•11 - Due mondi distanti anni luce.

2K 111 9
                                    

Guardo fuori dalla vetrata, della sala, con le braccia al petto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Guardo fuori dalla vetrata, della sala, con le braccia al petto.
Le temperature si stanno abbassando notevolmente.

«Tutto bene?»

Mi giro verso mia sorella, che tiene una tazza in mano con un'espressione preoccupata.
«Sì» le rispondo, per poi sedermi sul divano.
Lei si mette accanto a me, con un sospiro.
«Avanti, dimmi che è successo. È da giorni che hai questa faccia scura» spiega, per poi bere del caffé.
Prendo una sigaretta e la porto tra le labbra, per poi accenderla.

«Lui non è come tutti gli altri» dico.
«Lui...lo spogliarellista?» Domanda, inclinando la testa di là. «Jungkook - spiego - si chiama Jungkook.»
Appoggia la tazza sul tavolino e sospira.

«Ti piace?»

La guardo di scatto, sorpreso. «No, Saeyoung.»
Assottiglia gli occhi, leccandosi le labbra.
«Okay, allora che intenzioni hai con lui? Scopartelo e basta?»
Faccio un tiro. «L'ho già fatto.»
Sgrana gli occhi, «scusa?»

Lascio cadere la cenere nel piattino e faccio spallucce. «L'ho già scopato e pensavo che dopo essermene andato, sarebbe uscito dalla mia testa ma non è successo.»
«Taehyung!» Esclama, afferrando la mia maglietta. «Stronzo, hai abbandonato quel ragazzo dopo che te lo sei scopato?!» Sbotta. «Che cazzo pensi che sia?! Il tuo svuotapalle?»

Mi gratto la testa, in modo confuso. Non pensavo che si sarebbe arrabbiata tanto.
«Portalo a cena e risolvi la situazione.»
«Perché dovrei?»
«Primo, perché hai detto tu stesso che è diverso. Secondo, è un ragazzo bellissimo. Terzo, devi fargli capire che non è stato solo una scopata.»

[...]

Appena entro nel club, lui sta ballando sul palco insieme agli altri stripper che non sono in sala.
Lo raggiungo e lui abbassa lo sguardo su di me, per poi roteare gli occhi.
Stringo i denti, restando fisso su di lui.

Si abbassa, per avvicinarsi a me e scuote la testa. «Che cazzo vuoi?» Sibila, facendo spallucce. «Voglio parlarti.»
Alza le sopracciglia, ridendo. «Divertente, e perché?»
Respiro pesantemente, facendomi più vicino. «Jungkook, seriamente, devo parlarti.»

Mi guarda e si lecca le labbra, «io no.»
Fa per alzarsi, ma io afferro il suo polso e prendo i suoi fianchi tirandolo giù.
«Che cazzo fai?!» Sbotta.
Stringo i denti e lo tiro verso il corridoio.
«Lasciami!»
«Taehyung, porca puttana! Sei pazzo?!»

Credo di star diventando pazzo di te, piccolo.

Sbatto il suo corpo contro al muro, mettendo le mani ai suoi lati.
Deglutisce, guardandomi sconvolto.
«Per favore, sposati» dice, appoggiando le mani sul mio petto. «No.»
Alza gli occhi su di me, appoggiando la schiena contro alla parete.
«Che cosa vuoi ancora da me?» Sussurra, scuotendo la testa. «Mi hai già scopato, che cosa cerchi di più?»
«Pensi che ti volessi solamente scopare?»

STRIPDove le storie prendono vita. Scoprilo ora