•9 - Perdere la lucidità.

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«Merda!» Esclamo, con la maglietta tra i denti. «Che ti è successo?»
Sospiro, rivolgendo un'occhiata al mio cellulare sul comodino. «Sto cercando di cambiarmi il piercing all'ombelico, ma non capisco come cazzo si mette.»
Lego la maglietta con un nodo, continuando a guardarmi allo specchio.
Non mi sono mai lamentato del mio corpo. Voglio dire, ne vado fiero: ho una bella vita stretta e un culo da sballo. C'è chi dice che l'ho rovinato con i tatuaggi e i piercing, ma onestamente solo io posso scegliere cosa fare con il mio corpo.

Tiro su i miei slip neri, mettendomi di profilo e mi lecco le labbra. «Mandami la foto, Barbie.»
Afferro il cellulare ed eseguo le parole del mio migliore amico.
«Wow, ti sta benissimo. È meglio dell'altro.»
«Sì, sono d'accordo.»

Alla fine, senza un diploma o una laurea, non avevo molte opzioni per guadagnare soldi in fretta e quindi ho deciso di utilizzare l'unica parte di me, che non sembra del tutto un casino.

Mi siedo sul letto e incrocio le gambe.
«Ehi Biondo, l'altra sera dov'eri? Sei sparito all'improvviso.»
Lo sento ridacchia, così aggrotto le sopracciglia. «Sono una persona orribile.»
«Okay, con quale cliente hai scopato?»
Mi metto comodo, mentre aspetto che mi rispondo. «L'amico del tuo uomo.»

Mi mordo l'interno della guancia, «il famoso Yoongi.»
«Wow, Jeon Jungkook non ha negato che Kim Taehyung è il suo uomo.»
Ridacchio. «Non è il mio uomo, ma lo diventerà. Perché ottengo sempre quello che voglio.»
«Punti in alto, puttanella.»

Faccio spallucce e mi mordo il labbro, per poi toccarmi la bocca con le dita. La mia mente torna a l'altra sera e a quello splendido bacio, dietro al locale.
«Tu non è che stai volando tanto basso. Yoongi, lavora alla Elektra Corporation.»
«Però non è il CEO, conosciuto in tutto il mondo, con i miliardi e probabilmente una casa d'oro a Gangnam» ribatte e io, in modo inconsapevole, faccio un sorrisetto soddisfatto.

«Cazzo, Jimin - dico, ridendo - mi sento in un fottuto film. Cioè, lui cerca me...uno stripper di Itaewon, che vive in uno squallido appartamento di YangCheon.»
«Kookie, io te l'ho sempre detto che sei una regina - sospira - e sei riuscito a conquistare l'uomo più importante del Paese...cioè, non so nemmeno se il presidente sia così ricco.»

«Non penso di averlo conquistato...non ancora.»
«Stasera, voglio vedere la sua reazione quando ti vedrà ballare sul palco.»

Giro lo sguardo, osservando il mio riflesso per qualche istante e sospiro.
Ho sempre combinato dei casini, qualsiasi cosa facessi. Sbagliavo in continuazione con gli uomini e per una volta, vorrei essere sicuro che non finirà come sempre.
Che vengo lasciato per strada, dopo che si sono infilati nelle mie mutandine un paio di volte.

Non so perché, ma ho questa cosa di sentirmi attratto sempre da uomini più grandi di me.
Intendo, che il più vicino alla mia età aveva ventisei anni.
La maggior parte delle volte, ero solo un passatempo. Non che la cosa non mi andasse bene, in fondo ci ho giocato anche io con loro ma ogni tanto, mi ritrovo a pensare che vorrei qualcosa di più.

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