Il mondo è in rovina, nessuno può salvarci dalla fine.
Io per prima non so cosa fare, a chi chiedere aiuto, a chi rivolgermi per sapere come comportarmi per l'imminente fine del mondo.
Ma forse non tutto è stato già scritto, forse è solo una mia imp...
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Siamo tutti in silenzio, un silenzio che farebbe rabbrividire chiunque. In attesa di sapere quale esito avrà la nostra intera esistenza, siamo tutti in questa tremenda situazione che ci porterà alla vittoria o alla fine di ogni singola cosa.
La fine di Hawkins, la fine di tutto quello che prima credevamo bello e speravamo che sarebbe durato per sempre, ma invece forse non sarà più così e dovremo lottare per tenerci stretto quello che ci è più caro.
Io sono seduta vicino a Eddie che per tutto il tempo non ha fatto che stringere la mia mano, non posso accettare di andare via e tanto meno di lasciarlo da solo in quel posto orribile.
«Emily per favore, dí qualcosa. Rischierai di farmi venire il mal di testa a furia di capire cosa passa nella tua. So bene che stiamo rischiando tutto, nemmeno a me piace l'idea di vederci separati e non so perché Harrington abbia avuto questa (a detta sua) brillante idea.» Non posso stare tranquilla se lui è da un'altra parte, a combattere per non perdere la vita e lo stesso è per me, Eddie non ha accettato sin dall'inizio di lasciarmi da sola e di andare insieme a Robin, Steve e Nancy.
«Non so cosa dire, non me la sento più di fare una cosa del genere. È una situazione per cui non sono stata preparata, ho affrontato Vecna e so che non mi concederà il lusso di andarmene senza aver prima sofferto le pene dell'inferno, capisci che c'è in ballo più della mia vita?»
Perché non può semplicemente andare via come i mostri delle favole? Come i draghi che vengono sconfitti dal cavaliere? Non è una stupida favola di quelle che amavo leggere da bambina, la vita reale è molto peggio rispetto a quello che credevo. È fatta di scelte difficili e tocca sempre a me decidere, se perdessi Eddie sarebbe davvero la conclusione della mia felicità per il resto dei miei giorni.
«Ti prometto che appena tornerò dal Sotto Sopra dirò a mio zio dove trovarci, andremo via da Hawkins insieme e lui ci raggiungerà dopo. In fondo so che mi vuole bene, non tradirebbe mai suo nipote ne sono più che convinto.» Mi piace Eddie perché riesce spesso a vedere il lato positivo delle cose sebbene non c'è nulla adesso che mi faccia pensare alle cose belle, però lui riesce a farmi sorridere.
«Io non voglio andare via senza di te Eddie, non potete lasciarmi in quella casa. Io devo venire con voi, non puoi davvero pensare che sia la cosa giusta da fare.» Smetto di parlare quando sento che la mia voce comincia a farsi più lieve a causa delle lacrime che sto trattenendo, l'ultima volta che ho detto a qualcuno che non volevo lasciarlo andare è finita peggio del previsto. «Ho perso Billy, non posso perdere anche te. Capisci che non sarei più la stessa? Sei stato tu stesso a farmi tornare il sorriso, perché vuoi andartene proprio adesso?»
Mi sembra di rivivere il giorno che io e Billy ci siamo detti addio, lui non era in se stesso e mi ha detto delle cose orribili che non dimenticherò mai, ma nonostante ciò non ho smesso di volergli bene e di pensare a cosa avrebbe potuto invece dire se fosse stato il ragazzo che conoscevo e non il mostro che ormai tutti temevano, sto provando lo stesso dolore.
«Io tornerò da te, Emily io tornerò a prenderti e andremo via insieme. Non mi sognerei mai di abbandonarti proprio adesso, sei l'unica cosa per cui sto lottando e lo farei ancora.» Prendo il suo viso tra le mani e appoggio la fronte alla sua, faccio davvero tanta fatica a trattenere le lacrime ma è perché non voglio che stia male per me. «Sei la persona più forte che io conosca, vorrei avere un briciolo del tuo coraggio per quello che andrò ad affrontare credimi. Io salverò tutti e due, promesso.»
