35th; Squadra.

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I pomeriggi nella stanza dell'ospedale continuano a passare lentamente, ma non sono mai sola. I ragazzi vengono a visitarmi tutti i giorni, alternando le loro visite con le prove e le interviste.

Harry viene tutti i giorni.

Non gli importa se è mattina, pomeriggio o sera, se sono sveglia o se dormo. Lui c'è, sempre.

Ogni mattina mi sveglio con una rosa rossa sul comodino, è attaccato al gambo trovo sempre un piccolo biglietto che dice "Buona giornata, principessa. H xX".

I dottori dicono che mi dimetteranno fra due giorni, e non vedo l'ora. Devo mettere fine a tutta questa storia.

Non so cosa succederà dopo, se il mio sarà un finale bello o brutto, ma devo dare una fine a ciò che Kyle vuole fare.

Qualcuno bussa alla porta, distraendomi dai miei pensieri. "Avanti." Urlo, per farmi sentire.

I ragazzi spalancano la porta, precipitandosi direttamente attorno al letto e sorridendomi.

"Buongiorno." Urlano in coro, facendomi sorridere. Solo ora noto l'assenza di qualcuno.

"Dov'é Harry?" Chiedo, facendo vagare lo sguardo fra tutti loro.

"Oh, stiamo bene, Natasha. Grazie per avercelo chiesto; sei così gentile oggi." Scherza Louis, facendo ridacchiare Zayn al suo fianco.

"Louis, sii serio per una volta!" Lo rimprovero, senza però nascondere nascondere un sorriso divertito.

"É fuori con--" Inizia Liam, ma si interrompe quando Niall li tira uno schiaffo sul retro del collo.

"Avevamo deciso di non dirglielo." Gli sussurra il biondo, ricevendo un "É giusto che lei sappia." da Liam, mentre si massaggia la parte colpita con la mano destra.

"Sappia cosa?" Chiedo, alzando un sopracciglio e guardandoli.

"Assolutamente niente." Mi sorride Louis, fulminando però Niall e Liam con lo sguardo. "Non c'è assolutamente  niente da sapere. É tutto apposto."

"Certo, ed il mio vero nome è Avril Moore." Commento sarcastica. "Muovetevi a parlare. Posso anche essere su un lettino dell'ospedale ed essere attaccata a diversi tubi, ma riuscirei a battervi lo stesso, e lo sapete."

"Ha ragione." Mormora Zayn, alzando le mani in aria in segno di resa.

"Io lo avevo detto." Urla Liam, con fare superiore.

Niall gli tira un altro schiaffo sul retro del collo, facendo protestare Liam, che si massaggia la parte colpita con un adorabile broncio.

"Ora, volete dirmi cosa sta succedendo?"

Louis sospira, ormai rassegnato. "La Modest ha deciso di impicciarsi in tutto questo casino. Mentre eri incosciente sul palco Harry ti ha baciata, dicendo che ti amava. I manager non l'hanno presa bene, ed ora lui è in riunione a Londra per risolvere questa faccenda."

"Ha preso un volo sta mattina presto, quindi ora dovrebbe già essere sul volo per tornare qui. Non lo abbiamo ancora sentito, ma sappiamo che ci raggiungerà tutti qui, in ospedale." Spiega Liam.

Grugnisco infastidita dopo aver ascoltate le loro parole. "Ma sti cazzo di manager non si possono fare gli affari loro per una volta?"

Niall ridacchia. "Scherzi? Programmano le nostre giornate per fare in modo che si alzino gli ascolti."

"Ma è uno schifo!" Borbotto, pensando a tutto quello che sti poveri ragazzi hanno dovuto fare fino ad ora.

Loro ridono alla mia reazione, ma dietro le loro risate riesco a vedere la malinconia impossessarsi dei loro sguardi. "Dopo un po' ti ci abitui."

Their secret bodyguardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora