I need her.

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20.

Eddie Pov

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Eddie Pov.

Comincio a pensare che questa sia tutta una stronzata, stare così lontano da Emily con il rischio che qualcuno possa farle del male o peggio.
Jason non si fermerà fino a quando non avrà compiuto il suo piano, cioè quello di uccidermi perché è convinto che la causa della morte di Chrissy sono proprio io.

«Terra chiama Emily, ragazzi mi ricevete? Emily sta bene?» È assurdo pensare che prima di conoscere questa ragazza, io non facevo altro che pensare solo a me stesso e all'Hellfire Club.
Da quando ci siamo incontrati quel giorno al bosco non ho smesso di pensare che non fosse lì per puro e semplice caso, qualcosa mi aveva trascinato da lei e quel "qualcosa" sta continuando a dirmi di lottare per lei, per tenerla al sicuro.

«Eddie? Amico come va?» È Dustin che ha risposto questa volta, chissà perché ma credo che sia l'unico del gruppo di cui posso fidarmi ciecamente visto che gli altri non li conosco bene, ma a me basta solo che non danno ulteriori problemi ne a me ne a Emily.

«Henderson ti ho già detto che ti voglio bene vero? Beh io non ho ancora visto arrivare del cibo per il sottoscritto è sono qui da più di 5/6 ore credo! Sto un po' morendo di fame.» Dall'altra parte del walkie-talkie sento la risatina di qualcuno che potrei riconoscere tra mille, è la sua. «Emily come sta? È tutto ok vero?»

«Non puoi stare senza sentirmi vero Eddie? Comunque ciao... si, sto bene più o meno.» La sua voce mi riporta al mondo reale e mi rendo conto che lei non è semplicemente il frutto della mia immaginazione o dei miei sogni, esiste sul serio una ragazza che mi rivolge la parola per più di cinque secondi e non si spaventa se le passo accanto per via della mia maglietta con un diavolo stampato sopra. «Credo che presto ti porteremo del cibo, sempre se lo accetterai questo è ovvio no?»

«Me lo chiedi? Ho mangiato solamente cibo in scatola e non ha sempre un bel sapore, quindi preferirei del cibo fresco. Ma a parte gli scherzi, ci sono delle novità? Sappiamo cosa c'è realmente dietro a questi omicidi?» Mi viene in mente ancora una volta il viso di Chrissy, la sua espressione di sofferenza e gli occhi fuori dalle orbite, il corpo che si contorceva per poi cadere al suolo senza nemmeno aver avuto il tempo di esalare il suo ultimo respiro, è stato orribile.

«Eddie io devo dirti una cosa ma non mi va di spiegartelo senza poterti guardare in faccia, non è da me dire bugie ma ho bisogno di ... cioè insomma di dirti che non sono in pericolo più o meno, ma ho rischiato di morire quasi due volte e non voglio che dai di matto come al tuo solito.» Mi siedo per qualche secondo cercando di elaborare esattamente quello che Emily mi ha appena riferito, se è in pericolo perché non scappa? Perché continua a stare in questa città dove la gente continua a morire?

«Emily come credi che io possa stare tranquillo adesso che me lo hai detto? Io devo andarmene da questa casa e devo raggiungerti, non posso permettere che ti accadano ancora delle cose brutte. Io non posso-»

«Eddie tu non farai nulla di tutto ciò, hai promesso che mi saresti stato accanto e mi avresti aspettato per tutto il tempo necessario. E se ti dicessi che sarei disposta anche io ad aspettarti? Aspettare che tutto questo finisca e poter provare a essere almeno amici?»

«Non siamo già amici Emily? Non siamo già andati oltre l'essere soltanto amici? Io ti aspetterò per sempre questo lo sai. Però devi lasciare che io ti aiuti, non puoi fare di testa tua come al solito perché sai benissimo come potrebbe andare a finire, io sto solo cercando di proteggerti. Di proteggere entrambi, perché la ragazza che ho visto io dentro al bosco aveva un disperato bisogno di aiuto.» Se solo si fidasse di me come vorrei, se lasciasse le paure indietro e mettesse avanti solo quello che prova realmente? Emily che cosa mi stai facendo diventare?

Il motore di una macchina si è appena spento e ho sentito provenire delle voci da fuori, Jason è già qui? Non è possibile, è assurdo ma come diavolo ha fatto a trovarmi così in fretta, qualcuno deve aver spifferato dov'ero altrimenti non credo che il suo cervello abbia ragionato a tal punto da capire che mi trovassi proprio qui.

«Cercate ovunque, non può essere andato lontano da qui. Cercate in tutta la casa e anche nel garage dietro.» Esco dalla porta di soccorso vicino la cucina perché passare da quella principale mi sembra un suicidio, così mi muovo alla svelta e ricordando anche che c'è una barca nel garage e forse ho il tempo di avvicinarla al lago e fuggire via immediatamente.

Prendo i remi e tutto il resto cercando di non farmi beccare, ma uno di quegli idioti si accorge che sto scappando così si tuffa in acqua per raggiungermi insieme a Jason che non sembra affatto amichevole nei miei confronti.

«Non scapperai da noi svitato, non questa volta.» Non capisco perché è convinto che sia stato io a uccidere Chrissy, non avrei mai fatto una cosa del genere e sopra tutto non ho mai ucciso una persona. Non lo farò mai perché è già da pazzi pensare una cosa simile. «Patrick, Patrick che succede?» Jason sta urlando contro quel ragazzo che è appena stato risucchiato sott'acqua da qualcosa, ho la stessa e identica brutta sensazione di quella notte, quella in cui ho visto fare una brutta fine a una povera ragazza.

E in quello stesso e preciso istante il corpo di Patrick si solleva per aria come quello di Chrissy, lo spavento e il timore di rivedere lo stesso orrore di quella sera mi catapulta in acqua rovesciando completamente la barca.

Il mio primo pensiero va a Dustin e agli altri che non mi troveranno qui se dovrò poi scappare, poi a Emily che se fosse qui mi aiuterebbe a stare calmo e a riflettere su cosa fare appena uscito da qui, è come se una forza mi trascinasse di sotto e non riuscissi a raggiungere la superficie.

Dopo vari sforzi sono riuscito a uscire dall'acqua e vedendo Patrick contorcersi in quel modo non riesco più quasi a respirare o a dire una parola, sono troppo spaventato per poter fare qualsiasi cosa tranne che continuare a guardare.

La mia testa mi continua a dire di approfittarne adesso per scappare da Jason, ma dovrei tornare nel bosco e starei ancora da solo.

«Io ti aspetterò sempre.» L'ho promesso. L'ho promesso a lei.

𝐔𝐧𝐝𝐞𝐫 𝐘𝐨𝐮 |𝐄𝐝𝐝𝐢𝐞 𝐌𝐮𝐧𝐬𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora