Clary sedeva sul suo letto con una tazza di caffé fumante e un libro che era riuscita a fregare di nascosto dalla biblioteca.Era intitolato "Demoni e inganni". Non sapeva molto dei demoni, poiché lei era ancora in fase di allenamento e alcune cose non le erano permesse di essere studiate.
"I demoni sono esseri provenienti da delle dimensioni diverse e si cibano di diversi tipi di oggetti:alcune volte sono astratti, come la paura, a volte da veri e propri esseri viventi. Per questo bisogna essere attenti..."
Clary continuava a leggere interessata, anche se non lo dava a vedere, era sempre stata curiosa di capire come pensava un demone e con quale logica facevano ciò. Stava ancora leggendo quando Jace entrò nella stanza, in talmente tanto silenzio che la rossa non se ne accorse:-Cosa leggi?-Chiese lo Shadowhunter sedendosi sul letto affianco a Clary, che era a gambe incrociate. Chiuse il libro e lo appoggiò al lato, in modo che il suo fidanzato non potesse vedere il titolo e rispose:-Niente di che-A quelle parole il biondo aggrottò le sopracciglia in una smorfia di sospetto e la fissò negli occhi, per dire subito dopo:-Perché non me lo dici?Non è che mi nascondi qualcosa?-Mentre pronunciava quelle parole si avvicinava sempre di più al corpo della sa ragazza, che ora si era completamente sdraiata sul libro, nascondendolo alla vista di Jace.
-E soltanto un libro sui demoni primari... Non è niente di che, veramente-Cercò di dire lei, ma subito le fu risposto:-O me lo fai vedere tu, oppure me lo prendo io di forza-Detto questo, sapendo che la rossa non si sarebbe spostata da lì, si buttò letteralmente su di lei, che lanciò un gridolino sorpreso, cercando di spostarsi quella massa di muscoli dal corpo, mentre rideva sommessamente:-Dai... Jace è soltanto un libro!- A quelle parole il biondo sorrise e disse:-Questo lo dici tu!-E, detto ciò, iniziò a farle il solletico, perché, si sa, in situazioni del genere era impossibile non pensare di farlo.
-Dai Jace! Smettila!-Urlò lei in preda alle risate.
-Lo farò quando tu mi avrai dato quel libro-Affermò il biondo deciso. A quel punto spostò le mani più verso l'alto, dove sapeva che ne soffriva di più. A quella mossa Clary non resistette e scappò dalle grinfie del biondo che era ancora sul letto, accanto al libro che Clary aveva tanto nascosto. Jace allungò la mano verso il libro con un sorriso trionfante ma dopo aver letto il titolo, puntò il suo sguardo, pieno di rimprovero, verso Clary che ora aveva abbassato lo sguardo, con un sorrisino colpevole sulle labbra rosee:-Lo sai che non puoi prendere alcuni libri dalla biblioteca senza il permesso dell'allenatore-
-Come se tu non infrangessi le regole-Borbottò Clary, sapendo di avere completamente ragione. Infatti Jace sbuffò, perché non sapeva che cosa rispondere, era vero.
-Anche se fosse vero...- -Lo è-Lo interruppe la rossa prontamente:-Anche se è vero-Si corresse allora il biondo, con ancora lo sguardo di rimprovero dipinto sul viso-Non riesco a capire perché ti interessa così tanto-La ragazza non poté che darle ragione, perché nemmeno lei lo sapeva. Così si sedette di fianco a Jace, che era seduto sul suo letto:-Non lo so... Sono solo curiosa, sai... Poi vorrei essere pronta per ogni evenienza, la mia preparazione non è ancora completa e io vorrei completarle il più velocemente possibile...-Cercò di dire lei. Il biondo non poté fare a meno di sorridere, perché sembrava una bambina che scusava con la madre per averle rotto un vaso prezioso. Per questo lasciò correre, perché la capiva, e senza esitare passò un braccio sulle spalle della sua ragazza, stringendola a sé.
Rimasero così per chissà quanti minuti, fino a che Clary non si scostò dal corpo del biondo, con una luce negli occhi che Jace, notandola, fece una faccia incuriosita dicendo:-Cosa frulla nella tua testolina?-
-Voglio un cambiamento-Disse e, detto questo si alzò mettendosi le scarpe e correndo fuori mettendosi in fretta il giubbotto.
Jace a quel punto sorrise pensando:"Non mi resta che seguirla"
-Dai, perché non vuoi uscire?-Chiese Isabelle a Simon, che la guardò indeciso. Non l'avesse ami fatto. Davanti lui c'era un'Isabelle con gli occhi da cucciolo.
-Perché li sai fare?-Chiese Simon, alzandosi dalla poltrona e mettendosi la giacca.Isabelle si alzò tutta contenta per scoccare un bacio a Simon, che sorrise-Dove vuoi andare?-Isabelle ci pensò un po' su poi disse:-Una passeggiata al parco?-Simon sorrise:-Andiamo-
Si diressero al parco e si sedettero su una panchina,la testa di Isabelle appoggiata al ,a spalla di Simon. Il silenzio regnava intorno a loro, ma era un silenzio pieno di amore, non un silenzio che nascondeva chissà quali pensieri.
Isabelle dopo un po' sospiro e disse:-A volte mi chiedo se prima o poi la vita torni normale, come prima-
-La mia non credo proprio-Commentò Simon, che aveva sulle spalle mille cambiamenti e scoperte.A quell'affermazione Izzy annuì, come per dargli ragione. Poi però aggiunse:-Non so... È che con tutto quello che succede non riesco proprio a vedermi tra dieci anni sposata con tee, con due figli meravigliosi che vanno all'accademia e diventano Shadowhunters... Sarebbe proprio bello, ma forse la nostra specie non è fatta per essere perfetta.-Fece una pausa guardando Simon-Forse siamo una specie cui attira le complicazioni e che mai potremmo avere una cosa ferma nella nostra vita e che...-Non finì la frase perché il riccio affianco a lei sorrise e si avvicinò al suo viso, accarezzandole la guancia dicendo:-Tu dici che tutto cambierà, che niente rimarrà. che tutto cambia sempre troppo velocemente... Ma non hai calcolato un fattore molto importante-Fece una pausa osservando gli occhi color pece di Isabelle, che emanavano curiosità, poi continuò-Non hai tenuto conto dell'amore che unisce tutti noi. E io ti amo. Non mi serve una Runa per prometterti che starò sempre al tuo fianco, che non ti lascerò mai, che ti amerò fino alla fine dei miei giorni. Perché è vero. Perché non posso passare giorno senza pensare ai tuoi bellissimi capelli e ai tuoi occhi che mi guardano con un'amore che non avrei mai pensato di ricevere. Perché non riesco a stare senza i tuoi occhi ammonitori quando dio qualcosa che dovrebbe fare ridere, perché senza il tuo sorriso non saprei cosa fare. Non ti fare troppe domande sul futuro... Goditi il presente, goditi le piccole cose che popolano la tua vita.-Finì di dire e Isabelle regalò al suo riccio un sorriso smagliante e poi lo baciò.
E quello bastò a Simon perché capì che tutte le sue domande erano infondate e che la sua ragazza lo amava tanto quanto lui amava lei, e che se avessero potuto, sarebbero stati insieme per sempre.
-Stai benissimo!-Esclamò Jace, guardando la rossa, che si era tagliata i capelli molto corti, anche se a suo parere stava benissimo. La sua ragazza sorrise e chiese:-Dici davvero?-
-Assolutamente si, sei bellissima!-Quelle parole provocarono un sorriso da parte di Clary che poi però disse:-Decido di crederti... Torniamo all'Istituto prima che Sebastian colga la situazione al volo e venga a prenderci- -Andiamo-
Arrivati all'Istituto però il sorriso morì sui loro volti. C'era un sacco di gente che correva da tutte le parti, ma sopratutto da una:verso l'infermeria.
~HEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEY. Ho aggiornato anche oggi non ci posso credere. E non so perché! Mi è venuta una sfrenabile voglia di scrivere. E VOGLIO CANTAREEEEEEEEEEE. OH I THINK I... Okay la smetto. Allora, che dire... Ah si ecco cosa dovevo dire. Votate e commentateeeeeee.
Oddio ho qualche problema serio oggi.
Nella speranza di guarire dalla mia malattia, KIkka~
P.S. 8K vi adoro.
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Shadowhunters-Citta' dell'amore perduto
FanfictionFelice. Voleva essere felice. Avere una vita normale, per quanto potrebbe esserlo quella di una Shadowhunters. Ma ovviamente, gli Shadowhunters sono nati per il rischio e niente e nessuno li salverà da questo destino. Lei lo sa bene. Ma lui dovrebb...