Capitolo 43

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Pov Samanta
Appena arrivati sono andata in camera nostra e ho iniziato a fare la ricerca della mia nonna e chi era. Ho trovate tante informazioni su di lei e non mi aspettavo dopo poco ho inviato tutte le informazioni a Olga e lei ha detto che veniva a casa così parlavamo, dopo poco e arrivata.
Samanta= sono senza parole
Olga= ho letto anche io
Samanta= anche se lui era il suo marito lo uccido perché lui la uccisa e ha me non frega niente e poi non è il vero padre del nostro per quindi non mi importa, la uccisa è questo mi importa sono così arrabbiata e triste che appena lo vedo non ragiono più.
Olga= hey calmati non voglio che muori per colpa sua
Samanta= se riesco lo porto qui cosi anche tu puoi dare il tuo contributo.
Olga= va bene
Samanta= va bene che era una boss della mafia e forse si è messa in qualcosa che non doveva. Me la farò dire tutta la verità e anche tu ci sarai.
Olga= va bene
Abbiamo parlato per tanto tempo dopo un po' se ne andata. Sono scesa a fare la cena.
Igor= hey come stai?
Samanta= bene
Dopo finito di mangiare ho fatto una doccia e sono andata a letto e mi sono addormentata sul petto di Igor

Pov Igor
Le sta succedendo qualcosa tra rabbia e tristezza ma non so che cos'è e credo che sia per il nuova ricerca che ha fatto su quel signore, dopo poco mi sono addormentato.
Mi sono svegliato sul seno di Samanta e le sue mani che mi abbracciavano, mi abbracciava così tanto come se avessi paura di perdermi.

Pov Samanta
Mi sono svegliata vedendo la faccia di Igor che mi sorrideva.
Samanta= buongiorno amore
Igor= buongiorno
Mi ha dato un bacio a stampo
Mi ero svegliata con il buon umore.
Samanta= ho trovato tutto su di lui
Igor= bene dopo ne parliamo nel mio ufficio
Samanta= va bene. Ma ora ho tanta voglia di te.
Igor= non me lo faccio ripetere due volte
Ha iniziato a baciarmi per poi finire sul mio collo, andando sui miei seni stringsmdoli e mordicchiandoli sentivo la sua intimità pulsare nella mia e questo mi rendeva molto bagnata e ansimavo.
Igor= piccola ti sento già bagnata
E andando nella mia intimità e ha iniziato a fare il lavoretto con mani e lingua.
Samanta= ahhhh..... si Igor... ho bisogno di te adesso.
Igor= va bene piccola
Si è abbassato pantaloni e mutande ed è ntrato dentro molto velocemente e ha iniziato ad andare avanti e indietro.
Igor= a quattro zampe
Mi sono messa a quattro zampe e ha iniziato a scoparmi dal didietro. Mi faceva ancora male ma non tanto dopo un po' sentivo che stavo per venire.
Samanta= sto per..... venire
Igor= vieni per me piccola
E siamo venuti entrambi, ci siamo sdraiati e abbiamo iniziato a respirare. Sono andata in bagno e ho fatto una doccia calda dopo poco sono uscita e mi sono messa vestiti di Igor e sono scesa a fare colazione
Igor= ma ciao
Samanta= ciao
Dopo mangiato siamo andati nel suo ufficio dopo poco ci ha raggiunto Ivan
Igor= a pure mentito sul nome
Ivan= ma che bravo
Dopo aver detto tutto tranne di mia nonna.
Igor= ok va bene ma non hai ancora un piano?
Samanta= ancora no ma ci sto lavorando.
Ivan= ok va bene
Dopo poco Ivan se ne andato
Igor= sei veramente brava Sammy
Samanta= grazie
Sono diventata rossa.
Igor= siediti
Dice in modo severo e io già mi preoccupo. E così mi sono seduta
Igor= dimmi tutta la verità di questo qui.
Samanta= e tutta questa la verità
Igor= c'è qualcosa che non hai raccontato
Samanta= e come lo sai?
Igor= si vede dai tuoi occhi
Samanta= e cosa dicono?
Igor= che devi dire ancora una cosa
Samanta= mi fa male raccontarlo Igor= ieri sei andata non per staccare la spina ma perché è successo qualcosa della tua famiglia, da un po' ti vedo strano arrabbiata e molto triste. Vedo occhi di vendetta.
Samanta= era il marito di mia nonna, mi nonna era una boss della mafia ma nessuna la conosciuta perché si era sviluppata tardi per fare questo mestiere e conobbe questo uomo e ha fatto mio padre e poi è morto e lei si è rifatta una vita dopo a conosciuto questo boss e si sono innamorati e poi la uccisa a sangue freddo. Io e mia sorella   eravamo molto legate a nonna e avrei promesso di vendicarla infatti mia sorella ha chiesto di portarlo nei sotterranei e io ho detto che dovevo sentire da te.
Igor= ho capito, si dopo lo porteremo qui così hai un bel passatempo.
Samanta= grazie
Mi brillavano gli occhi e mi pizzicavano ma non dovevo piangere non sono fragile.
Igor= Sammy tutti noi abbiamo momenti di tristezza, lo so che non ti piace far vedere che piangi e stai male ma alcune volte serve.
Samanta= sono cresciuta con un padre che mi dava sberle se piangevo e diceva che la tristezza fa male e non posso permettere che succeda.
Igor= anche mio padre ha insegnato questa cosa ma alcune volte anche io ho momenti di tristezza. Ora che io ci sono e sono anche tuo marito non devi nasconderti da me sono qui per aiutarti e appoggiarti.
Sono corsa da lui e lo abbracciato e ho iniziato a piangere.
Igor= shh piccola, liberati
Samanta= perché la uccisa, quello stronzo
Igor= tranquilla lo prenderemo e lo porteremo qui, così hai un bel passatempo.
Samanta= grazie
Igor= ti sei calmata
Samanta= si
Igor= bene. Ora se vuoi facciamo il piano
Samanta= va bene
Abbiamo fatto il piano ci abbiamo messo tipo cinque ore e dopo un po' abbiamo finito.

𝐏𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐚𝐦𝐢𝐜𝐨 𝐩𝐨𝐢 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐫𝐚𝐩𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora