«Dimmi che stai scherzando!» Esclama, Jimin, per tutto il negozio di abbigliamento tanto che alcune persone si girano, per guardarlo e poi roteano gli occhi.
«Ti prego - gli prendo le spalla - non urlare, ci stanno guardando tutti.»
Afferro la sua mano, portandolo fuori dal negozio e cammino lungo il centro commerciale. «Roba da matti» borbotta, mentre si lascia trascinare da me.Ci sediamo su una panchina e lui scuote la testa. «Come diavolo pensi che possa reagire? Il mio migliore amico mi dice:"ehy, Biondo, sai che mi sono innamorato di nuovo? Oh, giusto lo sono di Kim Taehyung". Che cazzo, Barbie. Sei impazzito?!»
Si posa una mano sul cuore, per riprendere fiato con gli occhi chiusi. «Non so come sia successo, Chim, ma è successo.»
Si gratta la fronte, mentre fa uno strano verso con la bocca come se stesse per perdere la pazienza. «Te lo dico, com'è successo: lui è bello, ricco, probabilmente un dio del sesso e tu non hai visto più niente.»
«No, è molto di più per me. Mi fa sentire così diverso...Kyungjae, non era in grado di provocarmi questa sensazione.»Porta le braccia al petto, mentre mi guarda e sospira. «Kookie, stiamo parlando di Kim Taehyung. Okay? Kim Taehyung! Pronto?! Uno degli uomini più ricchi al mondo! La sua faccia è ovunque...guarda - mi prende per le spalle, facendomi vedere un negozio - è pure lì.»
Guardo il cartellone per qualche istante e torno su Jimin.
«È sempre sui giornali, per televisione e probabilmente all'estero lo conosco di più del presidente. Ti rendi conto di questo, vero?»Sospiro, stringendo le labbra e lui appoggia le mani sulle mie guance. «Jeon Jungkook! Torna in te, avanti!»
«Jimin...»
«Dimmi, tesoro.»
Scuoto la testa, «io lo amo.»«Mhhh! Porca puttana, ora le prendi sul serio.»
Mi guarda per qualche istante e sospira, per rivolgere un'occhiata al cartellone di Taehyung attaccato fuori al negozio della Elektra.
«Sei sicuro di volerti mettere in mezzo a tutto questo?» Mi chiede e io faccio spallucce. «A me basta che ci sia lui.»
«Cazzo, Kookie - rotea gli occhi - sei proprio sotto a un treno.»Afferra la mia mano e io sbatto le palpebre.
«Dove andiamo?»
«Prima a prenderti un completino sexy, poi andiamo a prendere dell'alcol per stasera e infine del gelato, che non fa mai male.»
«Ma è dicembre!» Dico, ridendo. Mi fulmina con lo sguardo. «Non esiste un mese per il gelato. Problemi?»
«No, no.»
«Bravo.»[...]
Jimin mi passa il bicchiere con la vodka, mentre Jin e Hobi stanno cercando una canzone da mettere. «Ehi, Kookie, forse è meglio se ci dici quello che è successo con Taehyung.»
Sospiro, facendo spallucce.«L'altro giorno, mi ha detto delle cose sul suo passato...e mi hanno fatto capire quanto abbia sofferto nella sua vita.»
Li guardo e scuoto la testa. «Ragazzi, non è il bastardo freddo che dipingono i giornali. Si è creato questo muro per proteggersi dal mondo, mi sorprenderei se non fosse stronzo dopottutto quello che ha vissuto.»Jin, porta le braccia al petto. «Vuoi dirci, che lui ti ha raccontato della sua vita?»
«Sì...insomma, delle merdate che ha vissuto.»
Si scambiano un'occhiata e poi tornano su di me. «Cosa?»«Kookie - inizia Hoseok - tu dici che lo ami, ma che lui non prova lo stesso...però, ne sei certo?»
Sbatto le palpebre, confuso.
«Cioè, sei sicuro che lui non provi niente per te? Gliene hai parlato?»
Stringo le labbra. «No...»
«Seriamente, Barbie. Non ti smentisci mai. Dovrai pur sapere se anche lui prova lo stesso.»«Non lo prova, ragazzi. Non è da lui.»
Guardo in basso, stringendo il bicchiere di plastica. «Questo, lo dici tu ma magari per lui è solo complicato esternarlo. L'hai detto tu stesso, che si è costruito un muro.»
Mi mordo l'interno della guancia, mentre tengo gli occhi sui miei amici.
«Dite che...dovrei dirglielo?»
«Sì e magari questa volta mentre è sobrio.»
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STRIP
FanfictionJungkook è tutto ciò che un ragazzo di vent'anni non dovrebbe essere: uno stripper. Lo è da quando era un ragazzino, per aiutare la sua famiglia che vive nei problemi economici da quando il padre è morto. Lui è sicuro di sé, arrogante, testardo e...