Scary people.

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7.

Scendo velocemente dalla finestra della mia camera e per fortuna non abito in una casa dal tetto alto, altrimenti come diavolo avrei fatto? Non ci sarebbe stato alcun modo per fuggire da mio padre, invece adesso lo sto facendo e si sto infrangendo...

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Scendo velocemente dalla finestra della mia camera e per fortuna non abito in una casa dal tetto alto, altrimenti come diavolo avrei fatto? Non ci sarebbe stato alcun modo per fuggire da mio padre, invece adesso lo sto facendo e si sto infrangendo le sue stupide regole.

«È un'idea folle.» Continuo a pensare e a ripetere questa frase nella mia mente, invece so benissimo che è una delle idee più brillanti che ho mai avuto.
Adesso devo solo ricordare dove abita Max, è passato molto tempo e ho ricordi sfocati sulla via e sul luogo dove si trova.

Potrei sempre chiedere a Mike o a Dustin, se solo magari sapessi dove trovarli e sono sicura al 100 % che si trovano in compagnia di Eddie.

Dovrei solo andare a vedere ma sento che non mi accoglierebbero come vorrei, in fondo io sono amica di Max e non ho mai avuto un vero e proprio rapporto con loro. Però tentare non nuoce, in fondo cosa ci fa?

Ho una strana sensazione in questo momento, come se la tristezza mi avesse assalito tutta d'un colpo e non avessi più voglia di fare nulla.
Comincio persino a vedere delle luci muoversi di fronte a me, una figura oscura che si avvicina e io che tento di scappare ancora una volta, non è la prima volta che mi succede.

«Emily non ti senti un po' in colpa? Per quello che hai fatto? Per averlo lasciato morire?» Cerco di non dare peso a quello che sto sentendo, a quelle fredde e meschine parole dette da qualcuno che nemmeno riesco a vedere, da un'ombra che proviene sicuramente dal mio passato.

«Lui non è morto a causa mia, lui non è morto a causa mia.» Continuo a ripeterlo mentre corro per strada con il cuore in gola e le lacrime agli occhi, non posso andare dagli altri ragazzi ed è meglio che  vada da Max, l'unica soluzione plausibile è quella di stare da lei per un po', ma non so se accetterà o meno questo è il problema.

«Esci dalla mia testa, esci ora dalla mia testa.» Per poco una macchina non m'investe a causa della mia scarsa concentrazione, ho il cuore a mille e cerco di rilassarmi perché sennò rischio di sentirmi male e nessuno potrebbe aiutarmi in questo caso, in una terribile situazione come quella che sto vivendo adesso.

Max non abita più a casa sua, adesso so che vive in una di quelle squallide roulotte dove lei e sua madre hanno deciso di trasferirsi, penso che le cose con suo padre dopo la morte di Billy non siano andate affatto bene e questo è il risultato, non mi sorprende che siano riuscite a fuggire da quell'uomo orribile dopo tanti anni.

Dopo qualche quartiere qua e là finalmente trovo un posto quasi fuori città dove tutte le roulotte sono parcheggiate in modo che non si crei troppo traffico, devo solo capire dove si trova Max in mezzo a tutte...

Ma prima però sento qualcuno parlare e ridere animatamente, noto Eddie in lontananza in compagnia della ragazza che oggi era in compagnia di Jason, è la sua fidanzata Chrissy che oltretutto è la cheerleader più popolare della scuola, che ci fa con lui? E perché sopratutto? C'è qualcosa che non mi quadra.

Forse devo avvicinarmi e dare un'occhiata per capire che succede, ma a un certo punto delle urla interrompono i miei pensieri.
Corro verso la roulotte di prima dove ho visto Eddie con quella ragazza, aprendo lo sportello noto subito una di quelle scene che difficilmente si dimenticano...

Chrissy la ragazza di Jason fluttua all'altezza del tetto, il suo corpo a poco a poco si contorce come se forza invisibile la stesse distruggendo senza esitazione, all'improvviso le luci si spengono e il buio invade la roulotte immediatamente.

Ma di Eddie nessuna ombra, come se fosse scomparso persino lui.
Sarà scappato per la paura che potesse capitare lo stesso a lui, però non mi aspettavo che se la desse a gambe senza almeno provare ad aiutare quella povera ragazza che adesso giace per terra senza vita.

Ma chi può mai aver fatto una cosa tanto brutale? Chi ha un potere del genere? Era come se fosse in uno stato di trans e non rispondesse a nessuno, i suoi occhi erano all'indietro e il suo corpo era rigido, non si muoveva nemmeno un muscolo o almeno fino a quando le ossa non sono iniziate a rompersi senza esitazione.

Devo andarmene via da qui sebbene il mio istinto pensi esattamente il contrario e mi dica invece di indagare per capire di cosa si tratta, ma non posso farlo da sola e potrebbero credere che sia stata io anche se questo posto appartiene a Eddie ovviamente.

𝐔𝐧𝐝𝐞𝐫 𝐘𝐨𝐮 |𝐄𝐝𝐝𝐢𝐞 𝐌𝐮𝐧𝐬𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora