18: Confusi p. 2

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Todoroki's pov

Dopo la dura mattinata, io e Midorya ci siamo diretti alla macchina e abbiamo aspettato Bakugou.

"Senti amore, ma il biondo non verrà mica a pranzo con noi, vero?"
"Perché no? Non è un pranzo tra fidanzati, è solo per fare qualcosa di diverso"
"Lo so, ma...non ti piacerebbe farlo diventare più interessante dopo???"

La sua espressione era innocente, ma io sapevo il significato dietro le sue parole.
Mi sono morso il labbro, chiedendomi se fosse giusto.
Anche Bakugou era stato costretto a stare chiuso in quella casa molto tempo, e dopo i recenti avvenimenti credo che sarebbe stato giusto farlo svagare un po'.
Eppure non ho saputo resistere ai dolci occhi che mi stava ponendo davanti e gli ho dato vinta anche questa.

Poco dopo è arrivato anche Bakugou, ma non ho capito molto bene la domanda che Midorya pose in quel momento. Ne avevamo parlato solo cinque minuti prima, ma forse voleva capire la reazione di Bakugou.
Non capivo affatto la rivalità presente tra i due né il disprezzo di Midorya nei suoi confronti.
Cosa si contendevano? Cosa c'era in ballo di così importante? Prima che io li presentassi non si conoscevano e avevano due ruoli totalmente diversi.
Aveva a che fare con i nostri amici? Ma come? Erano il fulcro di gruppi diversi, non si contendevano nessun posto.

Quando la macchina si fermò davanti al ristorante spiegai a Bakugou la situazione, ma lui mi snobbò completamente.
Spero che non ce l'avesse con me, perché non potevo veramente permettermelo.
A costo di suonare ripetitivo, io avevo bisogno di lui.
Ho seguito con lo sguardo l'auto andarsene e poi sono entrato nel ristorante.

"Pensi che Bakugou fosse arrabbiato con me? Non ricordo di aver fatto cazzate di recente, però non sono sicuro"
"Nahhhhh, avrà avuto solo una brutta giornata"
Questo era sicuro, ma in genere non perde comunque la sua indole da rallegratore.

Volevo tanto richiamare l'auto indietro, lasciare Midorya qui e passare il pomeriggio con Bkugou a fare cazzate, ma non sarebbe stato giusto o normale.
Il mio fidanzato è Midorya, è lui che amo.
Giusto?
Insomma, avrei un milione di motivi per cui innamorarmi di Bakugou, primo fra tutti il suo sorriso, però non era successo.
E poi, lui era un mio dipendente, e come tutti gli altri non mi voleva bene.
Che l'amicizia in cui mi sono crogiolato finora fosse un'illusione?
No, lui non è quel tipo di persona.
Dovevo smettere di pensare a Bakugou, non era con lui che stavo uscendo.

Per il resto del pomeriggio mi sono concentrato unicamente su Midorya facendo tutte le cose che lui poteva amare di più.
La sera, a cena, ci eravamo uniti ad un gruppo di ragazzi che conoscevamo e Bakugou mi era completamente passato di mente.
Quando tornammo a casa io, col pensiero, ero già al momento in cui avrei potuto assaporare il corpo di Midorya, perciò ignorai completamente la reazione di Bakugou.

Entrammo in camera e buttai Midorya sul letto.
Mi misi sopra di lui e iniziai a sfiorare le sue labbra con le mie.
Sentivo il suo corpo tremare sotto al mio.
Mi lecco' le labbra e io sorrisi.

"Vuoi provocarmi? Non ti conviene"
"Mostrami che sai fare"

A quel punto persi completamente la testa.
Lo presi per i fianchi in braccio, mi alzai e lo sbattei al muro baciandolo con passione.
Mugolo' sottomesso alla mia presenza.
Ci staccammo per riprendere fiato.
Inclinai la testa e cominciai a baciargli il collo, mentre lui ansimava stringendo la mia camicia con le mani.
Abbassai il tiro e sbottonai la sua camicia, un bottone per volta, con la lingua, mentre lui si mordeva a il labbro inferiore per l'eccitazione.

"Pregami"
Mi guardò desideroso.
Mollai la presa facendolo scendere.
"Inginocchiati e pregami di continuare"

Rimase un secondo a guardarmi, poi lentamente piego' il corpo, appoggiò le ginocchia a terra, alzò le mani e strinse la mia cintura, poggio' il mento sul cavallo dei miei pantaloni e mi guardò negli occhi.
"Ti supplico" mormorò.

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