Isabelle posò lo sguardo sui due Shadowhunters che si tenevano per mano in quel momento.
-Clary!Jace!-Si precipitò da loro seguita dal fratello per abbracciarli, un'abbraccio a quattro che trasmetteva tutta la preoccupazione, ma anche il sollievo-Ci siete mancati... Eravamo tutti così in pensiero...-Disse lei in un sussurro.
Non era da lei essere così, ma che ci poteva fare?
Anche solo pensare che le persone che le sono più care al mondo siano nelle grinfie di uno come Sebastian, la faceva preoccupare. Certo, erano passati solo pochi giorni,ma ogni secondo passato senza di loro pesava e di molto
-Anche voi ci siete mancanti...-Rispose altrettanto fievolmente Clary. Si staccarono e si sorrisero ancora, poi, Alec disse:-Dobbiamo sbrigarci, Sebastian sta già contrattaccando... E ci servite come combattenti-Disse, poi prese alcune spade angeliche, alcuni pugnali, alcune sciabole e molte altre armi, porgendole a Clary e Jace, che le presero senza esitazioni
-Elastico?-Chiese Isabelle a Clary , notando che non li aveva legati
-Sai sempre quello che mi serve...-Disse lei sorridendo leggermente.
-Pronti?-Chiese Alec.
Siamo nati pronti-Rispose il suo Parabatai, sorridendo sicuro di sé.-Okay, allora, in poche parole quest'attacco oltre che per liberare Clary, serve per catturare Sebastian. Quindi, sempre in poche parole, Clary si avvicinerà a lui, iniziando una battaglia con lui, facendolo spostare sempre di più lì-Indicò un punto preciso della stanza che avevano raggiunto, dove la battaglia stava dominando l'aria,con demoni e Shadowhunter che si scontravano sanguinosamente
-E lì sarà spacciato... Ci saranno una serie di catene che li imprigioneranno, sai una di quelle catene angeliche... Non credo se ne possa liberare facilmente. E noi le copriremo le spalle, intesi?-Isabelle finì di raccontare il tutto e gli altri risposero annuendo decisi.
Nessuna paura. Nessun terrore. Solo coraggio.
Li guardò un'ultima volta e aggiunse incoraggiante:
-Siamo Shadowhunter. Siamo dei vincenti. Non siamo fatti per perdere. Siamo angeli. E gli angeli vincono sempre contro i demoni-Detto questo si buttò nella mischia senza la minima esitazione, seguita dagli altri, incoraggiati dalla mora, che aveva un grande spirito guerriero.
Clary iniziò la sua scalata per raggiungere Sebastian, che si trovava in cima a un scalinata a doppia entrata, ai lati, e un balcone centrale
-Clary, tu vai avanti, non guardarti Mai indietro-Urlò Jace alla rossa che lo prese alla lettera e iniziò a intraprendere intraprendere una battaglia con un demone che assomigliava a una piovra con innumerevoli denti cui colava una bava verde che al contatto con il terreno scioglieva creando un leggero alone di fumo.
Senza esitazione prese un pugnale fissato allo stivale e punto la direzione del taglio sul muso deforme del demone. Lo prese in piena faccia provocando uno strillo da parte sua, una reazione che gli fece muovere i tentacoli dentati a destra e manca.
Clary con agilità schivò tutti quei colpi, lanciando poi il pugnale conficcandolo nella testa del demone, che cadde a terra.
Clary non fece caso a ciò e continuò con la sua lunga battaglia. A un certo punto un demone che poteva essere definito un drago monco cercò di azzannarla, prendendola di striscio, ma come promesso da Jace, fu salvata da lui, che tirò un spada angelica addosso al demone, quasi prendendo la faccia di Clary. Ma no, lui tirava perfetto. No, lui non sbagliava mai. Si misero spalla contro spalla e continuarono a combattere.
Intanto Alec aveva trovato un'ottima postazione e proteggeva i due ragazzi colpendo con le sue frecce impeccabili ogni demone che cercava di sorprenderli. E non sbagliò un colpo.Isabelle continuava a lottare vicino a loro, uccidendo un grande numero di demoni. Altri Shadowhunters erano impegnati in un sanguinoso combattimento, questo solo per colpa di un ragazzo, che non lo era poi così tanto.
Clary squarciò a metà il corpo di un demone che aveva tentato di attaccarla dall'alto, ottenendo però un viaggio nella sua dimensione
.Clary stava pian piano raggiungendo Sebastian che stava lottando contro un paio di Shadowhunters, che sembravano in difficoltà, nonostante fossero tre contro uno.
Uccise l'ultimo demone che la divideva da suo fratello e fece cenno ai tre Shadowhunters che lo stavano trattenendo di coprirle le spalle. Sebastian, notando sua sorella, sorrise maligno
-Oh, cara la mia sorellina, dovevo capire che ci saresti stata di mezzo tu e il tuo biondo ossigenato da quattro soldi-Disse lui, sfilando poi la spada dalla fodera.
Clary strinse i denti, cercando di non sconcentrarsi.
Aveva un compito ed era necessario portarlo a termine:-Intanto, io e il mio biondo ossigenato da quattro soldi abbiamo fatto in modo di farti scoprire-Ribatté lei, sfilando anche lei la sua fedele spada.
Sebastian sorrise di nuovo e disse:-Non sai quale errore tu stia facendo-
Brandì la sua spada e iniziò ad intraprendere una battaglia con la rossa, che iniziò quasi subito ad essere in difficoltà, perché lui era molto più forte e agile di lei.
Iniziò ad indietreggiare, verso il centro della sala, dove si trovava appunto la trappola. Ovviamente Sebastian la seguì senza indugio, sapendo che avrebbe vinto facilmente.
Clary stava per arrivare quando Sebastain, stanco di giocare a rincorrersi, assestò un colpo all'altezza del braccio sinistro.
Clary urlò, ma non si poteva fermare adesso: il demone continuò ad attaccarla e lei continuava ad indietreggiare. Quando era a pochi passi dall'obbiettivo, inciampò su un corpo di demone che stava stranamente tornando lentamente nella sua dimensione. Cadde con il sedere per terra, provocando la risata perfida di Sebastian che iniziò a dirigersi a passo lento verso di lei.
La rossa guardò all'indietro e, constatato che sarebbe mancato pochissimo, iniziò a dirigersi strisciando verso il centro, poiché cadendo la sua gamba si era scontrata contro la spada conficcata nel petto dell'animale
-Oh Clarissa, non credo serva a molto scappare, sei praticamente paralizzata-Disse Sebastia n, prendendola per un braccio e tirandola su, all'altezza del suo viso.
Il suo respiro era caldo, ma dava la nausea a Clary, che odiava la sua vicinanza.
Lei, ancora sanguinante dalle ferite, sentiva le forze abbandonarle, ma decise di fare un'ultimo sforzo. Con tutta la forza che aveva in corpo sputò in occhio a Sebastian che per la sorpresa la lasciò andare, pulendosi l'occhio.
Sfruttando quel momento iniziò a correre e raggiunse il centro, dove erano disegnati maestosi arabeschi, con Sebastian che le stava alle calcagna.
Incontrò lo sguardo di Jace e lei annuì, facendo capire che sarebbe uscita in tempo dal cerchio. Il biondo schiacciò una specie di bottone e con la velocità del battito di un ciglio, qualcosa sopra le loro teste si mosse.
Ma Sebastian non se ne accorse, tanto era il rumore.
Cercò di raggiungere Clary, ma prima che potesse prenderla, lei fece un balzo all'indietro, per quanto potesse farlo con quella gamba.
Sebastian non riuscì a raggiungerla che una gabbia dal potere angelico immenso lo circondò, lasciandolo di stucco.
Con il rumore di quella gabbia,in tutta la stanza calò il silenzio.
Clary sorrise.
Jace sorrise.
Isabelle sorrise.
Alec sorrise.
Tutti sorrisero.
Ma anche Sebastian sorrise e con quel sorriso, spense tutti i sorrisi che si erano formati.
Avevano capito. Aveva un piano.
E forse non ne sarebbero usciti vivi.....
Se trovate errori, ditemelo, vi prego. Odio sbagliare grammaticalmente, quindi se trovate errori, non esitate a farmelo notare, perché faccio solo figuracce con gli errori, o meglio orrori.
Questa storia è in fase di correzione, se trovate alcune incongruenze è probabile che sia anche per questo.
È una fase della storia molto noiosa, quindi andate avanti, che verso la fine almeno succede qualcosa di interessante(?)
Tanti verbi,
Kikka~
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Shadowhunters-Citta' dell'amore perduto
FanfictionFelice. Voleva essere felice. Avere una vita normale, per quanto potrebbe esserlo quella di una Shadowhunters. Ma ovviamente, gli Shadowhunters sono nati per il rischio e niente e nessuno li salverà da questo destino. Lei lo sa bene. Ma lui dovrebb...