Bakugou's pov
Apro gli occhi accecato dalla luce.
Un'emicrania fortissima mi spacca la testa.Dove sono?
No, aspetta, questo lo so.
Cosa è successo?
No, so anche questo.
Chi sono?
No no, questa la so.
Non capivo più niente.Un sovraffollamento di immagini e ricordi scorre insensatamente nella mia testa.
Cosa viene prima?
Cosa è successo ieri e cosa no?
Quello era un sogno o la realtà?
Tutto sembrava reale, eppure non capivo se lo fosse davvero.
Era tutto così confuso.Dovevo alzarmi, cercare qualcuno che potesse dirmi cosa stesse succedendo.
Buttai le gambe giù dal letto e iniziai a girare furtivo per i corridoi stando attento a non farmi vedere dai dottori.Volevo una conferma che qualcosa di tutto quello che avevo in testa fosse reale.
Almeno io ero reale?Quando stavo perdendo le speranze trovai una stanza con delle persone sedute.
Persone che conoscevo.
O quantomeno mi sembrava tale.
Mi sforzai di pensare ai nomi.
Mi vennero in mente tutti quanti.Il rosso, Kirishima, strinse i pugni e si alzò.
"Non possiamo stare qui per sempre, dobbiamo andare a trovarlo!""Non finché non saremo sicuri che non è svenuto perché vi ha visto. NON VI STO ATTRIBUENDO LA COLPA" ha risposto quella che credo sia Jiro.
"Va dentro solo Kirishima, con lui non ha problemi" ha proposto quello che credo fosse Todoroki.
"Non puoi esserne certo" ha obiettato quello che suppongo sia Kaminari.
Uno di nome credo Sero ha sbuffato.
"Così non ci si farà mai"Io sono uscito dal mio nascondiglio.
"Ragazzi?"Si sono girati tutti in contemporanea verso di me, mentre una valanga di ricordi mi procurava una fitta alla testa.
Li conoscevo o no?
Cosa era reale?Le braccia che mi stringevano lo erano per forza.
Non mi importava chi fosse, mi aggrappai semplicemente a quell'appiglio di realtà e sicurezza.
Lo abbracciai e scoppiai a piangere.
Sentivo lo sguardo degli altri sulla pelle, ma non me ne importava nulla.
Avevo bisogno di quel contatto.La persona cercò di staccarsi, ma io strinsi il suo corpo contro il mio con tutte le forze rimaste.
Sentii che alzava leggermente il mio bacino, così mi diedi una piccola spinta e avvolsi le gambe attorno al suo busto, lasciandomi prendere in braccio.
Affondai la testa sulla sua spalla, lasciando che si portasse fino alle sedie e ricadesse lì.Non smisi di fare il koala, ma girai leggermente la testa in modo da notare la testa mezza girata di quello il cui nome doveva essere Todoroki.
Sfoggiai un mezzo sorriso e richiuso le palpebre, ancora cosciente.
Mi accarezzo' la schiena con delicatezza."Come stai?"
"Ti chiami Shoto Todoroki?"
Lo sussurrai non sicuro di voler sapere la risposta.
"Si"Lasciai andare in sospiro di sollievo, poi iniziai ad elencare tutte le cose che sapevo di lui, sempre sottovoce per non farmi sentire dagli altri.
"Erede di una grande multinazionale, padre stronzo, madre morta suicidata, due fratelli e una sorella, lei e uno di loro morti in un incidente d'auto, fidanzato"
"Tutto corretto"Rilassai i muscoli, felice di non avere ricordi irreali.
"Ricordi gli altri?"
"Credo di sì, ma faccio fatica a distinguere quando sia avvenuto cosa"
"Ogni cosa a suo tempo"Lentamente staccati le gambe e mi girai, sempre seduto su Todoroki.
Lui continuò a stringermi con le braccia e io ci tenni una mano sopra per rimanere collegato alla realtà.
Gli altri si inginocchiarono per essere alla mia altezza viso o quasi.
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Perché Sei Tu
FanfictionÈ una "Todobaku". AVVERTENZE= Bakusoft, Bakubottom, scene SMUT, violenza, Deku squad mean, ecc...