27

1.1K 112 35
                                    

Il problema è che io
continuerei a scegliere te,
sempre.


𝓒ome avrei anche solo potuto pensare di lasciar andare Can?
L'uomo di cui mi ero perdutamente innamorata.

Dopo tutto quello che avevamo passato avrei continuato a lottare perché sapevo che ne valeva la pena. Me lo aveva già dimostrato, nonostante si fossero messi nel mezzo litigi, e problemi vari.
Alla fine io e lui riuscivamo a risolvere sempre tutto.

Quindi perchè stavolta doveva andare diversamente?

Lui voleva me, voleva solo me.

Il sentimento che provavo nei suoi confronti era ricambiato, adesso ne avevo la consapevolezza, per cui, per quale assurdo motivo avrei dovuto rinunciarvici proprio adesso?

Ero una persona caparbia, non avrei mollato facilmente.

Poco mi importava dei problemi, dei litigi, io volevo stare con lui, volevo costruire il mio futuro insieme a lui, costi quel che costi.
Sapevo in cuor mio che desiderava lo stesso, solo, era difficile accettarlo.

Sapevo che voleva il mio bene, sapevo che cercava di proteggermi e, a modo suo, non spezzarmi il cuore, ma io gli appartenevo, non potevo rischiare di perderlo.

Ma anche volendo, dopo tutto quello che aveva passato, come potevo mettergli fretta?
Sapevo che non era così per volere suo, lo capivo perfettamente ed avrei aspettato.

La vedevo e la sentivo tutt'ora la sua sofferenza, come avrei mai potuto fregarmene?

E poi si sa, in amore non è sempre tutto rose e fiori.
Si sta insieme anche nei momenti più bui, ed era quello che avrei fatto. Sarei rimasta al suo fianco per sostenerlo, aiutarlo, confortarlo.

Io ci sarei stata sempre per lui.
Can era l'uomo più importante della mia vita.

Avrei fatto qualsiasi cosa per la sua felicità, per la sua serenità, come lui, a modo suo, avrebbe fatto per me, perchè è questo che si fa per la persona che si ama.

Rivedere il padre poi, dopo tutto quello che era successo, era stato un duro colpo. Un durissimo colpo.

Che lo volesse o no, la ferita che stava cercando di rimarginare, si era prepotentemente riaperta, per cui, sapevo di dovergli dare tutto il mio conforto e sperare che insieme avremmo potuto superarlo.

Non gliene facevo una colpa per questo suo modo di essere, era più che legittimo, probabilmente, al suo posto, anche io mi sarei comportata in quel modo...

«𝓐my...» mi richiamò Can, poggiando la fronte contro la mia, «Non ti permetto di andare via» gli dissi, scuotendo la testa, «Noi ci apparteniamo. Tu devi stare con me...» mormorai ancora, quasi con le lacrime agli occhi, lui mi cinse il viso con le mani e mi costrinse ad alzare lo sguardo, incontrando il suo, «Sono qui, con te» mi rassicurò, «Non vado da nessuna parte» disse ancora, accennando un sorriso.

Sembrava così sicuro.

In quell'istante, sentendo quelle parole, mi sembrò di tornare a respirare.

Avvolse le sue braccia possenti intorno alla vita e mi spinse a lui, eliminando completamente la poca distanza rimasta, chinò il viso e mi baciò. Infilò le mani tra i miei capelli tenendomi saldamente stretta a sé, mentre baciava e mordeva le mie labbra con una tale intensità che mi girò quasi la testa.

Il cuore sembrò volermi già esplodere dal petto.

Raggiunse velocemente il letto per poi sedersi, costringendomi a salire su di lui, accavallandogli le gambe intorno alla vita, tornò prepotentemente su di me, baciando di nuovo le mie labbra, mentre le sue mani raggiunsero freneticamente l'orlo della mia felpa, per poi sfilarla, buttandola distrattamente a terra, tornò su di me, mentre infilava ancora una volta le mani tra i miei capelli, avvicinandomi ancora di più a lui.

𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐨𝐧 𝐘𝐨𝐮 || Can YamanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora