non dissi nulla, presi il vassoio e mi voltai.

Era uno scherzo? Solo il giorno prima mi era quasi successa la stessa cosa....

Il ragazzo mi afferrò per il braccio, costringendomi a voltarmi, «Preferirei che non mi toccassi....» sibilai, infastidita, fissandolo dritto negli occhi, «Vorrei solo sapere il tuo nome» rispose lui, per poi lasciare la presa, feci un passo indietro, tenendo una certa distanza, come per tutelarmi.

«Amy» gli risposi fissandolo di rimando, lui sorrise, «Bel nome!» disse poi annuendo, quasi sorrisi, «Vuoi sapere il mio?» domandò, senza mai togliermi gli occhi di dosso, «Vorrei tanto poter stare qui a chiacchierare ma devo lavorare!» gli risposi, prima di dargli le spalle e incamminarmi al bancone, «Davvero non ti interessa?» chiese lui, seguendomi, sospirai ed alzai gli occhi al cielo, «Sto lavorando...» gli risposi, mentre poggiavo il vassoio sul bancone, inevitabilmente mi guardai intorno, Will era dall'altro lato della sala, che chiacchierava con alcuni clienti e Can era scomparso, di lui non vi era nemmeno l'ombra.

𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐨𝐧 𝐘𝐨𝐮 || Can YamanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora