Capitolo 23

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Pov Igor
Io e Ivan siamo ritornatati a casa ma non cerano tanti uomini.
Igor= cosa è successo?
X= capo, un bandito e entrato a casa.
Io e Ivan siamo corsi dentro nel mio ufficio ma era sotto sopra come ha detto Samanta, tiravano cercando quei documenti.
Ivan= cazzo Samanta aveva ragione
Igor= ma come lo fa a sapere?
Ivan= non so
Igor= l"importsnte che tanti non si sono fatti male e non abbino trovantk nulla.
Ivan= già ok, ora sistemiamo
Dopo aver sistemato io e Ivan stavamo iniziando a trovare una tattica per la guerra.
Ivan= Igor ti serve il suo aiuto.
Igor= NO!!!, c'è la possiamo fare anche da soli.
Dopo tutta la serata abbiamo un piano che va alla perfezione ma il vero problema è capire se le informazioni siano giuste.
Ivan= a cosa pensi?
Igor= che c'è l'abbiamo fatta.
Ivan= va bene.
Igor= scusa se ti ho tenuto sveglio tutta la notte.
Ivan= no tranquillo
Igor= puoi andare
Ivan= ok grazie
Ok va bene lo ametto ho bisogno di lei. So che ora si incazzerà ma devo provare, così sono andato a casa sua e sono salito dal balcone, meno male che la finestra era aperta e lo presa a mo' di sposa e lo portata nella mia macchina senza farla svegliare.

Pov Samanta
Mi sono svegliata a causa di un raggio di sole in faccia appena ho gli occhi socchiusi sento un profumo diverso della mia stanza, apro gli occhi e vedo una stanza grande con letto matrimoniale e sempre ordinata e aime, so di chi è questa stanza.
Dopo essere andata in bagno sono scesa in cucina.
Jessica= ciao Sammy
Samanta= ciao Jessy
Jessica= se cerchi Igor-
Non la faccio finire di parlare perché so dov'è e non mi importa.
Samanta= no non lo cerco. Sono venuta a fare colazione.
Jessica= ah bene, cosa ti faccio?
Samanta= quello di sempre
Jessica= ok va bene arriva subito intanto vai a sederti.
Samanta= ok grazie Jessy
E sono andata a sedermi nella sala. Dopo poco è arrivata Jessica
Samanta= grazie
Jessica= di nulla
Stavo mangiando tranquillamente ma ho sentito la porta di me chiudersi eccolo lì e uscito dal suo ufficio. Senza girarmi.
Samanta= dopo colazione parliamo.
Igor= ok, posso sedermi?
Samanta= e casa tua
Dopo finito colazione, in silenzio siamo andati nel suo studio.

𝐏𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐚𝐦𝐢𝐜𝐨 𝐩𝐨𝐢 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐫𝐚𝐩𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora