E così alternavo libri, scuola, piscina e.........e Lui durante la giornata, con un'unione di emozioni: libertà, prigionia, felicità, disperazione, depressione. Per cosa in particolare non lo so, so solo che ogni emozione io provassi era descritta da un sorriso. Quando vero e quando finto.
È stato proprio durante uno di questi giorni che, nel mio continuo rimirarlo da lontano, mi accorsi che un gruppo di ragazzi, poco più grande di me, stava iniziando a insultare per poi picchiare quel ragazzo, così attraente, quanto tenebroso.
Penso che in quell'istante persi un battito cardiaco ed'in un momento mi contrapposi tra Lui e quel gruppetto.Quando ho riaperto gli occhi, circa un ora dopo, ero negli spogliatoi e affianco a me c'era Lui che mi stava disinfettando un taglio che avevo sul sopracciglio.
Non dissi una parola per molto e nel frattempo ricordai le ultime parole prima dell'oblio:
"E tu chi sei? Il suo ragazzo?"
"E anche se fosse?"
"Ok ragazzi, picchiamo questi frocetti!".
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Ricordi
RomanceSTORIA A TEMATICA GAY. *"Allora non ho un figlio." Cosa ci può essere di peggio di sentirsi dire dalla persona che ti ha cresciuto che non vai bene così come sei?* Questa è la storia di un ragazzo, un po' timido, riservato, amante della lettura, all...