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23.

Ho pensato così tanto a quello che è successo a Max che non riesco nemmeno a dormire, penso che presto capiterà la stessa e identica cosa anche a me

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Ho pensato così tanto a quello che è successo a Max che non riesco nemmeno a dormire, penso che presto capiterà la stessa e identica cosa anche a me.
Ma come riuscirò a superarla? Cosa mi darà la forza necessaria per superare Vecna?

Da quello che mi ha detto Max era come stare nel suo inferno personale, si è data forza solamente provando a incitare se stessa a lottare per le persone che ama, ha pensato a Billy, a me, a Lucas e a tutti i nostri amici.

Lei non è come me, io sono più debole e Vecna sa usare questa cosa a suo favore perché sa benissimo come farmi soffrire, le visioni di Billy che viene ucciso non vanno via per nulla al mondo.

«Perché secondo voi Vecna ammazza le persone? Ci sarà un valido motivo dietro a tutto questo, non può essere semplicemente un sadico che ama uccidere.» Dustin e le sue strane teoria, Steve mi fissa dallo specchietto, da quando Nancy e Robin si sono divise da noi sembra che lui sia diventato la mamma del gruppo, o meglio il babysitter così come lo chiamano tutti.

«Emily se qualcosa ti turba puoi dirlo, non devi necessariamente tenere sempre la bocca chiusa lo sai.»

«Non saprei cosa rispondere, mi sento solamente molto impaurita e non scherzo. Max ha rischiato di morire, io potrei perdere la vita sul serio! Non sono forte come lei, non sono capace di lottare per affrontare Vecna.» Non avrei mai voluto arrivare a questo punto, con il fiato sospeso e le lacrime agli occhi per qualsiasi cosa che dico. «Adesso dove stiamo andando?»

«Andiamo a cercare lo svitato, oh scusa volevo dire Munson!» Dustin da un pugno leggere sulla spalla a Steve, sia mai che qualcuno insulti il suo secondo migliore amico per sbaglio. «Quindi dovrebbe essere tornato nel bosco giusto? Chissà dove si è cacciato, sarà una tortura doverlo trovare.»

Eddie è da solo in mezzo al bosco, impaurito e con la speranza che nessuno oltre noi lo trovi. Jason gli è alle calcagna e non credo che appena riuscirà a prenderlo sarà tanto benevolo bei suoi confronti.

«Metto la macchina qui, voi scendete nel frattempo. Cominciamo a capire dove potrebbe trovarsi, Dustin lui ti ha detto qualcosa in più?»

«So solo che se la sta facendo sotto dalla paura, nemmeno a me piacerebbe stare in un posto come il bosco di Hawkins. Eddie ha un gran coraggio che sinceramente invidio, spero solo che non sia morto per la mancanza di cibo o acqua.»

Il pensiero di poter trovare il suo corpo senza vita mi blocca il respiro, non è una cosa di cui mi scorderei facilmente e quindi spero sul serio di sbagliarmi.
Ho il presentimento che ci stiamo avvicinando al suo "nascondiglio" alla fine sarà una buona cosa se tornerà a stare con noi, sarà più o meno protetto.

«Ma se ci dividessimo ragazzi? Magari faremo più in fretta, Emily io e te andremo verso sud e Dustin tu insieme a Max e a Lucas andate verso nord. Chiaro?» Stare in squadra con Harrington non mi convince affatto, non lo conosco così bene e a volte penso di non potermi fidare proprio di tutti.

«Perfetto, Max e Lucas tenete il passo. Non dobbiamo perderci di vista, altrimenti sarà solo la fine.» Ad un certo punto sentiamo uno strano fruscio tra i cespugli, ci giriamo tutti verso sinistra e vediamo sbucare Nancy e Robin che ci salutano come se non fossero apparse dal nulla.

«Ragazzi sapevamo che sareste venuti qui, sapete ci sentiamo continuamente e abbiamo deciso di raggiungervi.» Saluto entrambi con un sorriso e per fortuna adesso non mi toccherà stare da sola con Steve, credo che sarebbe meglio se lui è Nancy parlassero chiaramente.
Non smettono letteralmente di guardarsi come se fossero la vecchia coppia di cui tutti parlano a scuola, ogni tanto girano ancora le voci che ci sia del tenero tra di loro e non hanno tutti i torti.

«Hey! Noi non abbiamo avuto modo di conoscerci per bene e mi dispiace, ma prometto che rimedierò! Sai che mi chiamo Robin e tu sei Emily si sì, ehm sai che parlo molto? A volte non riesco proprio a fermarmi e temo di dare fastidio a chi mi sta accanto, spero di non fare lo stesso errore con te.»

La tranquillizzo subito, non è sempre un male avere il dono di poter parlare quanto si vuole senza mai stancarsi, io invece sono decisamente più taciturna rispetto a lei.

«Robin è tutto okay, sono solo un po' scossa da quello che è successo a Max. Ho visto il suo corpo che si innalzava come se una forza invisibile avesse il controllo, ero spaventata all'idea di perderla...»

«Troveremo una soluzione a tutti i nostri problemi Emily, aspetta un attimo... Ragazzi credete che in quella roccia...?»
Provo a guardare meglio e noto che ci sono sparse alcune buste di patatine già aperte e delle bibite, possibile che Eddie sia stato qui?

«Dustin secondo me abbiamo sbagliato strada, non vuoi ammettere di avere torto quindi questo è il risultato. Sei una testa di-»

Un rumore dietro le nostre spalle ci fa sobbalzare, ma per fortuna l'espressione alquanto confusa di Eddie mi fa sorridere subito. Finalmente lo abbiamo trovato e sta bene, o almeno è quello che vedo.

«Gesù, ti davamo per spacciato.» Dustin abbraccia il suo amico che ricambia stringendolo a se, non credevo di poter provare dentro il cuore un'emozione tanto forte come quella di adesso.
Rivedere Eddie mi ha ridato quel briciolo di speranza che prima non avevo.

«Sei finalmente qui "strana", ne hai messo di tempo vero? Pensavo ti fossi dimenticata del buon vecchio Munson, però anche io posso sbagliare.»

«Credevi che ti avrei lasciato qui? Dovrai ancora sopportarmi per un po' di tempo, spero non ti dispiaccia "strano."» In fondo lui mi ha etichettato in questo modo da quando mi ha visto la prima volta, perché non farlo anche io da ora in poi?

Eddie si avvicina a me e fissa il walkie-talkie che ho tra le mani, forse sta ripensando alle nostre strane "conversazioni" e a quanti insulti ho riservato esclusivamente a lui.

«Emily sono felice di vederti qui, lo sono per davvero. Non ho mai desiderato così tanto di poter rivedere una persona, in questo caso mi riferisco a te.» Sfiora la mia guancia con la sua mano e il contatto che la mia pelle ha con i suoi anelli mi fa venire i brividi, un gesto tanto "intimo" come questo non è mai capitato tra noi.

È come se due anime si incontrassero per la prima volta ma che solo adesso avessero la possibilità di toccarsi, di guardarsi come se il tempo non fosse mai passato.
La mia e la sua forse erano già destinate dall'inizio, solo che entrambi ancora non sappiamo cosa ci riserverà il futuro e semmai qualcosa dovesse separarci per sempre.

«Sono felice anche io di averti trovato, temevo il peggio e per fortuna pensavo male. Tu sei fin troppo coraggioso per chiunque Eddie.»

«Forse lo sono per altre cose, ma per altre invece perdo tutta la mia forza ed entrano in gioco le mie debolezze, le paure di perdere quello a cui tengo di più.
La paura di perdere te Emily.»

𝐔𝐧𝐝𝐞𝐫 𝐘𝐨𝐮 |𝐄𝐝𝐝𝐢𝐞 𝐌𝐮𝐧𝐬𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora