8: Altre Storie

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Todoroki's pov

È sabato mattina e ci stiamo dirigendo in classe.
I miei amici hanno cominciato a trattare meglio il biondino, ma nulla di ché.

Le prime due ore passano lente ed i miei pensieri si concentrano unicamente su quegli stupidi segni viola sui polsi.
Cercavo di scacciare i sensi di colpa, ma ero consapevole che fosse unicamente colpa del sottoscritto.

Alla ricreazione ci sistemammo al solito muretto e poi venimmo raggiunti dal biondino.

Non ci fu il solito scambio di merende perché straordinariamente Midorya si era portato la merenda.

Poi venimmo raggiunti da uno stronzo che si crede mio amico, ma che è tutto tranne questo.
"Eeeehi ragazzi!" saluta Tokoyami accompagnato da Aoyama.
Si avvicina e ci abbraccia uno per uno.

"Ehi, Tokoyami, come va?" chiese Tsuyu.
"Tutto bene" disse lui allegramente.

Poi spostò lo sguardo sul biondino.
"Eeeeehi~" lo salutò avvicinandosi.
Gli sistemo' le braccia attorno alla vita.

"È tanto che non ci vediamo, eh?" disse lui stringendolo.
Il biondino era evidentemente a disagio.

"Allora...hai qualcosa di bello da raccontarmi?" chiese maliziosamente abbassando le mani sul culo.

In quel momento passarono gli amici di Bakugou.

Rimasi un attimo confuso.
Passò il rosso da una parte ed il biondino dall'altra, con le ragazze e uno dai capelli neri che non avevo visto prima dietro.

I ragazzi presero un braccio ciascuno di Tokoyami, allontanandosi.
"Di niente!" urlò la riccia.
Il biondino si lasciò sfuggire un sorriso.

Non ci avevo fatto caso prima, ma i suoi sorrisi erano così stupendi.
Un raggio di sole in un giorno di pioggia.
Poi Aoyama fece un segno di saluto al biondino che ricambio'.
Probabilmente si conoscevano.
Ma come?

Un'altra cosa che successe fu Momo che arrossi' e seguì con lo sguardo la ragazza dai capelli tinti, che si allontanava.

"Se ci vuoi provare fai pure, ma trattamela bene" stuzzico' il biondino.

"Ma di che parli?" fece la vaga Momo.

"Andiamo, ho visto come stavi guardando Jiro" proseguì lui.

"Oh, non è vero!" controbatte' lei evidentemente imbarazzata.

"È lella anche lei. Provaci, lo so che ti piace~" continuò.

"Non so come avvicinarmi" disse Momo cedendo e mostrando il suo interesse per quella Jiro.

Sinceramente non mi sarebbe dispiaciuto vederla fidanzata.
Lei sarebbe stata molto felice.
È questo che conta.

"Te la presento io" si offrì lui.
Gli occhi di Momo si illuminarono.

"Davvero lo faresti?" chiese speranzosa.

"Certo!" esclamò lui.

"E come pensi di farle avvicinare?" chiese Midorya per qualche motivo infastidito.

"Martedì suoniamo in un locale. Se venite, poi vi presento tutti" spiegò lui.

"Ma ai tuoi amici starà bene?" chiese Momo titubante.

Sapevamo tutti che se non approvati dagli amici, spesso i fidanzamenti non duravano a lungo.

"So che collaboreranno. Kiri è un santo, Kami starà tutto il tempo con Shinso, Mina adora le ship e i piani e Iida ha messo gli occhi di Sero, quindi apposto. Non preoccuparti e lascia fare a me" espose fiero mentre Iida arrossiva visibilmente.

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