He has already done it.

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27.

Le parole di Eddie continuano a farsi spazio nella mia mente, lui mi vuole proteggere nonostante io cerchi di mandarlo via con tutta me stessa

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Le parole di Eddie continuano a farsi spazio nella mia mente, lui mi vuole proteggere nonostante io cerchi di mandarlo via con tutta me stessa.

Ma Eddie non si fa di certo indietro, ha una personalità davvero diversa rispetto agli altri e quindi fa sempre e solo di testa sua.

Molte persone a Hawkins dicono che sia davvero strano, forse per via dei suoi tatuaggi, gli anelli che porta alle mani oppure perché ha l'aspetto di un ragazzo al di fuori del comune ma è proprio questo quello che mi ha colpito la prima volta che ci siamo visti.

«Ragazzi possiamo partire!» Comincio a pedalare cercando di rimanere in equilibrio e per fortuna riesco anche a percorrere più del previsto, Eddie al mio fianco continua a tenermi d'occhio sperando ovviamente di non ritrovare il mio corpo per terra.

In lontananza vedo il posto dove Eddie vive, il luogo dove è avvenuto l'omicidio di Chrissy e ricordo ancora quella sera, quelle urla che mi hanno fatto venire i brividi e poi vedere scappare Munson come se niente fosse per la troppa paura mi ha scioccato, non per nulla ho deciso di aiutarlo e adesso siamo arrivati a questo punto.

«Non ricordavo che casa mia fosse così orrida, cristo c'è una puzza assurda qui dentro.» Apriamo lo sportello per entrare e guardando verso l'alto c'è davvero il portale di cui parlava Dustin, ma il problema è come lo attraversiamo? Cioè dobbiamo passarci tutti in qualche modo.

«Ragazzi! Siete qui?» Le voci di Lucas, Erica, Max e Dustin riempiono la stanza e con un semplice schiocco di dita riusciamo a vederli tutti e tre mentre ci fissano sconvolti. «Adesso dobbiamo farvi arrivare qui, Lucas occupatevi del materasso così almeno avranno un atterraggio morbido.»

Mi sembra di vivere uno di quei strani sogni che fai dopo aver mangiato del cibo pesante per giorni, non è normale quello che stiamo vivendo tutto insieme però per il gruppo di Steve è talmente naturale viverle che dovrò abituarmi anche io a questo stile di vita no?
Anche per Eddie è una situazione nuova però diciamo che si è adattato subito.

«Non so con quale fisica riusciremo a fare questa cosa però proviamoci lo stesso.» Una corda o meglio un lenzuolo arriva ai nostri piedi oltrepassando quello spazio che ci divide da loro, funzionerà stavolta? Dobbiamo solo provarci, quindi... dovrà reggere il peso di tutti insomma.

«Vado prima io.» Robin riesce subito ad arrivare sopra il materasso superando anche il portale, forse non è così complicato come sembra e ne sono felice.

«Adesso tocca a me, mi raggiungi dopo non è vero?»

«Hey è ovvio no? Certo che sì Eddie.» Gli sorrido prima di vedere anche lui sopra il materasso che atterra in un modo a dir poco buffo, adesso è il mio turno visto che sono rimasta insieme a Nancy e a Steve.

«Coraggio Emily, puoi farcela!» Nancy mi aiuta a salire sopra la corda e mentre cerco di arrivare alla fine qualcosa mi spinge da tutt'altra parte, il mio corpo viene trasportato via completamente e aprendo gli occhi noto l'oscurità che ho di fronte.

𝐔𝐧𝐝𝐞𝐫 𝐘𝐨𝐮 |𝐄𝐝𝐝𝐢𝐞 𝐌𝐮𝐧𝐬𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora