Legame

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-Non capisco-Disse il biondo passandosi una mano fra i capelli-È molto strano, da quando siamo tornati non fa altro che fissare il vuoto e mormorare frasi strane-

-Per non contare il fatto che quando ti avvicini a parlargli lui si gira e fa finta di non averti né sentito né visto-Aggiunse Clary, che stava ascoltando attentamente le parole del suo ragazzo, che appariva molto frustato, come del resto lo erano tutti. Simon scosse la testa, cercando di cacciare via chissà quale pensiero. Finalmente prese parola, esprimendo un dubbio che rimaneva perennemente nella sua testa già da qualche giorno:-Ma se gli avesse fatto tipo un lavaggio del cervello, come nei film?-La sua voce non suonava per niente divertita, anche se non la smetteva di dondolarsi sulla sedia di legno posizionata al centro del tavolo della biblioteca, dove erano soliti riunirsi per parlare di cose importanti o prendere decisioni. 

Isabelle scosse la testa e rispose:-No, lo conosco, se gli avessero fatto il lavaggio del cervello i suoi non chiederebbero un muto aiuto-Sospirò e portò le braccia al petto, spostando il suo sguardo nero intenso su ognuno dei presenti-E poi Jace se ne accorgerebbe. È ancora il suo Parabatai, dopotutto-Finì di dire.

-Ma infatti lui sente che qualcosa non va-Rispose con tono saccente il riccio.

Il silenzio era l'unica cosa presente nella stanza. Simon sbuffò esasperato e disse:-Sentite, è inutile che ci giriamo attorno:Alec, da quando l'abbiamo salvato ha un'aria sinistra e strana. Quindi, prima iniziamo ad analizzare dove, come, quando e perché ha iniziato a fare così, prima abbiamo possibilità di aiutarlo-La sua voce era determinata, si notava a un miglio di distanza che era preoccupato per il suo amico, solo che passava direttamente all'azione, pensava veloce, non dava mai per scontato niente. Dopotutto, la sua esperienza di film mondani sarebbe, forse, servita a qualcosa.

-Odio ammetterlo, ma Mr. Ovvio ha ragione-Concordò Jace, che guardava un punto fisso della stanza, con le braccia conserte e la mano destra che giocava con il labbro inferiore. Era completamente perso in chissà quale dei suoi pensieri. 

-Apprezzo molto il fatto che tu mi dia ragione; ma non chiamarmi Mister Ovvio, grazie-Rispose per le rime il neo-shadowhunter.

-Sai, io dico soltanto le cose come stanno-

-Già beh allora avresti già incomin...-

-Adesso basta, okay? Simon e Jace hanno ragione-Cercò di placare la rossa con la sua esile voce-Bene, allora:quando ha iniziato a fare così?-Chiese subito dopo, non volendo perdere altro tempo prezioso.

-Da quando lo abbiamo salvato dal lago Lyin- Rispose Izzy, che stava ascoltando fino a qual momento. 

-Errato-Una voce riempì la biblioteca-È così da quando è stato colpito dalla sua stessa freccia-

-Magnus, con tutta onestà, come cavolo hai fatto ad entrare in luogo consacrato?-Chiese Simon, che si era preso il suo bel spavento.

-Sono una proiezione, intelligentone- Rispose iniziando a camminare per la biblioteca-Stavo dicendo:è così da quando è stato colpito. Forse non si notava così tanto, ma era comunque strano.-

quelle parole fecero pensare molto Clary, che capì al volo la teoria di Magnus:-Quindi vuoi dire che in qualche modo quella freccia abbia fatto qualcosa ad Alec, che è riuscito a salvarsi?-

-No-Disse Magnus-Sto dicendo che so esattamente cosa gli è successo-

Erano tutti senza parole:che cosa gli sarebbe potuto succedere, comunque? Era semplicemente sopravvissuto ad una freccia. 

-Che intendi dire?-Chiese Isabelle, la sua voce tremava come mai prima.

