•1 - Strip Club.

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Apro piano gli occhi, sentendo la sveglia suonare

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Apro piano gli occhi, sentendo la sveglia suonare. «Taci» sibilo, afferrando il mio cellulare dal comodino.

Mi copro la faccia con la coperta e sospiro.

Controllo l'orario: sono le venti e un quarto.
Mi rigiro nel letto, sistemandomi tra i cuscini e osservo il soffitto.

Eccomi qui, uno stripper in crisi che non riesce ad alzarsi dal letto perché ha finito il caffé.
Esatto, sono uno stripper. Sì, uno di quelli che si spogliano per denaro. Perché? Ne conoscevate altri?
Sono uno stripper per uomini, a dire il vero e questo rende il tutto più magico.

Mi alzo dal letto, per andare in cucina e cercare qualcosa da mangiare.

Ho vent'anni, ma faccio questo lavoro da quando ne avevo sedici.
Avevo bisogno di soldi, e questo è stato il lavoro più veloce con cui guadagnare che ho trovato. All'inizio sembra un incubo, ma poi ti ci abitui.
Perché potevo avere solo due scelte, per fare soldi: o spogliarmi, lasciarmi toccare e magari morire in mezzo a una strada oppure spogliarmi, non venire toccato a meno che non lo voglia io e sapere di essere ammirato come un'opera d'arte. Ho scelto la seconda opzione.

Finisco di mangiare i cereali, mentre guardo il notiziario.
Così invece di vivere di giorno, lo faccio la notte.

Quando ho detto ai miei amici che lavoravo di notte, loro erano sorpresi e affascinati. Pensavano che fossi un medico, o un poliziotto e persino la guardia di un museo ma quando ho detto loro, che sono uno spogliarellista hanno finito tutti per smettere di parlarmi nel giro di pochi giorni.

"Non puoi mercificare il tuo corpo", e chi l'ha detto? Se hai bisogno di mangiare, vi posso assicurare che si fa questo e molto peggio.

Lo giuro, non è così male come sembra. Beh, se escludiamo certi soggetti che allungano troppo le mani, ma dopottutto quelli si possono trovare in qualsiasi tipo di lavoro.
"Guardare ma non toccare", ecco cosa dovrebbe esserci scritto all'entrata degli strip club.

Lascio la scodella nel secchiaio e mi gratto la testa, mentre raggiungo il bagno.
Getto i vestiti a terra, entrando nella doccia.

Facendo questo lavoro, si imparano molte cose sugli uomini.
Voglio dire, la maggior parte dei clienti di uno strip club sono ricchi imprenditori e dirigenti di Gangnam magari sposati e con dei figli che la notte, adorano osservare dei ragazzi mezzinudi che si strusciano su di loro o che ballano su un palo.
I clienti di uno strip club, non sono mai poveri anzi se gli piaci, sono capaci di lasciarti anche un milione di won nelle mutandine di pizzo.

Bisogna giocare bene le proprie carte. Devi strusciarti bene, ma non troppo.
Se lo fai poco, non avrai guadagnato niente. Se lo fai troppo, si illudono di poterti scopare nei bagni o nei privés.
Bisogna farsi desiderare, sedurli, in modo che ti chiedano sempre di più e pur di ottenerlo saranno disposti a pagare anche tutti soldi che hanno usato per comprare la casa alla moglie.

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