Dopo venti minuti la partita è finita, e con mia grande felicità quella più colpita è stata Cara.
E' davvero esilarante vederla in piedi, a lamentarsi di come abbia i capelli sporchi di vernice verde, o come si lamenta per il semplice fatto che il rosso non si abbina al color rosa pallido della sua pelle.
Esiste davvero gente normale che abbina i suoi vestiti in base al colore della pelle? Ovviamente escludendo Cara, anche perché lei è tutto tranne una persona normale.
Calum continua a guardarmi, probabilmente aspettandosi una spiegazione per la frase con cui l'ho lasciato poco fa. Riesco a leggere nei suoi occhi la confusione, e penso ne abbia già parlato con Ashton, dato che anche lui mi guarda con una scintilla di curiosità.
In fondo, chi non si aspetterebbe una spiegazione?
Gliela darei, se solo non fossi obbligata a dire niente.
Forse dovrei solo aspettare che ci arrivino da soli, magari compiendo gesti o parlando come facevo prima.. Forse mi riconosceranno.
"E' stato divertente, ma ora abbiamo un aereo da prendere." Sbuffa Zayn, passandosi una mano fra i capelli sporchi di giallo.
"Prossima tappa?" Chiedo.
"San Francisco. Abbiamo un'intervista fra due giorni."
Mi lascio scappare uno sbadiglio, e solo ora mi rendo conto di quanto sia stato stancante e divertente giocare a paintball.
Mi passo una mano sugli occhi, ma il mio braccio viene immediatamente bloccato da Harry, che se lo porta davanti agli occhi fissandolo confuso.
"Che succede?"
"Hai un taglio." Sussurra, con tono da bambino, mentre rimane a fissare il braccio con sguardo preoccupato.
Mi allungo un po' e mi rendo conto che è solo un taglietto, da cui non esce neanche sangue. "Non è niente."
Lui ci soffia sopra, lasciandoci poi un rumoroso bacio. "Ora non ti farà più male." mi dice, sorridendo.
"Mi piace il rapporto che avete instaurato voi due in questi giorni." Ci sorride Luke, guardandoci da dove è seduto. "Ma tieni le tue manacce lontano da mia cugina, Styles."
"Io direi che è lei che deve tenere le mani lontane dal mio Harry amoruccio." Lo riprende Cara, seduta davanti ad Harry.
Il riccio sbuffa. "Non chiamarmi Harry amoruccio, è rivoltante."
"Oh, andiamo Cara." Dico, girandomi verso Harry e afferrandogli le guance. "Non chiamarlo Harry amoruccio!"
Gli altri scoppiano a ridere, mentre il diretto interessato mette su il broncio.
Un metro e ottanta di pura tenerezza.
"Tu!" Mi riprende Cara. "Non toccarlo; non osare neanche sfiorarlo!"
Crede di farmi paura?
Povera piccola cagna sfigata. "Ammazzati." Le dico sorridente, mentre Harry affianco a me fa di tutto per non ridere.
***
Quando l'aereo atterra riusciamo già a sentire le urla delle fan, che ci aspettano all'uscita.
Camminiamo a coppie, circondati dalle guardie del corpo.
Senza che me ne accorgessi Andrew si avvicina a me, guardandomi di soppiatto.
"E' tutto okay?" Gli chiedo, senza guardarlo.
"C'è un problema" Sussurra.
"Tanto per cambiare." Lui ridacchia, passandomi un fogliettino.
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Their secret bodyguard
Fanfiction"Io li ho lasciati per dimenticare, non può chiedermi questo!" Urlo contro il capo dell'FBI. "Me ne sono andata per salvare la loro vita!" Lui mi guarda apatico, come se non gli avessi appena urlato contro tutta la rabbia che reprimo dentro di me...