Bakugou's pov
Questa giornata mi aveva messo a dura prova, ed era iniziata da tipo 10 ore.
Durante la ricreazione venni stranamente lasciato in pace.
Avevo paura che a casa mi si sarebbe presentato il conto di ciò che avevo fatto, però il bastardo era tremendamente silenzioso e pensieroso.
Non sembrava travolto dalla rabbia, mangiato dai sensi di colpa o indifferente alla situazione.
Stava succedendo qualcosa dentro di lui, anche se non so cosa.Mi rivolse un unico sguardo.
Uno di quelli che cercano di guardarti nell'anima.Mi ero sentito nervoso, così avevo spostato il mio sguardo da un'altra parte.
Credo che non si fosse reso conto che IO andavo in 4B.
Quindi probabilmente conoscevo il tizio con cui Midorya gli aveva messo le corna.
Era meglio così.
Ed era più sicuro anche per me.Dopo le ultime ore di lezione salimmo in macchina.
Anche il tragitto fu completamente silenzioso.
Era tutto così frustrante!
Possibile che non avesse niente da dire?!?!Scese al suo solito posto di lavoro.
Mi guardò un'ultima volta e poi si allontanò.Tornai a casa e mi comportai normalmente.
Non mi degno' di uno sguardo quando tornò a casa.La mattina dopo, anche se era il mio "giorno libero", mi preparai per andare a scuola e bussai alla porta del bastardo.
La aprì e mi guardò confuso.
"È martedì" sottolineo'.
"Lo so, però devo comunque andare a scuola" mormorai con lo sguardo basso.Aveva uno sguardo duro, perciò forse era ancora incazzato da ieri.
"Se non ti disturbo" aggiunsi.Mi guardò sorpreso.
"Nessun problema" borbotto'.Scendemmo a fare colazione, prendemmo gli zaini e andammo a scuola.
Lo seguii fino al retro della scuola, dove i suoi amici si erano riuniti per fumare.
Sembrava leggermente spaesato per tutto il tragitto, ma non disse nulla.
Quando mi videro, anche i suoi amici rimasero un attimo sorpresi.
Probabilmente il bastardo gli aveva parlato dei dettagli del contratto.Tirai fuori un foglietto di carta e lo porsi a Momo.
"L'indirizzo e nome del locale" spiegai.
"Grazie!" ringraziò Momo.
"Apre alle 8, ci vediamo là" salutai.
Poi mi allontanai in cerca dei miei amici.Non riuscii a trovarli, così mi diressi in classe al suono della campanella, trovandoli lì che davano un'ultima occhiata agli spartiti.
Passarono le prime ore molto lentamente.
Durante la ricreazione ripassammo un po' gli spartiti, che per fortuna non sapevamo troppo male.Ero ancora preoccupato perché era già da un po' che non mi esercitavo su una vera batteria.
Mi limitavo soltanto a mettere la musica e muovere le mani e i piedi come se fossi su una batteria.
Inoltre quella sarebbe stata la prima volta in cui avrei dovuto cantare anch'io.Ero invaso dall'ansia.
Erano stati giorni difficili, quelli appena trascorsi.
Avevano messo a dura prova sia la mia mente che il mio corpo.
C'erano stati continui turbinii di emozioni.
Era difficile che ci fosse un momento vuoto.La musica serviva per esprimere le proprie emozioni e i propri stati d'animo.
Io avrei potuto impregnate quella musica di tutto ciò che avevo provato.
Non ero sicuro che fosse una cosa buona, però almeno ci avrei messo il cuore.Anche le ultime ore passarono molto lentamente.
Quando uscimmo accompagnai i miei amici fino al bus.
In genere non lo facevo, perché ero sempre vicino al bastardo.
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Perché Sei Tu
FanfictionÈ una "Todobaku". AVVERTENZE= Bakusoft, Bakubottom, scene SMUT, violenza, Deku squad mean, ecc...