I will protect you at the cost of my own life.

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26.

Il destino è nelle nostre mani, solo noi siamo in grado di sapere come andrà il futuro e in questo momento sono incerta su cosa potrebbe accadere

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Il destino è nelle nostre mani, solo noi siamo in grado di sapere come andrà il futuro e in questo momento sono incerta su cosa potrebbe accadere.

Non prendiamoci in giro, siamo nel sotto sopra. Un luogo pieno di tristezza e sofferenza, chiunque perderebbe le speranze se si trovasse qui.
Invece Steve continua a credere che torneremo a Hawkins da Dustin e gli altri, può darsi che ci riusciremo ma non sono una persona molto positiva e penso lo abbiano capito anche loro.

«Che dite ci muoviamo? Alla fine questa è Hawkins nel sotto sopra, magari possiamo trovare qualcosa di interessante. O andare nella casa di Nancy per vedere cosa fare.»Adesso che ci penso è un'ottima idea, alla fine proveremo a metterci in contatto con Max e tutto il resto del gruppo, anche se temo che non sarà affatto semplice.

«Sarà in condizioni pietose quindi preparatevi al peggio.» Stento a credere che lo stiamo facendo sul serio, corriamo tutti verso la casa che abbiamo di fronte, in mezzo ai lampi e tuoni sopra le nostre teste che non cessano per nulla al mondo.

Entriamo dentro la casa dei Wheeler e vediamo che è davvero come pensavamo, ricoperta da solo Dio sa che cosa e l'odore sgradevole che aleggia nell'aria mi fa venire il voltastomaco.

«Vi serve una cameriera Wheeler.» Dice Robin provocando una risata da parte mia e un mezzo sorriso da quella di Eddie, non è poi così divertente ma per spezzare l'atmosfera angosciante che ci circonda...

«Venite, non voglio stare qui più del dovuto.» Saliamo sopra in camera sua per cercare delle armi o roba simile, ma quando Nancy si avvicina all'armadio dove crede di tenerle purtroppo al suo posto trova un paio di scarpe con il tacco. «Credevo di averle messe qui, è molto strano.»

«Forse le hai messe da qualche altra parte.» Il tono sarcastico di Eddie mi fa alzare gli occhi al cielo, non credo che Nancy sia così stupida da tenere una pistola in casa così sotto gli occhi dei suoi genitori.

«C'è una bambina di 6 anni in casa, so dove tenere certe cose.» Nancy continua a cercare ma trova solamente un peluche e il suo diario sopra il comodino, che guarda incuriosita da cosa c'è scritto. «Le mie pistole qui non ci sono perché ancora non esistono, questo diario è pieno di aggiornamenti mentre adesso qui è fermo al 1983 l'anno in cui Will è stato rapito, in cui si è aperto il portale per la prima volta. Quindi siamo nel passato.»

Come diavolo è possibile una cosa del genere? Non è scientificamente normale che nel sotto sopra il tempo si è fermato in quell'anno, dovrebbe esserci una spiegazione a tutto questo.

«Dustin? Dustin mi senti?» Sentiamo la voce di Steve provenire dal piano di sotto che continua a chiamare Dustin, ma lui non c'è e non capisco perché continui a urlare se non può sentirci. «Henderson è qui, l'ho sentito. È qui da qualche parte, tra le pareti.»

Ci guardiamo tutti un po' increduli, Steve ha perso il senno oppure sta dicendo la verità? Solo che pur sforzandomi non riesco a sentire nessuno se non la sua voce.

𝐔𝐧𝐝𝐞𝐫 𝐘𝐨𝐮 |𝐄𝐝𝐝𝐢𝐞 𝐌𝐮𝐧𝐬𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora