Mi fiondo fuori dal mio ufficio, con i denti stretti e i pugni serrati.
Riesco quasi a sentire l'odore della mia rabbia, mentre sto camminando lungo il corridoio.
«Signor Kim-»
«Non ora» sbotto, freddo, schiacciando il pulsante dell'ascensore.
Lei sussulta, stringendo la cartella e ingoia un groppo per poi annuire.
Entro e schiaccio il tasto per il piano terra, senza smettere di essere osservato da tutti quelli che ci sono.
«Che cosa fate?» Chiedo, prima che le porte si chiudano, «tornate a lavoro!»Presi da uno scatto improvviso di paura, tornano a fare il loro lavoro e io appoggio la schiena contro al muro dell'ascensore.
Allento il nodo della mia cravatta, guardando il mio riflesso. «Calmati - mi dico -, respira e calmati.»Cerco di non spaccare lo specchio, mentre il tempo passato in ascensore sembra infinito.
Potrei seriamente combinare un casino, quindi devo cercare di stare calmo.A passo spedito, raggiungo il café dell'azienda e mi fermo appena i suoi occhi si posano su di me.
«Amore!» Esclama, battendo le mani.
«Non chiamarmi così. Che cazzo vuoi? Perché sei tornata?» Le chiedo, con i denti stretti.Porta le braccia al petto, sorridendo soddisfatta.
«È vero che ti stai scopando uno spogliarellista?»
Mi lecco le labbra, facendo spallucce. «Ho una storia con uno spogliarellista...e allora?»
«Ti rendi che se lo scoprissero i media, sarebbe la fine.»
«Non m'interessa un cazzo dei media, Seolbi.»Ridacchia, passandosi le dita tra i capelli.
«Non fare il ragazzino innamorato, Taehyung. È ora di dire alla stampa che siamo sposati.»«Col cazzo» sputo, secco, facendo per andare via ma lei afferra il mio braccio. «Questa situazione non è semplice nemmeno per me, cosa credi? Sto cercando di salvare il nostro rapporto. Non importa che ci comportiamo da marito e moglie, ma la stampa lo deve sapere.»
Inclino la testa di lato, guardandola.
«Perché? Che vantaggio ne trarresti?»
«Lo sto facendo per te. Io tengo molto a te, e tu lo sai.»Sospiro, scuotendo la testa. «Seolbi, ti prego. Hai sempre cercato di ostacolare ogni mio rapporto, solo perché su uno stupido foglio c'è scritto che sei moglie. Vai a letto con tutti i tuoi modelli e mi vieni a fare la predica, perché mi sono innamorato di uno spogliarellista?»
Lei si lecca le labbra e lascia la presa, per poi chiudere gli occhi per qualche istante.
«Anche se continui a far finta che non sia così, noi due siamo sposati. Tu sei mio marito, lo sei da quattro anni. Ci hanno costretto è vero, ma io mi sono davvero affezionata a te.»
«Io sono omosessuale, Seolbi. La cosa non può cambiare. Non provo niente per te e sicuramente non ho intenzione di fingere un bel matrimonio felice.»«Dio, Taehyung! Non riesco più a riconoscerti. Che diavolo ti è preso? Vado a letto con uomini diversi, solo perché mio marito mi disgusta. Io voglio vivere una vita normale, con te.»
Mi gratto la fronte. «Non mi disgusti, ma io non sento niente per te. Ne abbiamo già parlato.»
Stringe i pugni e scuote la testa.
«Pensi che la stampa accetterà la tua relazione, quando verrà fuori? Il gossip uscirà. Niente viene nascosto per sempre, Taehyung. Sei uno stupido se pensi che vi appoggeranno. Il tuo mondo non è fatto per lui.»
«Io lo amo, Seolbi. Non mi era mai successo prima, quindi non ho intenzione di lasciarlo andare.»
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STRIP
FanfictionJungkook è tutto ciò che un ragazzo di vent'anni non dovrebbe essere: uno stripper. Lo è da quando era un ragazzino, per aiutare la sua famiglia che vive nei problemi economici da quando il padre è morto. Lui è sicuro di sé, arrogante, testardo e...