11: Uscita

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Bakugou's pov

Domenica pomeriggio siamo usciti con gli amici del bastardo.
L'idea non mi piaceva più di tanto e poi mi mancavano moltissimo le uscite con i miei amici.

Ogni volta che uscivamo succedevano le peggio cose.
Però era divertente.
E quello svago mi manca terribilmente.

Appena arrivati Midorya abbraccia e bacia il bastardo.
Un qualcosa che non capisco molto bene mi mangiucchia il cervello e improvvisamente quel broccoletto mi sembra la persona più odiosa del mondo.

Dovevo togliermi questi pensieri dalla testa.
Midorya non aveva fatto nulla di male.
Ma allora....perché mi sentivo così?

A quel punto arrivarono Momo, Uraraka e Tsuyu.
Si salutarono tra di loro e si misero a chiacchierare di scuola.

Tsuyu si posiziono' accanto a me.
"Senti" mi sussurrò "So che il nostro rapporto non è dei migliori, però mi serve il tuo aiuto".

Aveva detto tutto quanto senza girarsi e sembrava stesse ascoltando la conversazione che si stava svolgendo tra gli altri.

Perchè fare tutto in segreto?
Si vergogna a chiedermi di aiutarla?
Insomma, probabilmente martedì aiuterò anche Momo e Iida, quindi non c'è di che vergognarsi.

"Di che si tratta?" chiedo sottovoce senza guardarla.

"Mi piace Uraraka e mi serve aiuto per conquistarla" rispose schietta.

Mi morsi il labbro per trattenere una risata.
Possibile che questi qui siano tutti così tonti?!
Non si è accorta degli sguardi che le lancia Uraraka.

"Chiedile di uscire?" proposi io come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

"E se mi rifiuta?" chiede.

"È un rischio che devi essere disposta a correre" dissi io.

Nonostante il tono serio e l'espressione senza emozioni, dentro di me, me la stavo ridendo.

"Mi serve un piano" disse lei in tono quasi implorante.

Mi fermai un attimo a pensare.
Non ci voleva nulla di esagerato, visto che avrebbe detto di sì in ogni caso.

"Allora" iniziai "Stasera rimarrete a cena?"

La vidi alzare un sopracciglio.
"Si, penso di sì" rispose.

"E Uraraka rimane?" domandai.

"Stasera ha da fare" rispose lei.

"Allora dopo cena giocate a obbligo o verità" le dissi.

Si girò a guardarmi senza capire.
Non ricambiai il suo sguardo e proseguii.

"Poi, mentre giochi, chiedile di uscire in un messaggio. Ovviamente specifica che è un appuntamento. Poi, se ti dice di sì, bene, sennò ti basta dire che era un obbligo. Se lei non fosse convinta e chiedesse ai vostri amici se stavate davvero giocando ad obbligo o verità loro diranno di sì" espongo.

Le si illumina il volto e sorride.
"Grazie" dice riconoscente.

Sorrido.
"In cambio avrai la mia approvazione quando tu e Todoroki vi metterete insieme" esclama.

Divento tutto rosso.
"No...io...lui.....cioè...non..." cerco di spiegarmi.

Mi mette una mano sulla spalla e mi guarda.
"Te ne accorgerai anche tu a tempo debito" dice lei.
Poi si allontana e si mette a parlare con gli altri.

Quello che ha detto mi ronza per la testa.
Tra me e Todoroki non c'è nulla.
Non ci sarà mai nulla.
Lui è uno stronzo e mi tratta di merda.

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