•5 - Il fottuto diavolo.

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Finisco di fare la doccia, così afferro l'asciugamano per legarlo in vita e scendo le scale

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Finisco di fare la doccia, così afferro l'asciugamano per legarlo in vita e scendo le scale.
La signora Byun, la mia domestica, mi ha preparato il caffè e sta finendo di sistemare la cucina.

«Buongiorno, signore» dice, girandosi per guardarmi. Mi siedo al bancone e afferro la tazza. «Ciao, Yejin.»

È una donna di mezz'età ed è fantastica. Voglio dire, vive con me e mi tratta come se fossi suo figlio da quando l'ho assunta.
Mi dice spesso, che avrebbe voluto avere un figlio come me ma che purtroppo non ha potuto averne.

«Vuole qualcosa da mangiare?»
Scuoto la testa, «no, ti ringrazio.»

Finisco di bere il caffè, poi torno di sopra.
Afferro i vestiti dall'armadio e sospiro, mentre chiudo i bottoni della camicia.
«Dove stai andando?»

Rivolgo un'occhiata al ragazzo nel mio letto, che si è appena svegliato e mi guarda confuso.
«A lavoro.»
Si mette seduto, coprendosi con il lenzuolo.
«Devi andartene» gli dico, in modo serio per poi lanciargli i vestiti che sono sul pavimento.
«Quando la finirai di essere così stronzo?»

Ridacchio, infilando la giacca. «Non farmi incazzare, sai che non ti conviene.»
«Tu mi chiami solo quando vuoi scopare, ma non pensi minimamente a ciò che voglio io?»
Aggrotto le sopracciglia, infilando le mani in tasca. «Scusa, ma non è il tuo lavoro? Scopare per soldi, intendo.»
Mi lecco le labbra, «a proposito, te li ho lasciati sulla scrivania.»

Mi guarda, sorpreso. «Ti assicuro che prima o poi, il fatto di essere uno stronzo del cazzo ti rovinerà la vita.»
Afferro il suo viso, con una mano e sospiro per poi scuotere la testa. «Non ha la minima idea di come sono, quando divento cattivo sul serio dolcezza. E ti assicuro che è l'ultima cosa che vorresti mai vedere» sibilo, per poi ghignare.

Mi allontano, per uscire dalla stanza.
«Nessuno riuscirà mai ad innamorarsi di te, Taehyung. Perché tu non riesci a farti amare.»
«Vattene, Sookyung.»

[...]

Le riunioni del sabato, sono quelle più stressanti.
«Non è un buon affare. Potremmo perderci molto.»

Picchietto la penna sul tavolo, mentre la mia testa è rivolta solo a Jungkook e a quello che è successo ieri.
C'è qualcosa che non va in me. Non è una cosa normale, che io reagisca così.

«Perché non lasciamo parlare prima le donne? Signorina Kim, lei che crede di avere più palle di tutti noi messi insieme, che ne pensa?»
«Penso che, invece, potremmo guadagnarci molto-»
«Sentila, ma cos-»
«Non ho finito, signor Park. Dicevo, secondo me la compagnia potrebbe guadagnare molto da quest'acquisto. Abbiamo degli ottimi fondi, quindi non capisco perché non dovremmo far guadagnare qualcosa all'azienda.»

«Signor Kim?»
Porto le braccia al petto, tenendo lo sguardo fisso sulla penna. «Signor Kim?»
«Taehyung.»

Alzo gli occhi su Namjoon, che mi sta guardando con un velo di preoccupazione.
«Cosa?» Chiedo, confuso. «Riguardo all'acquisto della ASC corporation.»
«Ah sì...beh, io sono d'accordo con la signorina Kim.»

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