Mi abbasso gli occhiali da sole, mentre guardo fuori dal finestrino.
«Quanto manca?» Gli chiedo. «Non molto.»
Sospiro, portando le braccia al petto.
«Perché non mi ha portato lui?»
Doomyeon, mi guarda dallo specchietto retrovisore. «Il signor Kim doveva sistemare delle cose.»
Schiocco la lingua, accavallando le gambe.
«Sono sicuro che se avesse potuto l'avrebbe portata lui, signorino.»
«Non ti preoccupare, Doomyeon. Mi vai benissimo tu.»
Ridacchia, «ne sono felice, signorino.»Mi affaccio, appoggiando le braccia sui due sedili. «Chiamami Jungkook, ti prego.»
Appena arriviamo all'hotel, Doomyeon prende la tessera della mia stanza e mi accompagna con la mia valigia.
«La sua stanza e quella del signor Kim, sono comunicanti. Probabilmente vi vedrete questa sera direttamente al party. La aspetto nella hall alle undici.»
Annuisco. «D'accordo, ti ringrazio.»Entro nella stanza e mi guardo attorno, per poi chiudere la porta alle mie spalle.
Cazzo.
È questo tipo di stanza che si può permettere un uomo come Kim Taehyung? In un hotel luxury a stelle infinite molto probabilmente.Mi butto sul letto e chiudo gli occhi, mentre affondo la testa nei cuscini morbidissimi e lentamente sento che potrei dormire.
[...]
Canticchio la canzone, mentre giro per la stanza con l'asciugamo addosso e i capelli bagnati.
Cerco nella valigia, qualcosa da potermi mettere ma appena vedo i miei pantaloncini di jeans faccio un sorrisetto.
Sono pur sempre uno stripper, sono abituato ad andare ai party mezzo nudo.Probabilmente lo farò incazzare da morire, ma in fondo è proprio quello che voglio ottenere.
Indosso i miei slip, infilo i pantaloncini e afferro il crop top.
Mi sfioro le labbra con le dita, appena mi guardo allo specchio.
Sistemo i miei capelli, mi passo il burrocacao sulle labbra e prendo la giacca.Stavolta, penso di aver esagerato. Non penso che la prenderà bene o che ci passerà sopra.
Però, provocarlo è qualcosa di troppo divertente.Appena raggiungo la hall, Doomyeon mi guarda con gli occhi sgranati.
«Mi dia ascolto, Jungkook. Questa cosa finirà male» mi dice, mentre usciamo dall'hotel.
«Lo so, Doom-ie» gli dico, facendogli l'occhiolino. «Il signor Kim farà un casino.»
«Lo spero.»Salgo in auto e lui mette in moto, con un sospiro. «Spero di non venire licenziato.»
Ridacchio e gli do un colpetto sulla spalla.
«Andiamo, non è colpa tua!»Guida per le strade notturne di Busan, mentre io guardo fuori dal finestrino.
Sono consapevole che potrebbe seriamente perdere il controllo, in modo definitivo ma onestamente sto cercando di portarlo al limite.
Perché sono una puttana, con cui non si può giocare e sperare di passarla liscia.
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STRIP
أدب الهواةJungkook è tutto ciò che un ragazzo di vent'anni non dovrebbe essere: uno stripper. Lo è da quando era un ragazzino, per aiutare la sua famiglia che vive nei problemi economici da quando il padre è morto. Lui è sicuro di sé, arrogante, testardo e...