Calum sa.
Il mio sguardo oscilla terrorizzato fra il pavimento e la sua faccia, mentre lui mi scruta con un'espressione indecifrabile in viso.
"Natasha." Mormora lui, ed essendo così vicina riesco a vedere delle piccole lacrime formarsi a lato dei suoi occhi.
"Cal."
Mi abbraccia stretto, avvolgendomi i fianchi con le sue braccia e sollevandomi da terra. "Sei davvero qui?" Sussurra con il volto premuto sulla mia spalla, facendomi a mala pena capire ciò che dice.
Lo stringo di più a me, incapace di dire qualsiasi cosa. Un po' per la paura, un po' per la felicità.
"Non posso crederci." Dice allontanandomi e facendomi ridacchiare. Ora che ho la visuale del suo viso mi rendo conto delle lacrime sulle sue guance, che sembrano non voler finire; ma sotto quelle lacrime riesco a vedere quel sorrisetto capace di far affezionare chiunque.
"M-ma come è successo? Io- Ci hanno detto che eri morta!"
Abbasso lo sguardo, colpevole. "Tom ha detto che sarei stata più utile da morta che da viva. Ha detto a tutti che ero saltata in aria nell'esplosione, quando in realtà non smettevo di seguire voi ragazzi passo per passo in tutto quello che facevate."
Lui mi sorride, asciugandosi le lacrime che scendevano molto più lentamente.
"Tu sei viva." Mormora, riabbracciandomi a sé.
Improvvisamente la tenda dietro di noi si spalanca, facendoci spaventare e allontanarci di scatto. Un Harry abbastanza alterato si presenta davanti a noi, guardando prima me e poi il ragazzo che ho di fronte, con sguardo apatico.
"Cosa sta succedendo qui?" Chiede, cercando invano di mantenere un tono di voce freddo e distaccato.
Cal mi guarda negli occhi, prima di portarsi una mano davanti alla bocca cercando di fermare le risate.
Ma io dico, cosa ci trova di tanto divertente?
"Niente Har, Avril mi stava dando un consiglio su una modella con cui volevo uscire. " Spiega Calum.
Harry lo guarda dubbioso, inarcando poi le sopracciglia. "E chi sarebbe questa modella? "
Lui sembra andare un po' nel panico, ma poi scuote la testa iniziando a blaterare frasi senza senso. "Ma si quella- quella là della festa di.. Come si chiamava? -oh dai, c'eri anche te! Mora, bassa, occhi castani, vestitino.."
"Hai appena descritto tre quarti di tutte le ragazze che c'erano a quella festa." Lo interrompe il riccio. "Avresti potuto chiedere a me!"
"Uhm, non ci avevo pensato." Risponde lui, e dal colore delle sue guance inizio a credere che questa non sia del tutto una scusa.
"Ragazzi venite qui!" Ci urla Louis, dall'altra sala. Noi ci affrettiamo a raggiungerlo, e quando arriviamo di là li troviamo tutti attorno al televisore che ridacchiano.
"Cosa succede?" Chiede Harry.
"Shh!" Lo riprende Liam, "Goditi la scena in silenzio."
Dopo secondi interminabili di pubblicità finalmente il programma inizia e riesco immediatamente a riconoscere il volto che viene mostrato in primo piano.
Cara Delevingne appare sullo schermo inseguita da un gruppo di paparazzi che non smettono di farle svariate domande sul perché sia appena entrata in aeroporto per comprare un semplice biglietto per un aereo di linea.
Riesco chiaramente a vedere tutta la forza che sta usando per controllarsi e per non rispondere male a tutti quegli uomini, ma è una domanda in particolare che la fa saltare come una bomba.
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Their secret bodyguard
Fanfiction"Io li ho lasciati per dimenticare, non può chiedermi questo!" Urlo contro il capo dell'FBI. "Me ne sono andata per salvare la loro vita!" Lui mi guarda apatico, come se non gli avessi appena urlato contro tutta la rabbia che reprimo dentro di me...