Io vincerò questa battaglia, la vinceremo insieme ne sono più che convinta.
Ci fermiamo davanti la casa dove in teoria dovrebbe trovarsi Vecna nel sotto sopra, ho il cuore a pezzi mentre scendo lentamente dalla roulotte e chiudo lo sportello alle mie spalle insieme a Max, Lucas e Erica.
«Volevi andartene via senza salutare?» Mi giro verso Eddie che è sceso dalla roulotte venendomi subito in contro, mi abbraccia subito e tra le mille cose che vorrei dire in questo momento l'unica frase che mi esce è "ti amo." «Non andare via senza di me, intesi? Ti amo Emily, non dimenticarlo mai. Nemmeno tra mille anni, nemmeno se non dovessi più tornare.»
«Eddie non dire così, è già abbastanza difficile per me sopportare di stare lontana da te. Però lo dimenticherò mai, davvero.» Mi stringe forte tra le sue braccia continuando a ripetere che tornerà presto, io non vorrei nemmeno staccarmi da questo nostro abbraccio e invece sono costretta quando è lui stesso a farlo, sento un pezzo del mio cuore andare via quando lo vedo girarsi un ultima volta verso di me con un sorriso sulle labbra.
«Aspettami amore mio.» Sentirlo dire quelle parole fa sorridere anche me, fino a quando la felicità non scompare del tutto lo vedo andare via sempre più lontano insieme al resto del gruppo, adesso è davvero arrivato il momento di entrare in questa casa e di fare molta attenzione a non farci scoprire subito da Vecna.
«Stai tranquilla Emily, tornerà a prenderti come ha detto. Sono sicura che le cose andranno per il verso giusto, dobbiamo solo tentare.» Prendo la mano di Max e ci dirigiamo verso l'entrata, Erica invece decide prima di entrare con noi e dopo di aspettare fuori per il fatidico "segnale" o se magari dovesse arrivare qualcuno di non amichevole nei paraggi.
«Da adesso in poi comunicheremo con dei foglietti, non dobbiamo farci scoprire subito. Appena sarà il momento opportuno passeremo alla fase 2 del piano, sarà la più fatidica ma non la meno importante.»
«Cioè? Che cosa intendi per fase 2?»
«Distrarre Vecna mentre gli altri nel sotto sopra vanno dentro la casa per trovarlo, dovrete fare o dire qualsiasi cosa affinché lui vi trovi e poi... e poi il resto viene da se.» Io e Max probabilmente stiamo provando le stesse identiche sensazioni di panico e di tristezza allo stesso tempo, ma forse sono le uniche cose che ci tengono in piedi. «Entro con voi per adesso, dopo uscirò per darvi il segnale.»
Ci siamo.
Entrando dentro quella casa mi sento completamente trasportata verso un altro mondo, non mi sembra più di essere a Hawkins ma direttamente all'inferno. L'aria è fredda e per lo più è tutto al buio come volevasi dimostrare, immaginavo che non avrebbe portato niente di buono venire qui se non aiutare gli altri nel Sotto Sopra.
Togliamo le scarpe per non fare troppo rumore e le lasciamo vicino all'appendiabiti, la casa è completamente rovinata e per lo più piena di ragnatele e altre robe del genere. Sembra quella che si vede solo nei film dell'orrore, invece noi ci siamo dentro sul serio.
Camminiamo lentamente cercando di capire dove si trova effettivamente Vecna grazie a una lampada dal colore blu che abbiamo portato con noi, se dovesse illuminarsi più del previsto sapremmo con certezza in quale parte della casa si trova.
Ci dividiamo per capire bene dove andare, io e Max ci dirigiamo verso il corridoio sempre facendo attenzione a non farci scoprire. Lucas ci segue ma Erica invece sembra essere andata da un'altra parte, infatti dopo qualche minuto la vediamo tornare verso di noi con un foglio tra le mani con su scritto: "Ho trovato Vecna."