•24 - L'una e mezza.

1.5K 97 0
                                    

Prima che il locale riapra è d'obbligo passare una serata in discoteca con i miei amici

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Prima che il locale riapra è d'obbligo passare una serata in discoteca con i miei amici.
«È una cosa sicura?»
Ridacchio, mentre giro per la stanza con la coperta addosso. «Di cosa ti preoccupi?»
Gli rivolgo un'occhiata: tiene le braccia dietro alla testa e mi guarda dal letto.
«Che qualcuno possa cercare di mettere le mani nelle tue mutandine.»
«Non preoccuparti, tu sei l'unico che può farlo.»

Prendo fuori i vestiti dal cassetto, insieme a degli slip puliti.
«In ogni caso, Doomyeon, verrà a prenderti e ti porterà a casa mia.»
Ridacchio, «dici sul serio? Guarda che farò tardi.»
Si alza e mi raggiunge, prendendo il mio viso tra le mani. «All'una e mezza.»
«Alle due» ribatto. «Non farmi passare per il padre che da un coprifuoco, Kookie.»
«Allora smettila di dirmi quando tornare a casa.»

Ridacchia, leccandosi le labbra.
«L'una e mezza.»
Contaci.

Porto le braccia al petto e sospiro, annuendo.
«D'accordo, papà» dico, alzando gli occhi al cielo.
Afferra il mio mento con due dita, portando il mio viso verso il suo. «Alza ancora gli occhi al cielo e non ti faccio sedere per una settimana.»
Cerco di trattenere un sorrisetto, così mi limito ad acconsentire. «Bene. Ora vado.»

Si infila la maglia e afferra la giacca, per poi stamparmi un bacio sulle labbra.

[...]

«Prendiamo da bere!» Dice, Jimin, prendendo la mia mano per portarmi verso il bancone.
La musica ci riempe i nostri timpani, mentre la discoteca è piena di gente che balla e che si struscia l'una sull'altra.

«Ciao bellissimo, potresti darci della tequila e per me un Manhattan e per il mio amico...»
Mi guarda, così appoggio le braccia sul bancone. «Un Sex on the beach.»
«Arrivano.»

Ci versa gli shottini di tequila, così li buttiamo subito giù. «Oh cazzo!» Esclama, ridacchiando.
Appena abbiamo i coktail, lui fa scontrare i nostri bicchiere. «Alle puttane migliori del mondo...cioè noi due.»
Rido, buttando la testa all'indietro e prendo la cannuccia tra le labbra.

«Ancora tequila!»

Così, dopo altri shottini di tequila e il mio cocktail sento la testa girarmi.

«Voglio ballare!» Dico, prendendo la mia mano del mil amico e portandolo verso la pista.

La mia testa così libera, mentre muovo il corpo seguendo la musica e il sudore brilla sulla mia pelle. Alcuni stanno guardando le cubiste, altri sono impegnati a rimorchiare.

Sento due mani posarsi sui miei fianchi, così mi giro incontrando il viso di un ragazzo.
«Possiamo conoscerci meglio, no?»
«Piacere, sono già impegnato» gli dico, per poi allontanarmi e raggiungere Jimin, che sta ballando sulle scale.

«Ti hanno già rimorchiato?» Gli chiedo.
«In tre» risponde, ridacchiando.

Raggiungiamo il piano di sopra e torniamo a ballare, seguendo la musica.
Butto la testa all'indietro, con i capelli che mi si attaccano alla fronte.
Appoggio le braccia sulla ringhiera e lascio che lo spogliarellista che c'è in me, prenda il soppravento.

STRIPDove le storie prendono vita. Scoprilo ora