15: Un Gruppo Più Grande

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Bakugou's pov

Salutai i ragazzi e salii in macchina.

Credo di non aver ancora realmente realizzato cosa sia successo.
In questo momento sarei dovuto essere al locale.
Avrei avuto le bacchette in mano o il microfono.
Avrei fatto tremare tutto l'edificio.

Invece ero in macchina, con Todoroki, di ritorno dall'ospedale.
Mi bruciavano gli occhi.
Mi tremava il labbro.
Sentivo la stanchezza essersi insediata all'interno dei miei arti.

Io e Todoroki non scambiammo neanche una parola quella sera, ma ogni volta che i nostri sguardi si incontravano lui mi sorrideva gentilmente.

Rientrammo nelle nostre rispettive stanze, ci preparammo e andammo a dormire.

Quella sera nessuno di noi due aveva fame.
Ero riuscito a mangiare sia a colazione che a pranzo, ma a cena era fuori discussione.
Però almeno stavo migliorando.
Due pasti senza vomitare cibo!

Stava diminuendo anche l'apporto di sangue che usciva dalla mia bocca.
Probabilmente era a causa di un'emorragia interna, ma sembrava stesse migliorando.

Appena mi accasciai sul letto, Morfeo decise che ero sveglio già da troppo tempo.

La mattina seguente seguimmo la solita routine e andammo a scuola.
Ci siamo diretti verso gli armadietti, ma prima di raggiungere il solito luogo d'incontro, abbiamo visto gli amici di Todoroki che parlavano con altre persone.

I miei amici.

Ci fermammo un attimo per studiare la situazione.
"È sconcertante" commentò Todoroki.
"Cosa?" chiesi io confuso.
"La capacità con cui riescono a farsi amici la gente che gli piace" spiegò perplesso Todoroki.

Sorrisi mentre cercavo di nascondere una risata.

"Eddai, non c'è nulla di male nel voler fare colpo" cercai di calmarlo io.
"Se va bene a te" dice alzando le spalle.

Aggrotto' le sopracciglia.
"Ma quello che ha bisogno di dormire chi è?" mi chiede spostando lo sguardo su di me.

Mi giro di colpo e mi infastidisco appena individuo il ragazzo di cui parla.

"Uffa, ancora quello" dico girando gli occhi nelle orbite.
"Chi è?" ripete.
"Shinso" rispondo in tono tagliente.
"Aaaaaaa, e ora certamente ho capito" ribadisce in tono sarcastico.

"È il fidanzato di Kaminari. È un pervertito coi fiocchi e per di più ha voluto per forza una relazione a tre, tanto che sta con un altro tizio, ma non lo abbiamo mai visto. Non sappiamo manco il nome" spiego con calma.

"Ma è antipatico?" domanda senza aver capito ancora niente.
"Più di te? Tranquillo, nessuno ti toglie il primo posto" ribatto stizzito.
"Ho capito, ti sta sul cazzo" mi ferma lui alzando le mani.

Entrambi sospiriamo e poi ci avviamo là.
"Ciao" saluta senza emozioni Todoroki.
"Ciaooo!" saluta Midorya.
Si avvicina e lo bacia.

Sbuffo e alzo gli occhi al cielo.
Questa scenetta mi aveva già annoiato.
Cominciava ad infastidirmi anche se non so perché.

Lo sguardo di Mina mi baleno' in testa.
Così fisso.
Così indagatore ed inquietante.
Abbassai lo sguardo.

Ma tu sei...innamorato di lui?

La sua domanda mi rimbombo' nella testa.
Era una domanda complicata.
Una di quelle senza risposta.
Non avevo mai avuto tempo nella mia vita per questionarmi sull'amore.
Sull'idea che ne ho.

Anche perché io non ne so nulla.
Non ho mai visto né provato il genere di amore che si trova tra fidanzati.

Ripensare a Mina mi fece rivedere gli eventi della sera prima nella testa.
Ancora.
E ancora.
E ancora.

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