Magnus sospirò, come se avesse paura a dire quello che sapeva. Poi annuì, come per convincersi di doverlo dire:-Sapete-Fece una pausa, come per cercare le parole giuste-Io ho vissuto per molto tempo, ho visto molte cose, molte epoche. Ho visto anche molte pratiche religiose, ma anche di magia, non sempre pura e sicura. E nemmeno buona-

-Arriva al dunque, potrebbe succedere di tutto e dato che Sebastian è tornato non abbiamo troppo tempo-Lo interruppe Jace sbrigativo.

-Pensi che non lo sappia? Sto cercando di farvi capire, okay? Sai, non è facile quando l'unica cosa che vorresti fare è una, e non la puoi fare perché hai bisogno di qualcuno che ti aiuti? Eh' Ne hai idea? Se per un attimo ti togliessi quell'espressione da sotuttoio dal viso per attimo, forse potrei anche evitare di fermarmi ogni secondo per dirti di stare zitto-A quelle parole il biondo rimase zitto, anche se non poteva credere alle sue orecchie.  Ma rimase zitto, per la prima volta da chissà quanto tempo.

-Grazie-Disse allora Magnus-Quindi. Stavo dicendo:ho visto di tutto, quindi potrei avere qualche idea su quello che è successo. Quella che però si avvicina di più a questa storia è una che è successa molto tempo fa. Non sto  adirvi troppo i dettagli, ma fatto sta una persona che conoscevo è stata ferita nello stesso modo da un demone. Aveva cercato di ucciderlo, ma non c'era riuscito, ricevendo in cambio lo stesso trattamento. Non morì, certo, ma successe di peggio. Il sangue del demone era entrato in circolazione in lui, legandolo inspiegabilmente a questo demone. Voi non potete capire quanto sia struggente vedere gli stessi occhi che avete amato per molto tempo perdere del tutto la ragione, perdere quella luce che li caratterizzava così tanto. Non ne avete idea-Clary, invece, lo sapeva bene. Si ricordava il dolore di vedere Jace controllato da Sebastian, si ricordava di quanto aveva sofferto nel vedere la persona che amava completamente alla mercé di suo fratello. Lo sapeva bene-Ora, però, la domanda che mi sorge spontanea è:quanto è forte questo legame? Sebastian è un mezzo demone, quindi potemmo avere anche la fortuna che si possa recuperare ancora l'Alec di una volta. Potrebbe essere possibile. O forse lo abbiamo perso per sempre-Il modo in cui lo disse fece rabbrividire Clary:la sua voce era priva di ogni emozione, come se il fatto non lo toccasse minimamente. Scosse la testa, non pensava che fosse possibile. Forse semplicemente cercava di nascondere le proprie emozioni, come gli altri, riuscendosi alla perfezione.

-Cosa suggerisci di fare, allora?-Chiese allora Isabelle che aveva i suoi occhi puntati sulla proiezione di Magnus, come se avesse paura di un'improvvisa scomparsa da perte sua. 

Lo stregone inizio a camminare per la biblioteca, come se non gli avessero rivolte la parola. Proprio quando Jace stava per perdere la pazienza, parlò:-Dovete andare a vedere come sta. Cercate di capire se è ancora con voi. Non so, parlategli di Sebastian, vedete che cosa vi risponde. Se è evidente che è dalla sua parte ne riparleremo. Ditemi poi che cosa scoprite. Ora vado, sto cercando delle informazioni per capire se si può annullare questa storia.-Disse e senza dare tempo loro di rispondere, scomparve, lasciando un enorme silenzio nella biblioteca.

Senza dire una parola, si alzarono in contemporanea, andando verso l'infermeria dove Alec sarebbe dovuto essere. 

Ma non trovarono nessuno, solo un bigliettino con su scritto solo tre parole, che fecero capire che avevano appena perso una fantastica persona.

Non venite a cercarmi


......

Che bello ho aggiornato. Come vi sembra questa idea? A me non dispiace a dire la verità. 

ATTENZIONE:Per chi avesse i libri di Magnus Bane voglio che sappiate che io li devo ancora leggere e che quindi mi sono inventata tutto di sana pianta. Lo so, faccio schifo a non averli letti, ma boh non so perché l'ho ancora fatto.

Comunque tesori miei belli vi volevo dire che siamo tipo a tre quarti della storia, più o meno. 

Quindi boh.

Tanti Jamie,

Kikka

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Shadowhunters-Citta' dell'amore perdutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora