7.

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𖥸

𝓢e c'era una cosa che mi mandava il cervello in pappa, era dannarmi a tentare di capire cosa scattasse nella mente umana per spingere un uomo a commettere atti crudeli come quelli che sporcavano le mani degli assassini, rapitori, pedofili e stupratori.

Da quello che studiavo, spesso dietro i profili dei soggetti che si accanivano contro le vittime, si trovava un passato violento e triste come pochi. Spesso, i carnefici facevano alle loro vittime tutto quello che loro avevano già provato sulla loro pelle, come se la consapevolezza che qualcun altro passasse il loro stesso dolore ne guarisse un po' le ferite. Era difficile trovare qualcuno che lo facesse solo per il gusto di fare del male al prossimo, anche se non impossibile.

Qualunque fossero i loro "motivi", era tutto ugualmente raccapricciante. Scossi la testa e tornai a concentrarmi sui miei appunti, spostando lo sguardo dalla finestra dello studio di Cayman, da cui trapelava il chiaro di luna, allo schermo del pc.

Era stato gentile e premuroso a offrirmi il suo studio, dove la linea internet prendeva meglio, e quando mi ero svegliata dopo aver pianto tutte le mie lacrime non avevo perso altro tempo: lo avevo lasciato dormire e avevo cercato per tutta casa il suo studio. Abel mi aveva seguito, piuttosto che rimanere a sorvegliare il suo padrone, e si era accucciato sopra i miei piedi, al di sotto della scrivania di legno scuro.

C'era una bellissima libreria che copriva i ¾ di tutte le pareti della stanza, fatta eccezione per quella dove era presente la finestra, di fronte alla porta, e mi chiesi se fosse tutto per decorazione o se davvero leggesse. Io avevo passato la vita immersa nei libri, fra gialli, thriller e romanzi rosa quando ancora venivi reputata una sfigata se lo facevi. Menomale che, almeno su questo, il mondo si era leggermente evoluto.

Melody, concentrati su quei dannati appunti!

La predisposizione innata al delitto è da escludersi. Esistono invece delle relazioni fra la struttura biologica degli individui e certi aspetti della loro mente che possono favorire la criminalità: ereditarietà e predestinazione. L'aggressività ha una matrice genetica. Bisogna separare i fattori genetici da quelli ambientali:

Es. gemelli omozigoti allevati in contesti familiari diversi ed esaminati a distanza di anni, hanno fatto rilevare alcuni tratti comportamentali e aspetti psichici simili.

Sono state anche studiate le famiglie di criminali ed è emerso che il maggior numero di criminali presenti all'interno di dette famiglie è dovuto, non tanto a fattori ereditari, quanto all'ambiente familiare depravato e al pessimo modello dei genitori.

Oh beh, ringraziavo il cielo di aver avuto un'educazione esemplare malgrado l'assenza dei mei genitori per tutta l'adolescenza e di mia madre per quasi tutta l'infanzia. Passai alla pagina successiva, visto che quella l'avevo già precedentemente studiata a Manchester.

E forse non avrei dovuto, perché solo a leggerne il titolo mi si bloccò il respiro da qualche parte fra i polmoni e le costole.

Con il termine stalking si intende una forma di aggressione messa in atto da un persecutore che irrompe in maniera ripetitiva, indesiderata e distruttiva nella vita privata di un altro individuo, causando a quest'ultimo gravi conseguenze fisiche o psicologiche.

Chiusi gli occhi, asciugandomi le mani sudate, seppur fredde, sui pantaloni e combattendo contro la voglia di passare ad un altro argomento. Seppur difficile, era ora di studiare anche quello dalla parte di chi ci lavora.

AnankeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora