Friends.

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12.

Raggiungere la casa di Rick Spinello non è stato per niente facile considerando la stanchezza e non aver dormito nemmeno per qualche ora mi ha portato quasi a svenire mentre camminavamo, Eddie invece è solamente nervoso e affamato come non mai

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Raggiungere la casa di Rick Spinello non è stato per niente facile considerando la stanchezza e non aver dormito nemmeno per qualche ora mi ha portato quasi a svenire mentre camminavamo, Eddie invece è solamente nervoso e affamato come non mai.

Continua a ripetere che quando tutto sarà finito andrà immediatamente a mangiare centinaia di hamburger, poi vuole prendersi quel dannato diploma che onestamente non capisco perché desideri così tanto visto che a me averlo o no non cambia assolutamente nulla.

«Siamo arrivati, credo che a Rick non dispiacerà se per qualche giorno avrà degli ospiti e poi lui è quasi sempre fuori casa, sai com'è gli affari.» Si immagino proprio quali affari può avere uno spacciatore di droga, ma questo non lo dico ad alta voce perché potrei ricominciare una stupida discussione.

«Ho bisogno di dormire un po', tu che farai? Cercherai di metterti in contatto con gli altri vero? Perché abbiamo bisogno del loro aiuto sennò siamo in pericolo ogni momento che passa.»

«Proverò ad accontentarti Emily, puoi riposare sul divano se vuoi così non posso tenerti d'occhio. Non fraintendermi è solo perché ho paura che qualcuno potrebbe trovarci e non riuscirei ad arrivare a salire le scale, molto probabile che tu non senta nemmeno i cannoni mentre dormi.» Alzo le spalle in segno di comprensione e mi siedo sul divano spostando alcuni cuscini che occupano spazio e cerco di mettermi comoda, Eddie è vicino alla finestra invece seduto per terra con il walkie-talkie.

«Henderson mi ricevi? Henderson ho bisogno del tuo aiuto, ti prego... Va tutto male e ti giuro che non so più cosa fare, sono spaventato per ciò che ho visto e che sicuramente non dimenticherò mai. Ma tu dimmi che ci sei, dimmi che puoi trovarmi...» Il suo tono di voce si spezza dopo poche parole, sta cercando di trattenersi dal piangere per la disperazione, non vuole mostrarsi vulnerabile di fronte a me e lo posso capire.

«Henderson se solo tu sapessi in che guaio mi sono cacciato, se solo potessi vedere come mi sono ridotto. Sono qui con Emily Adams ricordi? L'amica di Max Mayfield, mi ha dato una mano ad arrivare qui e adesso mi sento in dovere di aiutarla io invece.» I suoi occhi si chiudono per qualche secondo prima di riprendere fiato, io ho gli occhi socchiusi perché non voglio che smetta di parlare a causa mia e magari potrebbe sentirsi anche a disagio.

«Ho bisogno di te amico, dico sul serio ho bisogno di te.» A un certo punto dal walkie-talkie la voce di Dustin fa il suo ingresso e finalmente vedo un barlume di speranza negli occhi di Eddie, loro erano già sulle nostre tracce e per fortuna sanno dove siamo adesso, hanno detto che ci raggiungeranno in giornata fortunatamente.

«Andrà tutto bene Eddie, te lo prometto.» Prima di poter rispondere il segnale sparisce di nuovo, ma questa volta Eddie sembra non preoccuparsi più di tanto visto che adesso sa che Dustin e  gli altri verranno qui da noi, è meglio così a questo punto.

«Emily? Emily non vorrei disturbarti mentre dormi però ho una buona notizia e vorrei che tu la sapessi. Dustin e gli altri stanno arrivando qui e io sono al settimo cielo. Tu ovviamente sei già nel mondo dei sogni ma chissà forse puoi sentirmi non è vero?» Nonostante gli occhi chiusi posso vederlo sorridere lo stesso, perché adesso finalmente vede anche lui una luce in fondo a un tunnel pieno d'oscurità.

Eddie Munson e la sua doppia personalità, una volta buona e un'altra sofferente. Chissà quando vedrò togliersi la corazza che indossa solo per sembrare un'altra persona mentre cerca di essere più forte di quanto lo sia già, chissà...

~

Passano delle ore dall'ultima "chiamata" con Dustin e mi domando se non si sono realmente dimenticati dove siamo, apro gli occhi e vedo che Eddie non è più vicino a me e sta ancora guardando fuori dalla finestra.

«Hey, come va?» Eddie guarda con un leggero sorriso e mi saluta con un semplice "ciao strana", ormai è uno dei tanti nomignoli che mi ha dato per via del mio comportamento il primo giorno di scuola, non lo biasimo affatto.

«Sai che secondo me si sono persi? Non è possibile che non ci stiano trovando! Aspetta, vedo delle luci che si avvicinano sempre di più chi diavolo è?» Mi avvicino anche io alla finestra per capire di chi si tratta, ma non capiamo bene di chi si tratti e così cerchiamo di non farci vedere. «Cazzo, siamo seriamente fregati adesso. Dobbiamo andare nel garage o che so io, in casa siamo troppo esposti questo è il problema.»

«Vuoi seriamente che io mi nasconda dentro un garage puzzolente? Eddie ci beccheranno sicuro, non puoi pensarlo sul serio.»

«Non accetto un no come risposta, adesso seguimi senza fare storie Emily.» Mi trascina dal braccio verso il garage accanto la casa e ci chiudiamo dentro, questo posto fa una puzza orribile e mi tappo subito il naso. «Quanto sei esagerata da uno a te stessa? Dovresti accontentarti di tutto nella vita, persino di dormire sotto un ponte magari.»

Qualcuno sta cercando di entrare qui dentro, ma dove possiamo nasconderci? Devo pensare in fretta, magari dentro quella cassa proprio di fronte a noi e potremmo coprirci con il telo fino a quando non saranno andati via, è l'unica soluzione.

«Nascondiamoci qui, visto che devo accontentarmi allora proviamoci no?» Mi aiuta a salirci sopra e poi a coprire i nostri corpi velocemente con una specie di telo, che ansia terribile se dovessero scoprirci e finirebbe malissimo per tutti e due.

«Rilassati e respira Emily, andrà tutto bene.»

Le voci che sentiamo adesso sono più vicine, c'è la voce di un ragazzo e poi di una ragazza ma non riesco a capire a chi appartengano, dicono che stanno cercando Eddie qui perché pensano che è l'unico posto dove andrebbe per fuggire dalla polizia.

«Guardate qua, sicuramente qualcuno è stato qui.» Ma è la voce di Max o sbaglio?

«Forse ci ha sentiti, si è spaventato ed è fuggito.» Dice l'altra ragazza che non conosco riferendosi a Eddie, alla fine non ha tutti i torti.

Un'altra persona invece sta picchiettando sopra il telo con una mazza o qualcosa di simile, che fastidio! Suggerisco a Eddie di uscire allo scoperto perché c'è Max e non solo, credo sia opera di Dustin se anche lei è qui.

«Considerando che stavamo per essere uccisi e-.» Eddie toglie subito il telo e si avventa contro la prima persona che gli capita sotto le mani, Dustin prova subito a fermarlo mentre io lo guardo sconvolta per come ha reagito contro quel ragazzo.

«Eddie lui è apposto, è con noi stai tranquillo.» Dustin cerca di calmarlo e io guardo tutta la scena a pochi passi da loro, non l'ho mai visto così arrabbiato e spaventato allo stesso tempo.

«Eddie è tutto ok, lascialo andare.» Si gira verso di me e molla subito la presa sopra la maglietta del ragazzo che a quanto ho capito è Steve Harrington, conoscevo solo il suo nome ma non l'avevo mai visto prima di oggi.

«Allora state bene ragazzi? Cazzo ho temuto il peggio per voi, tu Emily come ti senti?»

«Io credo di stare bene, voglio solo uscire da qui al più presto ma Eddie è ricercato in tutta la città per omicidio e non sarà facile girare liberamente come se niente fosse, cosa suggerite voi?»

«Potreste stare qui per un po' fino a quando non sapremo bene cosa fare, Eddie guarda che sono io... Sono Dustin, non devi avere paura adesso, vogliamo solo parlare.» Le mani di Eddie tremano e si allontana da lui, ha paura di ciò che potrebbero dire o pensare.

«Voi non mi credereste mai.»

«Provaci.» Risponde Max di colpo, forse lei sa qualcosa che io non so? In fondo tutto si è svolto vicino casa sua e non sarei sorpresa se lei avesse visto com'è andata quella notte, forse lei sa di più.

𝐔𝐧𝐝𝐞𝐫 𝐘𝐨𝐮 |𝐄𝐝𝐝𝐢𝐞 𝐌𝐮𝐧𝐬𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora